E’ tutta invidia

Agelin Bee
Barricate contro la Gonzità
4 min readMar 24, 2022

Ciao letto’. Spariti come non fossero mai esistiti i virologi, stavo oggi cercando dei guerrologi seri dai quali suggere il sapere necessario di questi tempi.

Ma di veri guerrologi pret-à-porter non ne sono fioriti ancora, tranne alcuni che non mi piacciono particolarmente. Voi ne avete trovati? Fatemi sapere, scambiamoci le informazioni perbacco.

Quello della guerrologia è un mondo strano, che mi disorienta anche. Non è come il mondo della scienza dove si parla un linguaggio a me più familiare. La scienza è un mondo che si è dato delle regole certe per soppesare analiticamente i fatti. Invece qua in guerrologia sparano cazzate a raffica un po’ tutti. Tant’è che distinguere il falso dal vero è una cosa che richiede tempo e tenacia da veri pro della gugolazione.

Dunque, in assenza momentanea di guerrologi (ma stanno arrivando, ah se stanno arrivando) ho deciso di gugolare un po’ da me per farmi un’idea e magari scrivere qualcosa di intelligente. Sia mai che qualcuno finalmente si accorga di me sul web, e così sfondo la difficile soglia psicologica dei soli 26 milioni 497 mila follower in meno di Chiara Ferragni.

Ero dunque lì che leggevo robe sulla storia della NATO e su come siamo cattivi noi occidentali, sì da poter sentenziare con qualche informata idiozia intellettualoide contro-tendenza, una di quelle “Condanno Putin nella maniera più cataplasmatica ma…” avete presente?

Quando mi sono imbattuto in un documento che mi ha acceso tutte le lampadine in un sol colpo.

Si tratta di un brano scritto da Mikhail Pogodin, storico imperiale che all’epoca della guerra di Crimea degli anni ‘800 del millennio passato relaziona così per lo zar Nicola Primo:

[Apro solennemente le virgolette] :

“E la Francia si prende l’Algeria dalla Turchia; e ogni anno l’Inghilterra si annette qualche provincetta indiana: e questo no, mica sposta gli Equilibri di potere; ma poi quando la Russia occupa la Moldavia e la Valacchia, magari anche solo per un po’, e questo certo, questo sconvolge gli Equilibri di potere, e no, non si può fare. La Francia ti occupa Roma e ci resta per anni in tempo di pace: è questo non vuol dire una mazza; poi arriva la Russia che ipotizza, anche solamente ipotizza di occupare Costantinopoli, e subito la pace in Europa è in pericolo.
Gli inglesi dichiarano guerra ai cinesi, che per qualche motivo, dicono, li hanno offesi: nessuno ha il diritto di intervenire; e invece la Russia è obbligata a chiedere il permesso all’Europa per ogni scazzo con i propri vicini. L’Inghilterra minaccia la Grecia solo per supportare le menzogne di un miserabile ebreo e gli brucia anche la flotta, così tanto per: e questa è un’azione legalissima; arriva la Russia, chiede un trattato per proteggere milioni di cristiani, e questo viene ritenuto una cosa che rinforza troppo la sua posizione nell’Est e no questo non va bene per gli Equilibri di potere. Non possiamo aspettarci altro dall’Occidente se non cieco odio e mala fede…”

[Chiudo solennemente le virgolette. La traduzione — che mi sarebbe piaciuto romanzare di più, ma non ce n’è stato bisogno — è dello scritto’ me medesimo]

A questo punto della copia del rapporto in originale, troviamo che Nicola Primo annota a margine: “E’ proprio questo il punto [guagliu’]”.

Sono passati quasi 170 anni da allora, ma ora capisco tutto. Capisco la frustrazione. Capisco la rabbia. Io credo che Vladimiro rivendichi il sacrosanto diritto a prevaricare l’inerme nazione altrui.

“Perchè gli occidentali sì e io no? Voi avete idea di quanto possa essere stressante vedere gente che affossa governi, insedia dittatori, bombarda stati e tu, alla prima annessioncina che ti vuoi fare, tutti addosso? Perchè le vostre guerre sono sempre giuste e le mie sbagliate? Perchè non si può neanche insediare un regime fantoccio in santa pace adesso? Ho anche inventato pretesto! Sono anni che mi ammazzo a nazificarli mediaticamente così adesso li denazifico”

Sono sicuro che ripete così tutte le sere a Macron. Macron ci prova a sdrammatizzare e sviare il discorso “Cosa hai guardato in tv stasera” e “Hai preso l’omeprazen?”, “Il ginocchio tuttapo’?”. Ma niente.

C’è da capirlo Vladimiro, vero? Perchè lui no e noi sì? Ora, sebbene io stia facendo i salti mortali per prendermi un Master Abbreviato in Gugolazione della Psicologia dei Dittatori Autoritari In Fondo è Un Bravo Ragazzo Dai, qualcosa continua a non tornarmi.

Siamo davvero tutti uguali? Uguali uguali uguali? Tre sistemi di potere, Russia, Cina, NATO che non hanno altro cinico obiettivo che allargare i propri mercati, le proprie sfere di influenza e il numero dei propri facinorosi non pensanti adepti?

Cioè, non conta proprio niente l’imponente modulistica che devi riempire qui nei paesi occidentali se poco poco vuoi invadere qualcuno? Tutta la fatica che si fa dalle parti nostre nel fabbricare pretesti falsi, riempiendo migliaia di pagine di rapporti, per ottenere uno straccio di consenso e invadere che ne so, l’Iraq, esattamente che cos’è?

Quando ti stanno sempre là a puntualizzare, e i parlamenti, e l’opinione pubblica, “e ma che ci devi fare, e ma quanto ci costa, e ma a noi che ne viene, e ma la guerra non si fa, e ma guarda che non ti eleggiamo più”. Si tratta solo di superflue farraginose formalità burocratiche?

Non è vero dialogo democratico? L’Europa non è dunque il posto dove faticosamente si prova a costruire qualcosa di diverso a misura di cittadino e dei suoi diritti?

Per esempio, qui da noi ci stanno addirittura delle Costituzioni rompi-coglioni che ripudiano le azioni militari! Sono solo intralci? Incidenti di percorso sulla strada del cinico autoritario sfortunatamente nato in Occidente e che dunque non può avvelenare i propri avversari politici ma solo annegarli nel fango mediatico?

Siamo davvero tutti esemplari della stessa pizza margherita? Chiedo per il mio social media manager.

--

--

Agelin Bee
Barricate contro la Gonzità

In vita analogica, fa Intelligenza Artificiale in una ignota università della Bassa Terronia Settentrionale. In vita digitale si occupa di Stupidità Naturale.