La capacità di amare delle donne
La donna ama. Senza tregua. Senza fretta. Senza riserve. Mette da parte l’io. Suggerisce il noi. La sua volontà è ferma, senza esitazioni. Generatrice, sorella, compagna, moglie, fidanzata, zia, cugina, nipote, nonna.
La donna è mamma.
Dona l’amore, perchè lo rappresenta. Non lo cerca. Semmai cerca a chi donarlo. La donna non appartiene a nessuno.
Perchè l’amore non è di nessuno.
È un’entità astratta che si manifesta nelle forme più strane. Anche quando si allontana è sempre presente. Anche quando vuole il tuo bene, fa male. Anche quando fa male, è una manifestazione del bene.
La donna è amica.
La forma più autentica dell’amore. Quella che non vuole niente in cambio. Perchè non ha pretese. Ne ambizioni. Non ha sogni. Ne desideri. Solo pratica quotidiana. Solo ripetizione di momenti che ti schiudono il cuore.
La condivisione che non conosce ostacoli.
La purezza che non riconosce i limiti. Voglia di ridere. Di piangere. Insieme. Momenti indelebili.
La donna è femminilità.
Fertilità. Attesa. Maternità. Si distingue perchè è in grado di capire. Va più a fondo nelle cose, perchè capace di sentire.
Spinge i suoi sentimenti più in la, perchè non si accontenta della superficie.
Abbraccia il divino perchè il suo amore è sacro. E sacra la sua capacità d’amare.
La donna è assoluto.
La forma umana più vicina alla perfezione. L’imperfetto che diventa futuro. Il passato che si riaffaccia sul presente, perchè non vuole dimenticare. È tutto quello che hai. È tutto ciò che hai perduto. È quello che non sai di te.
L’amore va oltre l’assoluto. La donna si ferma lì, un passo prima.
Per non perdersi nei suoi abissi. Ma ci va vicino. Più vicino di quanto noi uomini potremo mai immaginare.
Donna, chiunque tu sia, queste parole sono per te. Perchè chi nasce femmina porta con se i fardelli dello spazio e del tempo. E per questo meriti molto più di semplice prosa o poesia.
Originally published at giulianodipaolo.com
