Recap dell’AMA con Binance Italia

Avalanche Italia
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17 min readJul 22, 2021

L’AMA ha avuto luogo ieri sul canale Telegram di Binance Italia, dove Giuseppe Francaviglia ha risposto alle domande del team di Binance e della comunità.

Q1: Buon pomeriggio a tutti, partiamo con questa interessantissima AMA con il team di Avalanche, ringrazio Giuseppe che è qui con noi quest’oggi. Ciao Giuseppe, puoi presentarti per chi non ti conosce?

Ciao a tutti, sono Giuseppe Francaviglia e faccio parte della comunità di Avalanche da quasi un anno e mezzo.

Un mio collega mi ha parlato delle criptovalute diversi anni fa, in un periodo della mia vita in cui avevo altro per la testa, e non ho nemmeno speso 10 minuti per dare un’occhiata. Ho iniziato a interessarmi alle criptovalute alcuni anni dopo, intorno al 2017–2018.

Con un paio di amici e colleghi, nonostante il nostro background tecnico nel settore dell’ingegneria del software, inizialmente ci siamo interessati solo al trading, ed alla folle ricerca di ICO ed investimenti a cui partecipare.

Ho capito che molti whitepaper, la maggiorparte, presentavano e ripetevano esclusivamente una serie di buzzword che li rendesse attraenti per gli investitori. Qui comincia la mia fase di ricerca per focalizzarmi su qualche progetto su cui valesse la pena spendere la maggior parte mio tempo libero.

Ho conosciuto Avalanche intorno al febbraio 2020, e qui comincia la mia esperienza con Avalanche come membro della comunità, supportando il progetto e partecipando a tutte le iniziative rivolte alla comunità, a tutte le testnet, partecipando al network con il mio nodo validatore, impiegando il mio tempo extra lavorativo per moderare i canali sociali Italiani di Avalanche.

Ho imparato e sto ancora imparando molto su Avalanche, sono affascinato dalle caratteristiche tecniche della piattaforma e dalle qualità dei membri del team, dalla cura con cui ogni dettaglio viene gestito.

Dopo un anno e mezzo sono ancora qui che supporto il progetto, mi trovate sui canali italiani di Avalanche e sul canale di Avalanche Hub, la piattaforma per la crescita della comunità, che gestisco da poco più di un anno con il supporto di un altro membro della comunità turca di Avalanche.

Ecco, avevo qualcosa di pronto in merito alla mia presentazione :-)) non credo di essere cosi rapido successivamente, ma si, cominciamo!

Q2: Cos’è Avalanche? Puoi fare una breve panoramica per chi non conosce ancora il progetto?

Avalanche è la piattaforma di contratti intelligenti più veloce nel settore della blockchain, come misurato dal tempo di finalizzazione delle transazioni, ed ha il maggior numero di validatori che garantiscono la sua attività rispetto a qualsiasi altro protocollo proof-of-stake. Avalanche è incredibilmente veloce, a basso costo ed eco-sostenibile. Qualsiasi applicazione che utilizza i contratti intelligenti può superare la concorrenza grazie ad Avalanche.

Avalanche non è una singola blockchain, ma piuttosto una rete eterogenea di blockchain indipendenti e interoperabili. Avalanche è composta da una rete primaria che contiene due blockchain (P-Chain e C-Chain) e un DAG (X-Chain). La C-Chain è compatibile con la macchina virtuale Ethereum (EVM) e supporta i contratti intelligenti.

Inoltre, è possibile creare un numero illimitato di sottoreti o subnet che possono essere pubbliche o private e sono altamente personalizzabili (regole proprie, VM, asset, sistema di ricompense, ecc…).

Ho un’immagine che riassume le caratteristiche della rete primaria, delle chains, etc…. arriva!

Q3: Può spiegare in che modo il protocollo di consenso Avalanche si differenzia dagli altri? Quali sono i vantaggi?

Il consenso Avalanche rappresenta la più grande svolta nel mondo dei sistemi distribuiti dopo il consenso di Nakamoto. Infatti, la famiglia di protocolli di consenso Avalanche riunisce le migliori qualità dei protocolli classici e del protocollo di Nakamoto per formare la terza generazione di protocolli di consenso, permettendo di combinare sicurezza, scalabilità e decentralizzazione.

Il protocollo si ispira agli algoritmi di “gossip” (per la diffusione delle informazioni) ed è incentrato su un meccanismo di metastabilità (naturalmente progettato per raggiungere rapidamente uno stato irreversibile) attraverso un sistema di sottocampionamento casuale con una dimensione costante (ad esempio un campionamento di 10 nodi ogni volta che un nodo vuole chiedere il parere della rete e ripete questa operazione fino a raggiungere un sufficiente livello di fiducia). Potete leggere il white paper per saperne di più.

Lasciatemi condividere una gif che mostra come si arriva alla finalizzazione di un’operazione di consenso:

In pratica, le principali qualità del protocollo di consenso Avalanche sono:

  • Larghezza di banda: Avalanche è in grado di raggiungere più di 4.500 transazioni al secondo (e per subnet), che va oltre le capacità di Visa.
  • Bassa latenza: la finalità delle transazioni è istantanea, cioè non bisogna aspettare molte conferme perché una transazione sia irreversibilmente approvata, e la finalità è raggiunta in meno di 2 secondi (spesso meno di un secondo).
  • Decentralizzazione: il consenso Avalanche permette alla rete di espandersi ad un numero illimitato di nodi. Inoltre non ha un leader, il che significa che ogni nodo può votare su ogni transazione.
  • Eco-responsabile: il proof-of-stake e il consenso Avalanche permettono di essere relativamente più ecologici, oltre ad essere progettato per non consumare energia quando non ci sono decisioni da prendere e per essere legato alla CPU.
  • Resiliente agli attacchi > 51%: a differenza dei protocolli classici e Nakamoto che sono vulnerabili agli attacchi rispettivamente del 33% e del 51%, la soglia di sicurezza di Avalanche è dell’80% ed è configurabile.

Ed anche qui, posso condividere un’infografica che riassume le caratteristiche appena elencate rispetto ad altre blockchain:

Q4: Quali sono i reali vantaggi/svantaggi di Avalanche rispetto ad altre blockchain quali Ethereum, Solana, Polkadot, Bitcoin?

Come menzionato prima, Avalanche non è una singola blockchain, ma una rete eterogenea di blockchain, che è già una grande differenza da Ethereum o Solana. Questo permette alla rete di essere molto più flessibile e di adattarsi alle esigenze di aziende, istituzioni o progetti specifici per quanto riguarda le macchine virtuali utilizzate o regole specifiche per le regolamentazioni in vigore nella loro area di competenza.

Volendo fare un confronto, l’architettura di Avalanche è anche diversa da quella di Polkadot. Su Avalanche è possibile creare un numero illimitato di subnet (contro un limite di 100 parachain su Polkadot). Mentre, le parachain sono estremamente costose per un progetto che deve competere con altri progetti in un’asta per aggiudicarsi un posto per una parachain.

Le parachain offrono anche prestazioni inferiori rispetto alle subnet Avalanche (1.500 tps / parachain contro 4.500 tps / subnet). Infine, Polkadot è limitato dal numero di validatori che possono essere presenti su una parachain e sulla Relay chain, che è una conseguenza diretta dell’uso di un protocollo di consenso cosiddetto “classico” che costringe i validatori a comunicare tra loro, con una conseguente diminuzione delle prestazioni in funzione del numero di validatori che partecipano al consenso.

Grazie ai progressi nel suo protocollo di consenso, Avalanche è già una delle reti blockchain più decentralizzate (sono stati già raggiunti i 1000 validatori entro un anno dal lancio della mainnet) e ha il potenziale per espandersi a un numero illimitato di nodi senza sacrificare le sue prestazioni.

1000 eh! 🙂

Attenzione, stiamo parlando di decentralizzazione “reale”, cioè non c’è un leader o una preselezione dei validatori che partecipano al consenso per un determinato periodo (epoca). Se dovesse utilizzare lo stesso sistema di Ethereum 2.0, cioè 32 ETH per validatore né più né meno, Avalanche avrebbe più di 40.000 validatori (il totale dei token in staking su Avalanche (~ 213M AVAX) x il prezzo in USD / 32 eth x il prezzo in USD). Questo è un altro parametro da prendere in considerazione quando si cerca di giudicare il grado di decentralizzazione di una rete.

Il numero di validatori su Avalanche dovrebbe aumentare significativamente: non appena la governance sarà disponibile, la comunità potrebbe votare per abbassare il costo di ingresso per partecipare alla decentralizzazione della rete come validatore.

Avalanche è anche in grado di raggiungere oltre 4.500 transazioni al secondo per subnet con una finalizzazione quasi istantanea, spesso meno di un secondo, pur mantenendo requisiti hardware modesti e accessibili per sostenere il funzionamento di un nodo. Attualmente la configurazione richiesta è la seguente:

  • CPU> 2 GHz
  • RAM> 4 GB
  • Storage> 200 GB di spazio libero

(non appena il meccanismo di pruning sarà operativo al pieno delle sue potenzialità, occorrerà una quantità inferiore di spazio libero)

Riassumendo, posso dirvi che prestazioni, scalabilità, decentralizzazione e flessibilità sono tra i vantaggi indiscussi di Avalanche. Di contro, Avalanche è un progetto nuovo e probabilmente meno conosciuto di altri progetti che operano già da diversi anni, ma il team si sta impegnando per far crescere l’ecosistema giorno dopo giorno!

ready per la prossima!

Q5: Puoi spiegare cos’è una subnet e perché avete avuto l’esigenza di definirla nella piattaforma? Quali vantaggi offre agli attori esterni che intendono utilizzarla?

Le subnet sono una caratteristica cruciale che essenzialmente permettono a chiunque di utilizzare la tecnologia superiore di Avalanche per lanciare le proprie blockchain su misura per i loro casi d’uso. Per esempio, sarà possibile creare subnet che utilizzano diverse macchine virtuali. Le subnet faciliteranno anche la conformità normativa in quanto i validatori possono essere scelti in base a criteri specifici: è facile immaginare perché le istituzioni vorrebbero controllare i nodi che validano la loro subnet controllando, per esempio, le identità e le nazionalità dei validatori.

La capacità di creare subnet private, efficienti, interoperabili, completamente parametrizzabili e personalizzate permette alle aziende, alle istituzioni e ai governi di mantenere la riservatezza dei loro dati, il che affronta una lacuna nell’attuale ecosistema blockchain pubblico ed estende notevolmente il potenziale di adozione di Avalanche. In particolare, le subnet permettono la creazione di nuovi servizi finanziari che appariranno per la prima volta su una rete blockchain.

(se sei un validatore dovresti essere entusiasta per le opportunità che ne derivano)

Io così come gli altri validatori non vediamo l’ora di validare quante più subnet possibili su Avalanche 😁😁

Q6: Ci sono delle caratteristiche in fase di sviluppo per rendere la piattaforma più interoperabile e facile da usare in modo da far crescere la base di utenti e l’adozione?

L’ecosistema Avalanche è già molto accessibile ai nuovi arrivati, e la maggior parte dei progetti e delle applicazioni che ne fanno parte hanno comunità molto accoglienti che non esitano a guidare e aiutare i nuovi utenti. Tuttavia, ci sono ancora alcune difficoltà e barriere che possono rallentare l’adozione da parte del grande pubblico. Una di queste barriere è il Wallet Avalanche che è ancora relativamente difficile da usare per i novizi, poiché espone tutti i trasferimenti tra P-Chain, X-Chain e C-Chain.

Stiamo lavorando per rendere questi trasferimenti automatici, miglioreranno drasticamente l’esperienza dell’utente e lo renderanno più facile per il pubblico in generale.

L’integrazione di fiat ramp direttamente nel wallet renderà anche più facile acquistare il token AVAX e offrirà la possibilità di evitare l’acquisto sugli exchange centralizzati.

Stiamo anche lavorando su nuovi wallet, e forniremo un SDK agli sviluppatori per creare facilmente altri wallet per Avalanche e nuovi supporti per il wallet ufficiale Avalanche (mobile, estensione del browser).

Con l’imminente riduzione delle commissioni di transazione che accompagnerà l’introduzione delle commissioni dinamiche, è chiaro che i costi per il trasferimento degli asset su Avalanche e per l’utilizzo della piattaforma saranno enormemente ridotti, il che contribuirà certamente alla democratizzazione dell’ecosistema.

L’introduzione di piattaforme di lancio come quelle di Avalaunch o Penguin può anche rendere la raccolta di fondi per nuovi progetti più equa e democratica, e fornirà nuove opportunità che saranno molto attraenti per il grande pubblico.

Q7: Ci puoi dare qualche informazione in più relativa all’utilità del token AVAX? Qual è la sua fornitura e, ci sono meccanismi di burning?

AVAX è il token nativo di Avalanche e viene utilizzato per pagare le commissioni, per garantire la piattaforma attraverso lo staking, e come unità di conto tra le subnet create su Avalanche.

Le commissioni di transazione differiscono a seconda del tipo di transazione, per esempio un trasferimento di asset sulla X-Chain costa 0,001 AVAX e sulla C-Chain costa circa 0,005 AVAX. Transazioni più complicate che coinvolgono interazioni con i contratti intelligenti, come uno swap su Pangolin (il principale DEX di Avalanche), possono raggiungere commissioni di circa 0,03 AVAX.

Questo valore fisso delle commissioni è temporaneo, come menzionato prima il team sta già implementando un sistema di commissioni dinamico: ciò significa che le commissioni di transazione possono variare in base alla congestione della rete, il che le ridurrà notevolmente.

notevolmente perchè Avalanche è in grado di scalare e gestire le congestioni al meglio

Avalanche si distingue anche per l’offerta e l’economia del token. Il numero massimo di AVAX che può esistere è fissato a 720 milioni, simile all’hardcap di Bitcoin di 21 milioni. Al momento della generazione del token, 360 milioni di token sono stati riservati come staking rewards, quindi saranno rilasciati durante il corso di un lungo periodo di tempo.

Tutte le commissioni di transazione sono bruciate, il che avvantaggia tutti coloro che possiedono AVAX. Fino ad oggi, sono stati bruciati quasi 134.000 AVAX in totale, il che equivale a quasi 1,5 milioni di dollari, e questo numero non farà che aumentare esponenzialmente con l’uso crescente della rete, per non parlare dell’introduzione delle sottoreti.

Potete vedere la quantità di AVAX bruciata sempre aggiornata su https://burnedavax.com.

Q8: Chiunque può partecipare allo staking in Avalanche? Quanto è facile per un utente senza molta esperienza tecnica eseguire il proprio nodo validatore o delegare i suoi token AVAX e guadagnare ricompense?

Avalanche è un protocollo permissionless, quindi chiunque può partecipare e fornire sicurezza alla rete attraverso lo staking: puoi delegare, cioè affidare i tuoi AVAX a un validatore per ricevere ricompense, o possedere il tuo nodo e validare. Entrambe le opzioni non richiedono una profonda conoscenza tecnica:

  • Puoi delegare i tuoi AVAX direttamente attraverso il wallet Avalanche, purché tu abbia 25 o più AVAX. Dovrai bloccare i tuoi token per un minimo di 2 settimane e un massimo di 1 anno. Le ricompense che ricevi dipendono dalla commissione del nodo che scegli (minimo 2%) e dalla durata della delega.
  • Puoi diventare un validatore e possedere il tuo nodo, avrai bisogno di un minimo di 2.000 AVAX (questo importo potrebbe essere ridotto in futuro grazie alla governance) e dovrai bloccare i tuoi AVAX per un periodo compreso tra 2 settimane e 1 anno. Ci sono diverse guide, video, script automatici che possono supportarti per la configurazione e gestione del tuo nodo validatore.

Nota che Avalanche non ha un sistema di slashing in atto e quindi non c’è nessun rischio di perdere i propri fondi, sarà comunque necessario mantenere un uptime superiore al 60% per ricevere le ricompense.

Questo è un bel margine, disporre del 40% del tempo di staking per aggiornamenti, ecc….

Nelle condizioni attuali della rete, ci si può aspettare un ritorno annuale tra il 9% e l’11%. In futuro, i validatori saranno in grado di convalidare anche le subnet oltre alla rete primaria e ricevere ricompense aggiuntive.

Molti progetti su Avalanche hanno anche iniziato a premiare i validatori e i delegatori qualificandoli automaticamente per gli airdrop, che a volte sono di notevole valore. Puoi leggere di più sullo staking qui:

https://docs.avax.network/learn/platform-overview/staking

Q9: Puoi dirci se il team sta lavorando su nuove funzionalità/tool in particolare, che posizioneranno Avalanche in prima linea per la realizzazione di nuovi casi d’uso applicativi ancora non esplorati da altre blockchain?

Per quanto riguarda il futuro di Avalanche. Le commissioni di transazione saranno presto dinamiche e significativamente più basse. Chainlink sarà presto disponibile sulla mainnet, il che permetterà al comparto Avalanche DeFi di utilizzare caratteristiche più avanzate come i feed dei prezzi e le fonti casuali verificabili (VRF).

Come menzionato prima, le subnet sono una delle caratteristiche più importanti di Avalanche. Anche se è già possibile crearle, molte caratteristiche sono ancora in fase di sviluppo e saranno introdotte in futuro per sbloccare il loro pieno potenziale. Permettono essenzialmente a chiunque di utilizzare la tecnologia superiore di Avalanche per lanciare le proprie blockchain su misura per i loro casi d’uso. Per esempio, sarà possibile creare subnet che utilizzano diverse macchine virtuali.

Le subnet faciliteranno anche la conformità normativa poiché i validatori possono essere scelti in base a criteri specifici: è facile immaginare perché le istituzioni vorrebbero controllare i nodi che validano la loro subnet, ad esempio verificando le loro identità o nazionalità, o creando condizioni specifiche legate a contratti legali.

La capacità di creare subnet private, efficienti e interoperabili permetterà alle aziende, alle istituzioni e ai governi di mantenere la riservatezza dei loro dati, che affronta una lacuna nell’attuale ecosistema blockchain pubblico ed espande notevolmente il potenziale di adozione di Avalanche.

Anche i Token non trasferibili (NTT) faranno il loro debutto su Avalanche. Come suggerisce il nome, permetteranno la creazione di asset digitali che non possono essere trasferiti una volta che sono stati assegnati e avranno una varietà di usi. Possono assumere diverse forme come: badge, certificati, punti esperienza o altri casi d’uso.

Gli identificatori decentralizzati (DID) sono un nuovo tipo di identificatore che permette un’identità digitale verificabile e decentralizzata. Un DID si riferisce a qualsiasi soggetto (ad esempio persona, organizzazione, cosa, modello di dati, entità astratta, ecc.

ILOs o Initial Litigation Offerings. Il finanziamento delle controversie permette alle persone che non hanno i mezzi per intraprendere un’azione civile di raccogliere i fondi necessari. Le ILO facilitano il finanziamento di tali controversie vendendo token che danno diritto a una quota del risarcimento della controversia.

La nostra integrazione con Securitize porterà una nuova classe di asset su Avalanche, sarà possibile digitalizzare i titoli privati, emetterli e gestirli su Avalanche nel pieno rispetto della normativa.

La tokenizzazione di questi titoli privati è un’opportunità significativa data la dimensione dei mercati dei capitali privati e Avalanche è una piattaforma ideale per questo caso d’uso.

Potete seguire la nostra roadmap per capire quando rilasceremo tutte queste funzionalità:

Q10: Qual è la vostra strategia per attirare gli sviluppatori su Avalanche?

Abbastanza semplice, in primis — Avere la tecnologia più avanzata sul mercato (che è già funzionale e non puramente ipotetica) è una risorsa enorme quando si tratta di attirare gli sviluppatori. Molti sviluppatori sono semplicemente attratti dalle immense possibilità abilitate dalle prestazioni di Avalanche e dalla conseguente esperienza utente superiore, il che contribuisce all’elevata crescita organica di Avalanche e del suo ecosistema. La flessibilità offerta da Avalanche è anche una risorsa per gli sviluppatori che hanno la possibilità di sviluppare macchine virtuali specifiche per casi d’uso, se lo desiderano.

Per gli sviluppatori che hanno familiarità con la macchina virtuale Ethereum, il passaggio ad Avalanche richiede uno sforzo minimo e hanno accesso a tutti gli strumenti necessari che sarebbero disponibili per loro su Ethereum.

L’alta qualità della documentazione di Avalanche e la sua disponibilità in diverse lingue è anche determinante per attirare gli sviluppatori verso la piattaforma. Abbiamo anche un programma di sovvenzioni per nuovi sviluppatori, Avalanche X, che ci permette di sostenere sviluppatori ambiziosi che vogliono costruire su Avalanche.

L’ecosistema in rapida crescita, già composto da molte applicazioni essenziali oltre a una serie di importanti stablecoin (USDT, USDC, TUSD, ecc.) attrae anche gli sviluppatori che cercano di avviare i loro progetti su una piattaforma in crescita che è diretta verso un futuro promettente.

Ecco una panoramica dell’ecosistema Avalanche, l’infografica raggruppa tutti i progetti e le partnership che passo passo sono arrivati ad Avalanche dopo il lancio della mainnet lo scorso Settembre. Più di 220 progetti in soli 10 mesi:

In merito alle attività degli sviluppatori, questa grafica di Coin98 è abbastanza recente e mostra le attività di commit dei nostri sviluppatori, si stanno impegnando parecchio:

inoltre, il team sta mantenendo e lavorando su diversi altri repository, non ancora pubblici perchè relativi a nuovi partner non ancora annunciati, per esempio, il codice del nuovo bridge che include migliaia di righe, non è ancora pubblico e visibile.

Q11: Quanti esperti ci sono attualmente nel team di progetto? Ci sono posizioni aperte? Se sì, per favore puoi condividere come è possibile candidarsi come ambasciatore o per qualsiasi posizione?

Ecco, facciamo un punto sulla qualità del team.

Emin Gün Sirer, CEO di Ava Labs, è un professore associato nel Dipartimento di Informatica della Cornell University. È anche il direttore dell’IC3 del Cornell Cryptocurrency and Smart Contract Research Program. È stato il primo a creare una criptovaluta che utilizza il proof-of-work e ha sviluppato Bitcoin-NG, che è usato da molti progetti attuali. Ha scoperto l’attacco selfish mining e l’hack DAO. Ecco il suo account twitter per chi desidera seguirlo.

Poi abbiamo Ted Maofan Yin, capo architetto del protocollo presso Ava Labs, che è l’autore originale di HotStuff, il consenso di Libra (Facebook). Stephen Buttolph, anche capo architetto del protocollo presso Ava Labs, è una vera bestia. Potete controllare il suo Github.

Patrick O’Grady, VP del dipartimento Engineering di Ava Labs, è stato in precedenza il responsabile tecnico di Rosetta (uno standard aperto progettato per semplificare l’implementazione e l’interazione delle blockchain) presso Coinbase. Ha visto molti progetti mentre lavorava a Rosetta e la sua scelta è stata Avalanche. Patrick in un suo thread su Twitter ha commentato in merito alle motivazioni della sua scelta:

Attualmente abbiamo 48 sviluppatori per un totale di 115 persone che lavorano presso Ava Labs, e 38 nuove persone si sono unite a noi da maggio di quest’anno, il team sta assumendo in modo aggressivo!

Q/A Comunità

Q: Qual è l’obiettivo di AVALANCHE ora? Costruire e sviluppare prodotti, acquisire clienti e utenti o partnership?

Il piano di Avalanche è molto ambizioso, vogliono sbloccare la finanza globale, vogliamo connettere CeFi e DeFi, e vogliamo permettere a tutti gli sviluppatori di trovarsi a loro agio sviluppando le loro Dapp su Avalanche. Uno dei nostri sviluppatori in particolare, Gabriel, costruisce strumenti per sviluppatori, lui li vorrebbe tutti su Avalanche!

Q: Giuseppe grazie per la presentazione. Sono interessato ad eseguire un nodo validatore Avalanche, qualche consiglio? E’ necessario un computer di fascia alta oppure è meglio scegliere una VM in cloud, e in quest’ultimo caso che costi approssimativamente si devono sostenere?

Questa mi piace. Intanto complimenti, ti attendiamo tra i validatori!!

Prima ho menzionato i requisiti hardware richiesti oggi per poter eseguire un nodo validatore, niente di eccezionale direi:

  • CPU> 2 GHz
  • RAM> 4 GB
  • Storage> 200 GB di spazio libero

Nella nostra comunità ci sono diverse persone che stanno eseguendo il loro validatore su un Raspberry pi, figurati.

E’ possibile utilizzare un pc da casa, con la consapevolezza di avere una buona connessione a internet, sempre attiva, e nessuna limitazione dal provider.

E’ possibile noleggiare un server in cloud, e questa è stata la mia scelta, ed il costo è molto accessibile, pago solo una quindicina di euro al mese. In questo caso devi configurare il tuo server, niente di difficile e chiunque può immedesimarsi nel ruolo del sistemista, comunque per ogni necessità puoi unirti al nostro canale italiano.

Una guida con le precauzioni minime per mettere in sicurezza il tuo server e per eseguire il tuo nodo la puoi trovare qui:

Ultima opzione, puoi utilizzare dei servizi all-in-one quali AllNodes, dove non dovrai preoccuparti della gestione del validatore, fanno tutto loro ed il costo è abbastanza accessibile.

Q: Ciao Giuseppe, vorrei iniziare a usare Avalanche, ma da dove comincio? Come faccio ad esempio a trasferire i miei avax da Binance a Avalanche (e viceversa)? Inoltre, c’è una lista di Dapps disponibile?

Per cominciare con l’ecosistema DeFi avalanche, devi avere i tuoi AVAX su metamask, e connettere metamask con le Dapp che preferisci utilizzare.

Puoi partecipare a pool di staking, farming, utilizzare aggregatori e compounder automatici. Per farti un’idea delle Dapp disponibili puoi accedere qui:

https://markr.io/#/applications

Avere i tuoi AVAX su metamask significa, averli sulla C-Chain di Avalanche, quindi puoi utilizzare il web wallet Avalanche per trasferirli sulla C-Chain, e quindi inviarli al tuo address su metamask, oppure puoi prelevarli dagli exchange che supportano la C-Chain, inviandoli direttamente su metamask.

Qui puoi trovare una serie di tutorials che ti spiegano le operazioni base e come cominciare:

Q: Come pensi di motivare gli sviluppatori? Le persone costruiscono i loro programmi su Ethereum perché hanno molte risorse lì. Qual è il tuo approccio a questo, ci sono sistemi di sovvenzione?

Si Mario, come dicevo anche prima, il potere di Avalanche è anche relativo alla facilità che gli svilupparori incontrano per esempio, nel migrare le loro app da ETH sulla nostra C-Chain, che include un’istanza della VM di ethereum. Abbiamo programmi di sovvenzioni, i nostri dev conducono anche dei meeting per discutere di aspetti tecnici della piattaforma, del wallet, ecc….

A proposito di Avalanche

Avalanche è la piattaforma di contratti intelligenti più veloce nel settore della blockchain, come misurato dal time-to-finality, e ha il maggior numero di validatori che garantiscono la sua attività rispetto a qualsiasi protocollo proof-of-stake. Avalanche è incredibilmente veloce, a basso costo ed ecosostenibile. Qualsiasi applicazione abilitata all’uso di contratti intelligenti può superare la concorrenza su Avalanche.

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