Giacomo Baresi Motivation Letter

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Ciao Aurora!

Io mi sono informato e già so qualcosina di te e tu ancora niente di me, quindi direi di iniziare con le presentazioni .

Sono Giacomo Baresi ho 20 anni e sono uno studente di ingegneria informatica presso l’università di Brescia.

Mi piace leggere,soprattutto ciò che a me piace chiamare “docu-libri”(docu da documentario) perchè utilizzo la lettura non solo come svago e relax ma anche per apprendere nuove conoscenze. Giusto per dare un esempio alcuni docu-libri che ho letto e che ho amato sono: “Gödel, Escher, Bach: un’eterna ghirlanda brillante” di D.Hofstadter, “ Ascesa e caduta dei dinosauri, La vera storia di un mondo perduto” di S.Brusatte e “Behave”di R. Sapolsky.

Pratico Calisthenic due volte a settimana nel palazzetto vicino alla mia università e mi piace meditare almeno 10 minuti al giorno.

Quello che posso dirvi sul mio carattere è che sono un ragazzo curioso, la mia caratteristica migliore. Amo fare nuove esperienze e conoscere sempre cose nuove, che per me è condizione necessaria per essere felice.

Una delle esperienze più intense faticose ed emozionanti che abbia mai fatto è certamente il viaggio lungo il Po, partendo da Cremona fino a Cesenatico, in kayak.

Io ed i miei amici riuscimmo in questa impresa epica durata 364 Km e 9 giorni di pagayate.

Qua di fianco la pagina di giornale che il corriere della

Romagna ha deciso di dedicarci.

Mi reputo anche intraprendente, cosa che forse è espressione della mia curiosità e determinato per tutti gli obbiettivi che ho a cuore.

In questi ultimi anni ho avuto il piacere di scoprire come l’intraprendenza e la determinazione ti possano far giungere dove mai avresti creduto o pensato di poter arrivare.

Ero in 5° ITIS quando scoprii l’esistenza dello Smart Project, una gara nazionale a squadre in cui si doveva realizzare un progetto che fosse innovativo e creativo.

Dapprima fui un po’ titubante siccome il progetto sarebbe durato mesi ed io avevo la maturità da preparare,tutte le verifiche dell’anno e poi c’era il Covid e quindi, non potendoci incontrare dal vivo, sarebbe stato molto difficile organizzarsi con la squadra.

Passarono alcuni giorni in cui rimuginai su tutto il lavoro e tempo che avrei dovuto dedicare al progetto finchè ad un certo punto la curiosità di vedere fin dove sarei arrivato vinse i miei dubbi e infine decisi nonostante tutto di intraprendere la sfida.

La curiosità iniziale si tramutò in determinazione,voglia di dimostrare a me stesso che potevo vincere se mi fossi impegnato.

Alla fine così fù, perchè dopo tanta fatica e nottate passate davanti al pc vinsi lo smart project e ricevetti come premio una borsa di studio.

Alcuni mesi più tardi arrivò la possibilità di partecipare ad una seconda gara nazionale di automazione, anche se non nascondo di aver avuto ancora dubbi, che principalmente riguardavano lo spettro della maturità che più passava il tempo più si materializzava, decisi comunque di partecipare grazie anche alla spinta che lo Smart Project mi aveva impresso.

Arrivai secondo e fui felicissimo.

Finì l’anno scolastico ma le sorprese no, perchè dopo aver vinto le due gare fui invitato dal FeduF in collaborazione con il MIUR a partecipare al progetto “I fuoriclasse della scuola” e con me altri ragazzi, tutti accomunati dall’ aver vinto gare nazionali o internazionali.

Dopo aver ritirato presso la sede di Confindustria di Roma il premio consistente in una borsa di studio fui inserito nell’albo delle eccellenze del MIUR,cosa che mi ha soddisfatto mille volte più dei soldi vinti.

Ora Aurora dopo aver letto questo breve estratto della mia vita e avermi conosciuto un pò di più spero che tu mi dia l’opportunità di essere la mia prossima sfida, perchè se c’è una cosa che ho imparato, soprattutto da ciò che ho scritto sopra è che se la vita ti offre l’opportunità di metterti in gioco, tu gioca, perchè anche se non dovessi farcela avrai comunque migliorato te stesso.

Sperando di poter approfondire la nostra conoscenza.

Cordiali saluti.

Giacomo.