Tempo di regali

Il viaggio è un tempo di regali. Il viaggio ci spinge a varcare confini fisici e mentali, ci sfida, quasi ci costringe a crescere e trasformarci. Ci insegna la pazienza, il senso del limite, e al tempo stesso fa crescere la fiducia nei nostri mezzi, dopo ogni difficoltà superata.

--

Il viaggio ci istruisce e ci educa, ben al di là di ogni filosofia e di ogni estetica, esponendoci alla varietà e alla bellezza del mondo. Risveglia la nostra creatività, ci sottrae alla tirannia delle abitudini e dei luoghi comuni, schiude nuovi orizzonti.

Il viaggio ci mette in contatto con persone diverse da noi, con vite che non sono la mia.

Per tutte queste ragioni abbiamo creato una Scuola del Viaggio; per tutte queste ragioni è impossibile immaginare una scuola che non viaggia.

Tempo di regali è anche il titolo di un famoso libro scritto da Patrick Leigh Fermor, il più importante scrittore di viaggio inglese insieme a Bruce Chatwin. Da ragazzo il suo percorso scolastico era stato costellato di incomprensioni. Quando a 18 anni nel 1933 decide di partire per un lungo viaggio europeo, lascia dietro di sé solo dei fallimenti e disordinate letture. Ma proprio allora concepisce lo straordinario progetto di attraversare tutta l’Europa a piedi, dall’Olanda a Costantinopoli, come un pellegrino o un cavaliere errante. E così nel dicembre del 1933 lascia Londra dopo aver gettato nello zaino da alpinista le “Odi” di Orazio e un’antologia di poesia. Parte per l’avventura con indosso un vecchio cappotto militare, ai piedi scarponi chiodati. Il suo passaporto nuovo di zecca lo identifica come “studente” e non, come avrebbe voluto, come “vagabondo”.

Da quel viaggio in un certo senso Patrick non tornò mai. La Grecia divenne la sua seconda patria, la sua educazione fu quella del mito, della strada e della storia. E il viaggio gli regalò una nuova vita, come scrittore e come uomo.

--

--