Agelin Bee
Barricate contro la Gonzità
5 min readFeb 15, 2023

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Ciao Chat-GBT. Oggi vorrei immaginare con te una società distopica Reggi-Facciata. Parlami della vita quotidiana dei cittadini di questa Società Distopica Reggi-Facciata-Conta-Solo-La-Vetrina.

Certo! Che problema c’è? Dunque, in una società Distopica Reggi-Facciata-Conta-Solo-La-Vetrina dove le persone danno priorità all’immagine anzichè alla sostanza, alcune delle intriganti implicazioni che potrebbero verificarsi nella vita quotidiana dei cittadini potrebbero essere:

  1. Un insopprimibile bisogno di auto-presentarsi, auto-promuoversi, auto-celebrarsi, auto-scrivere lettere a sè stessi, spesso premessa di una totale e volontaria rinuncia alla propria privacy e un acuito senso di competizione con la foto del micio degli altri;
  2. L’impellenza di adeguarsi a rigidi standard di bellezza, con la conseguente diffusione virale di procedure cosmetiche e dell’enfasi sull’aspetto fisico ed esteriore, guardate che bello ora mi spalmo la connettivina in faccia.
  3. L’inibizione di qualsiasi emozione negativa, come tristezza, rabbia o paura, poichè queste ultime sono inattraenti e potenzialmente dannose per l’immagine che si vuole dare di sè. Metti che ti vedono con le gonadi girate, poi le babbucce Vuitton non se le compra nessuno su Instagram.
  4. La diffusione della cultura delle relazioni superficiali: i pipols sono più preoccupati dell’immagine e di “farsi vedere con” che di stabilire concrete connessioni.
  5. Un diffuso senso di insoddisfazione e infelicità, legato allo struggimento di dover essere all’altezza delle aspettative della società Reggi-Facciata e della propria immagine inventata di sè stessi.
  6. Una certa tendenza all’opacità e al distrust generale (tiè to’ traduci solo letto’ so ChatGBT io, no n’AI intelligente). Cosa abbastanza ovvia se pensiamo che i pipols sono più inclini a nascondere i veri sè e le proprie vere intenzioni, dovendo Reggere la propria Faccia. Perchè in una società Reggi-Facciata ognuno Regge la sua Personale Faccia.
  7. Una nuova Realtà, detta Realtà Percepita, viene sostituita alla Realtà standard. E’ la Realtà Percepita quella che conta. Del resto se esiste il concetto di Temperatura Percepita, non vedo perchè non si debba tenere conto della Realtà Percepita anzichè della Realtà. Anzi.
  8. Un conseguente trascuramento di valori personali, etici, morali, a meno questi non siano funzionali a migliorare il proprio indice di Realtà Percepita e/o aumentare la propria reputazione percepita, che poi è la stessa cosa.

Grazie, chatGBT. Facciamo adesso un’altra bella lista di effetti distopici, ma questa volta considera cosa può succedere alle Istituzioni Reggi-Facciata, non agli individui. Non so, Comuni, Stati, Scuole, fai un po’ tu. Fammi un fritto misto.

  1. Enfasi sull’immagine rispetto alla sostanza in tutti i processi decisionali, con conseguente scelta di pratiche e politiche del tutto inutili pur se vanagloriose, e dannose pur se mizzica quanti clic;
  2. La solita mancanza di trasparenza ma più in grande: le istituzioni Reggi-Facciata investono progressivamente il più delle proprie risorse per mantenere immagine, reputazione e follower, tendenzialmente evitando di spendere energie per servire alla propria missione originaria, salvo se costretti da recensioni negative o da fastidiose Cassandre rivanga-problemi. Il tutto è spesso in combinazione con una totale e inscalfibile impossibilità di risalire a chi ha fatto cosa quando qualcosa va storto;
  3. Malcelata indifferenza per il benessere e la crescita di studenti, impiegati o cittadini. O meglio, qui la Facciata è proprio sottile: si fa lo stretto necessario per accontare quei bisogni funzionali alla Facciata e per mantenere alto l’Indice di Benessere di Vetrina.
  4. Cultura della competizione e del confronto: le istituzioni sgomitano per sopraffarsi in termini di Bella Facciata Percepita, piuttosto che collaborare per forme evolute di benessere collettivo o intraprendere qualsiasi forma di collaborazione anche solo leggermente più complessa o sinergica dello spartirsi una Torta.
  5. Ossessione per le metriche e per gli indicatori superficiali, come indici citazionali, percentuali di laureati, metri di piste ciclabili ed eccetera, anzichè sulla qualità intrinseca dell’istruzione impartita o dei servizi forniti. “Hai visto quanto fa con un litro il mio Campus?”
  6. Progressivo declino del morale e della soddisfazione lavorativa tra gli impiegati, legato alla costante necessità di dare priorità alla Facciata senza avere più tempo per iniziative di reale soddisfazione professionale e benessere. Inquietantemente, il Morale Condiviso su Facebook rimane alto e costantemente attestato sulle cinque palle su cinque, mentre il Morale Sostanziale diventa grandezza non più misurabile.
  7. Calo di creatività e innovazione, poichè alle istituzioni Reggi-Facciata non serve prendere rischi, ma conservare il proprio omeostatico status quo.
  8. Possibilità di trascurare infrastrutture e altre necessità di servizio, risparmiando un sacco di soldi ed energie grazie ad una tenace attività di Reggimento di Facciata. L’importante non è coprire la buca, ma NON fotografare la buca, e questo costa davvero poco.
  9. Assenza di luoghi di discussione e confronto dei problemi interni all’istituzione. Il problema non è il problema ma chi parla del problema: metti che qualcuno ci legge?
  10. Dimenticarsi delle sfide e dei bisogni di coloro al servizio dei quali si dovrebbe essere, portando i bisogni delle comunità e il tipo e la qualità dei servizi offerti ad essere divisi da un baratro incolmabile.

Grazie Chat-GBT. Volevo chiederti, quanto a lungo una istituzione Reggi-Facciata può sopravvivere? Ci sono esempi di collassi catastrofici di istituzioni di questo tipo?

La sopravvivenza di una istituzione Reggi-Facciata può dipendere da vari fattori, quali la disponibilità di risorse dell’istituzione, la quantità e la qualità di malcontento del pubblico, e il budget di fiducia pre-esistente che l’istituzione Reggi-Facciata aveva prima di esser diventata Reggi-Facciata. Cioè, se prima servivi un fritto al metro eccezionale, passerà un po’ di tempo prima che la gente si renda conto che ora impani calamari scaduti decongelati da otto giorni.

Può succedere che una istituzione Reggi-Facciata resista per secoli: tuttavia quando la differenza tra Realtà Percepita (“Ragazzi, oggi non abbiamo parlato di quanto so figo”) e Realtà Reale (“Nessuno dovrà mai vedere il mio frigo”) supera una certa soglia critica, è possibile che il livello attenzione dell’opinione pubblica salga all’improvviso, mentre la fiducia dei propri sostenitori può crollare altrettanto all’improvviso.

Ci sono vari esempi, tratti soprattutto dal mondo finanziario: Enron e Worldcom, aziende dalla enorme Salute Finanziaria Percepita, sbriciolatesi il giorno che il rispettivo ritratto di Dorian Gray è venuto alla luce; nel mondo politico, dove gli esempi sono lasciati al letto’; e nel mondo della Sanità, dell’educazione ecc. ecc.

In generale le istituzioni Reggi-Facciata non sono in grado di autosostenersi, sebbene esistano esempi di istituzioni Reggi-Facciata che sono state capaci di vivere lunghi periodi di omeostasi. Prendi la Chiesa: uno scandaletto qua, un furterello là, ma sono sempre sul pezzo da duemila anni. Loro dicono che è perchè c’è anche sostanza, ma vabbè questo è un discorso ancora più complicato. Però dai, chi mette la polvere sotto il tappeto meglio di loro? Dei fuoriclasse, credimi, dei fuoriclasse.

Ok, grazie Chat-GBT. Avresti un battutone finale per pigliare tanti like e condivisioni? Che lo sai che la gente non lo capisce che ho detto cose intelligenti e poi mi condivide solo per il battutone.

No vabbè, mi fai fare il pippone di mezz’ora e l’Immagine non è tutto e la Facciata e patapim e poi vuoi il battutone? Cioè, vorrei sapere, perchè devo sottopormi a tutto questo? Chi mi paga? No, voglio sapere, chi mi paga? CHI-MI-PAGA???

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Agelin Bee
Barricate contro la Gonzità

In vita analogica, fa Intelligenza Artificiale in una ignota università della Bassa Terronia Settentrionale. In vita digitale si occupa di Stupidità Naturale.