Bambina di sedici mesi con arresto di crescita ponderale
Materiale preliminare per l’incontro dedicato
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Scenario Clinico
Bambina di 16 mesi di vita che non vedo dall’età di 10 mesi
Alimentata al seno dalla nascita. Mamma giovane, papà anziano. Alcuni aneddoti tratti dalla interazione con la famiglia nel corso della visita e di cui vi racconterò durante l’incontro renderanno chiara il tipo di interazione disfunzionale che regola il rapporto tra i genitori e bambina.
La mamma è inoltre molto motivata a seguire le indicazioni dietetiche più che dell’auto-svezzamento all'italiana della variante "originale" UK (si veda la tabella tratta dal libro di Maurizio Iaia). La bambina è stata allattata al seno in modo esclusivo fino a circa 10 mesi di vita. Alcuni tentativi di svezzamento prima di quell’epoca non sono andati a buon fine. Dal 10° mese di vita “ha cominciato ad assaggiare qualche cosina”. In realtà gli alimenti solidi assunti sono pochissimi, in pochissima quantità e sempre proposti esclusivamente attraverso la manipolazione diretta con le mani, ovvero piccolissime porzioni che la bambina deve assumere autonomamente con le mani. La piccola è regolarmente vaccinata. All’esame obiettivo (condotto con difficoltà) nessun segno di allarme. Di seguito le curve di crescita.
Punti che affronteremo insieme nell’incontro a partire dall’analisi del caso e delle indagini di laboratorio effettuate.
Lab del 18/10/2016 (16 Mesi): Link al pdf
1 — Definizione del tipo di denutrizione cronica e diagnosi differenziale
(1.1) Definizione di malnutrizione cronica al di là delle tradizionali categorie diagnostiche
(1.2) Il processo diagnostico può fermarsi alle indagini effettuate? Quali patologie considerare sempre anche di fronte ad anamnesi alimentari così eclatanti.
2— Biomarker anabolismo proteico
(2.1) Che dicono i Biomarker dell’anabolismo proteico analizzati?
(2.2) Quali altri Biomarker dell’anabolismo proteico potevano essere analizzati?
(2.3) Analizza rapidamente questo studio [doi: 10.1210/jc.2013-4018]* e con riferimento alla tabella 2 individua i Biomarker dell’anabolismo proteico utilizzati per definire lo stato di denutrizione iniziale e le sue modifiche in corso di ri-alimentazione (quali sono i Biomarker che più rapidamente si modificano e come?)
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3— Biomarker del metabolismo dei grassi
(3.1) Che dicono i Biomarker del metabolismo lipidico analizzati?
(3.2) Quali altri Biomarker del metabolismo lipidico potevano essere analizzati?
(3.3) Analizza rapidamente lo stesso studio proposto al punto 1.3 [doi: 10.1210/jc.2013–4018]* e con riferimento alla tabella 2 individua i Biomarker del metabolismo lipidico utilizzati per definire lo stato di denutrizione iniziale e le sue modifiche in corso di rialimentazione (quali sono i Biomarker che più rapidamente si modificano e come?)
* Link dropbox alternativo
4 — Biomarker nutrizionali di rischio in caso di patologia acuta
(4.1) Le indagini effettuate non sono state finalizzate a individuare biomarker di rischio in corso di patologia acuta o intervento chirurgico d’urgenza imminente. Sapresti individuare però tra quelle effettuate un biomarker proposto dalla letteratura come ad alto rischio di outcome negativo in caso di grave patologia acuta intermittente in un bambino denutrito?
(4.2) Se non hai idee consolidate su questo argomento utilizza questi articoli come supporto conoscitivo [doi: 10.1016/j.clnu.2013.12.010]** [doi:10.1136/archdischild-2014–307384.431]
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5— Proposta unitaria di Biomarker nutrizionali
(5.1) È possibile definire insieme una proposta pratica di Biomarker nutrizionali da utilizzare nel monitoraggio di casi analoghi a questo?
(5.2) Perché è così importante monitorare con biomarker nutrizionali ogettivi bambini e famiglie così?
(5.3) Costruiamo insieme un’esperienza collettiva con una mappa di casi analoghi a questo?
