Google Data Studio: uno strumento di analisi e data visualization
Scopriamo insieme le potenzialità di Google Data Studio, uno strumento per la creazione di report efficaci.
Cos’è Data Studio e a cosa serve?
Google Data Studio è uno strumento di Data Visualization che permette la realizzazione di report efficaci di diversa tipologia, in grado di adattarsi alle specifiche esigenze e di aggiornarsi in tempo reale.
Con Data Studio è possibile creare reportistica con caratteristiche utili e precise, che rendono questo tool unico per semplicità e praticità.
I rapporti che lo strumento consente di creare sono:
- Personalizzabili: sia da punto di vista grafico che contenutistico, è possibile definire tutti i dettagli degli elementi da utilizzare in ciascuna dashboard. A partire dai dati da considerare grazie alla gestione delle fonti, passando per le modalità con cui rappresentarli, arrivando a filtri e controlli di varia natura, per una completa cura di tutti gli aspetti visuali e non.
Il risultato finale è la possibilità di avere un report “brandizzato” in ogni aspetto: nome, logo, palette colori. - Dinamici: a differenza di un normale report con dati statici, riferiti ad uno specifico periodo, ciascun report di Data Studio è interattivo. Gli utenti possono utilizzare i cosiddetti “controlli”, filtri temporali o di altra tipologia per poter visualizzare i dati di interesse in ciascun grafico/tabella. Questo consente una più facile ed efficace lettura dei report, oltre ad una maggior semplicità per chi deve realizzare in maniera periodica i report.
- Condivisibili: ciascun report può essere messo a disposizione di chiunque tramite invito, in semplice lettura oppure con poteri di modifica, può essere incorporato in un sito web o anche esportato. Nell’ottica di una periodica condivisione con il cliente è possibile pianificare un invio tramite mail.
I vantaggi di Data Studio
Lo strumento è nato per rendere la reportistica più smart, sia nella creazione che nella visualizzazione. Tutti gli interlocutori traggono vantaggio da questo strumento online.
È possibile dire addio ai “vecchi” report periodici statici, che richiedono di aggiornare i dati manualmente, recuperandoli dalle diverse fonti, per poi condividerli con i destinatari.
Data Studio consente con un semplice link di condividere il report con gli interessati, che possono accedere in qualsiasi momento e visualizzare i dati in tempo reale. Il tutto con la possibilità di interagire con gli elementi e i filtri eventualmente inseriti, di modo da visualizzare i dati di interesse nella modalità più funzionale.
I pilastri di Google Data Studio
Quali sono gli elementi fondamentali dello strumento?
Origini dati: anche detti connettori, non sono altro che le sorgenti da cui ciascun report deve attingere i dati da rappresentare. È possibile integrare Data Studio con tantissimi strumenti della suite Google (Analytics, Search Console, Campaign Manager 360, Ads, Youtube Analytics) e di terze parti (attualmente più di 490 strumenti), oltre a file CSV.
Report: è il rapporto nella sua interezza, che si compone di più pagine all’interno delle quali è possibile inserire tabelle, grafici, commenti testuali, immagini, schede, mappe, widget, forme, linee e tanto altro. È possibile creare un report a partire da template già presenti sulla piattaforma (modelli predefiniti), creati dalla community, oppure procedere alla creazione e costruzione step by step del proprio report da un foglio bianco.
Dashboard: i cruscotti sono le singole pagine di cui si compone il report, all’interno delle quali viene posto il focus sulla rappresentazione visiva di alcuni dati cruciali. Le dashboard consentono la rappresentazione in una schermata di un insieme di dati che vogliono mettere in evidenza specifiche informazioni utili per valutare una situazione e prendere decisioni di business consapevoli.
Come creare un report in Data Studio?
Il tool è ricco di risorse e presenta un editor visuale molto intuitivo: consente la creazione di report dettagliati in maniera semplice, organizzabili attraverso drag and drop.
1. Inizia con la scelta di un template o con la creazione di un nuovo report
2. Identifica e seleziona le sorgenti dati da cui il report dovrà attingere
3. Procedi con la creazione delle dashboard in cui inserire tabelle, grafici, card ed eventuali elementi testuali
4. Condividi il report con destinatari finali e/o collaboratori
Durante la realizzazione delle dashboard, cliccando su ogni singolo elemento inserito è possibile utilizzare la sidebar che viene aperta sulla destra dello schermo. Grazie a questo “menu”, costituito da due tab (“dati e “stile”) è possibile personalizzare grafici, tabelle, card, dal punto di vista dei contenuti e della grafica.
Ecco le funzioni delle due tab:
- Dati: permette di definire metriche, dimensioni, confronti e filtri da applicare a ciascun elemento
- Stile: consente di gestire layout, tipi di output, font, colori, output visivi per ogni componente presente in una dashboard
Conclusioni
Google Data Studio è uno strumento che velocizza il lavoro e migliora l’efficacia della reportistica. La rappresentazione visuale dei dati, tuttavia, passa sempre attraverso un lavoro di definizione di quali dati mostrare in funzione degli aspetti da indagare, dei kpi da monitorare e degli obiettivi di business da raggiungere.
Fatta questa doverosa precisazione, abbiamo avuto modo di testarlo con successo in molti progetti. Tra gli aspetti maggiormente apprezzati ci sono:
- Creazione intuitiva e semplicità nella personalizzazione
- Facilità di lettura dei dati per poter cogliere insights di valore
- Possibilità di consultazione di dati aggiornati in qualsiasi momento
E tu? Hai già utilizzato Data Studio? Che vantaggi ha portato alla tua attività?
