Le zucchine a chilometro zero del contadino qua vicino mi stanno sul cazzo.
Una zucchina che parte dal Mozambico per venire da me e farsi mangiare è una zucchina che ci ha messo impegno, una zucchina motivata e protagonista del proprio tempo.
Una zucchina a chilometro zero è una zucchina figlia di papà, una zucchina probabilmente annoiata e viziata, una zucchina peggiore.
E allora basta prodotti a chilometro zero, viva le zucchine esotiche, viva la meritocrazia, viva la libertà.