Emozioni a due ruote

Il primo viaggio con la classe. E che viaggio…

Ogni volta che ci si prepara per un viaggio è sempre emozionante e adrenalinico, lo sono ancora di più le gite scolastiche. Sapere di trascorrere una giornata fuori dalle amate/odiate mura della scuola, ha un che di eccitante!

E poi… questa è la nostra prima gita delle scuole superiori, con compagni nuovi, professori nuovi e noi… che ci sentiamo un po’ più grandi! Frequentiamo il primo anno dell’IIS Faravelli di Stradella — Indirizzo Meccatronico.

Ma non è tutto! Perché la nostra uscita ha qualcosa di molto speciale…

La meta sarà il Museo della Moto Guzzi a Lecco!

L’entusiasmo è palpabile in ciascuno di noi e già dalla sera prima corrono i messaggi sul gruppo per capire cosa mettere nello zaino.

Si, è vero, staremo via un solo giorno, ma meglio essere pronti, avere tutto l’occorrente… Auricolari e cellulare innanzitutto e poi qualcosa da mangiare… perché noi abbiamo sempre fame, a qualunque ora… lo sanno bene i nostri prof!

E così il nostro compagno di viaggio, lo zaino, ci accompagnerà anche in questa avventura, solo che finalmente non sarà carico di libri!

Domattina si parte! Zaino pronto prima di andare a dormire!
Mai farsi mancare un po’ di frutta!
Cosa sarebbe una gita senza patatine?

Ci siamo! Alle 8,00 siamo tutti davanti la stazione di Stradella in attesa di salire sul pullman e condividere così una giornata diversa che soprattutto ha come destinazione… le due ruote!

La moto è la passione più forte di quasi tutti i ragazzi della nostra età. Andare in moto, ti fa sentire libero, ti mette di fronte a nuove cose da imparare, accresce il senso di responsabilità e soprattutto la moto è per noi condivisione.

I pomeriggi dopo la scuola, ci incontriamo, proviamo le nostre moto, ci confrontiamo e impariamo anche a prendercene cura. Eh si, perché come dice Valentino Rossi “La moto non è solo un pezzo di ferro, anzi, penso che abbia un’anima perché è una cosa troppo bella per non avere un’anima.”

E allora… pronti a partire!

In attesa per prendere i posti migliori…si spera!
Controlliamo di aver scattato le foto giuste per il nostro progetto!
Felici!

Il tragitto che ci porta fino a Lecco è fatto di chiacchiere, risate, musica e ogni tanto la voce dei nostri professori, se proviamo ad esagerare.

Dopo un’immancabile sosta all’autogrill (vuoi non fermarti in due ore circa di viaggio?) arriviamo sul lago di Como.

Lo scenario che si apre davanti a noi è davvero mozzafiato, i monti a picco sull’acqua blu del lago, i numerosi paesini sulle sue sponde…Tutto è davvero incantevole e per quanto la nostra mente sia proiettata alla visione delle moto Guzzi, non possiamo far a meno di ammirare il paesaggio che stiamo attraversando.

Incanto
Meraviglia!

Ci siamo… il cancello si apre!

E che lo stupore abbia inizio!

A colpire la nostra attenzione sono si, le moto recenti, ma soprattutto i modelli più datati, non riusciamo a capacitarci di come abbiano potuto raggiungere velocità così elevate nonostante motori essenziali e tecnologia quasi nulla! Quello di cui ci rendiamo conto, forse per la prima volta, è che dai primi modelli di motociclette, alimentate da un motore a vapore, ad oggi… sono stati compiuti progressi inimmaginabili!

La nostra giornata termina con una visita alla città di Lecco, luogo così caro a Manzoni, tanto da sceglierlo per ambientarvi la storia di Renzo e Lucia.

Abbiamo voluto concludere questo nostro piccolo reportage con l’immagine del cigno che abbiamo immortalato sul lago e che crediamo abbia tanti elementi in comune con la moto: il contatto diretto con gli elementi della natura, l’acqua, il sole, il vento, l’aria, la libertà!

“A piedi cammino.
In macchina viaggio.
In moto sogno.”

(Anonimo)

Buon viaggio a tutti!

1A — IIS Faravelli di Stradella — Indirizzo Meccatronico. A.S. 2023–2024.

--

--