Dimmi che TEMU hai e ti dirò chi sei — di G. Ianni

“Psst! … ehi tu… tu… si tu… vieni qui nel vicolo. Tu tu… tu che ne capisc e mi pari un tipo che la dice come la pensa… tu tu… ma sto TEMU è buanu? Non è che son solo cinesate?”

Mouse traforati tempestati di led a colori cangianti;
affilacoltelli multifunzionali;
coperture antipolvere per trapani;
riparatori a nanoparticelle per graffi auto;
calzini autoriscaldanti;
borse toraciche casual per outdoor;
tappetini da bagno con motivetti a ciottoli;
grande borsa portaoggetti sotto il lenzuolo;
porta a casa una lampada a forma di gallina con uovo a lampadina;
set di utensili da campeggio tre in 1;
collana di pietre colorate;
lancia in selce con manico in conchiglia;
tappetino ingresso capanna calda memoria cotone;

Cosa sta succedendo nelle ultime settimane? Perchè ci bombardano? Perchè ci ossessionano con la pubblicità di TEMU? C’è qualcosa sotto?

Cosa non cielo dicono?

Caro letto’ sei fortunato, perchè io ho la risposta. Dietro la facciata di un nuovo fantomatico portale di chincaglieria, una sorta di mostro super Sayan nato dalla fusione tra Goku-Wish e Vegeta-Aliexpress, si nasconde una razza aliena fermamente intenzionata ad abdurci da qualche parte.

Prima di essere abdotti è tuttavia necessario conquistarsi la nostra scriteriata fiducia e il nostro imprudente affetto. E cosa c’è di meglio se non regalare ai selvaggi collane di pietrine colorate, pentolame a basso costo, ghirlande di piume variopinte e borraccine della casa dell’acqua?

Io sarei anche d’accordo a un abduttina, sono esperienze da fare come l’Erasmus, se non fosse che TEMU tiene aperte e divaricate alcune controversie: è giusto obbligare un utente a installare un app per poter fare acquisti? Tecnicamente basterebbe un portale web, mentre un’app può costituire una sgradevole e inopportuna testa di ponte sui nostri dispositivi.

Inoltre, TEMU conosce con precisione inaudita le cose che ho comprato nel recente passato, e le usa contro di me. Cioè, cerca proprio di vendermene ancora. Mi sento in effetti pronto ad essere ricoperto di Lego e chincaglierie elettroniche a 3.49EUR: rimane però aperto il tema della profilazione selvaggia, che si porta appresso vari inconvenienti irrisolti.

Mi dirai letto’ che “alla fine che male c’è pure l’oroscopo come fa a saperle certe cose certe volte”; salvo che le tue colleghe non abbiano visto sul tuo schermo quel perizoma in filo di canna da pesca a 7.49EUR. E lo stavi comprando pure.

C’è poi il tema dell’ossessività. Sto tentando da settimane di dire ai miei social che “Non voglio più vedere contenuti di questo tipo perbacco”. Ma Temu non sembra intenzionato a smettere, sebbene sia noto che una campagna pubblicitaria martellante possa produrre effetti imprevisti. Imprevisti per il venditore.

Ho dunque studiato quali possono essere i controproducenti effetti collaterali di una campagna pubblicitaria ossessiva, ripetuta e martellata a lungo nel tempo. Per “studiato” si intende che ho Gugolato e ChatGippittato fino a far sanguinare la tastiera. E ci scritto un report, che vorrei inviare alla razza aliena con CV allegato, sia mai che magari mi assumono. Un piccolo estratto del report viene a seguire.

[omissis] Dunque, caro alie’, riassumendo, gli effetti controproducenti di una campagna pubblicitaria martellante, aggressiva, ripetuta ed ossessiva sono:

[omissis]

-Riduzione della credibilità e aumento del livello di scrutinio:

Le campagne pubblicitarie ripetute in eccesso aumentano la sensazione che ci stia dietro una banda di peracottari, mettono in dubbio eventuali sentimenti di fiducia pre-esistente, oltre che attirare l’attenzione del giornalismo di inchiesta, posto che quest’ultimo esista ancora. Come se non bastasse, i fact checker sentono l’odore del sangue e arrivano a grappoli. Alie’ ricorderai la storia della ragazza tutti trenta o della bidella pendolare Napoli-Milano. Pensaci prima di spararla grossa.

E dunque Alie’ perchè tutta questa pubblicità? E’ mica una sola quella che nascondi dietro la schiena? Saranno mica cose cinesi queste che vendi?

[omissis]

-Saturazione dell’audience e reazione negativa della stessa: sì alie’, ce le hai proprio sfracassate. Ce le hai fatte julienne, brunois, a cubetti, a parallelepipedi. Ce le hai polverizzate, sminuzzate, coriandolizzate, nebulizzate, atomizzate, ordinate in quark dai flavor crescenti, frullate e centrifugate. E non intendo solo le classiche rotonde bolls appartenenti al sesso maschile, intendo le gonad* dell’umanità tutta proprio.

Alie’, piuttosto che comprarmi una cosa su TEMU sono disposto a guardare Marzullo a oltranza co’ gli stuzzicadenti di arancia meccanica negli occhi!

[omissis] Avete comprato su TEMU? Oh, ma la roba arriva? [omissis]