Ritorno all’IVA standard sul gas nel 2024: impatto e strategie di gestione

Alessandro Ferraro
Billding.it
Published in
2 min readJan 4, 2024

Dal 1° gennaio 2024, l’IVA sul gas metano è tornata alla tariffa standard del 22%, ponendo fine all’agevolazione al 5%. La mancata proroga di questa misura, precedentemente ridotta dal 22%, ha comportato un risparmio notevole di oltre 1,5 miliardi di euro.

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Nell’autunno del 2022, l’incremento dei prezzi del gas, da 1 a 3 euro al metro cubo, ha gravato notevolmente sulle spese delle famiglie. In risposta, il governo aveva temporaneamente ridotto l’IVA dal 22% al 5% sulle forniture di gas civili e sul teleriscaldamento.

Durante l’autunno del 2023, gli amministratori condominiali, considerando che eventi esterni come conflitti non avevano impatto sui prezzi del gas, avevano elaborato i preventivi per il periodo 2023–2024. Questa previsione ipotizzava un prezzo del gas stabile a 1 euro al metro cubo, supportato dall’articolo 1 del Decreto Legge 131 del 29 settembre 2023, che estendeva l’applicazione dell’aliquota ridotta al 5% fino al 31 dicembre 2023.

Con il mancato rinnovo di questa misura nella Legge di Bilancio 2024, a partire dal 1° gennaio 2024, il paese è tornato al regime fiscale pre-emergenziale. Per le famiglie in difficoltà economica, il bonus sociale di ARERA rimane attivo. Tuttavia, non sono state introdotte disposizioni specifiche per il settore del gas, salvo eventuali normative future.

Emergono preoccupazioni all’interno dei condomini, poiché i preventivi, basati sull’assunzione di un rinnovo, potrebbero chiudere il periodo 2023–2024 con deficit, incidendo sulle spese per i sistemi di riscaldamento centralizzato e acqua calda. Sebbene la misura abbia sostenuto le famiglie, ha comportato un costo considerevole per lo Stato.

La stima dei costi per ottobre, novembre e dicembre 2023, come dettagliato nel Decreto Legge 131/2023 (‘Misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio’), indica risparmi di 670,08 milioni di euro in tre mesi. Questo include 628,62 milioni di euro per l’IVA al 5% su uso civile e industriale e 41,46 milioni di euro per l’IVA al 5% sul teleriscaldamento.

Con il continuo evolversi del panorama energetico, emergono diverse innovazioni a beneficio dei consumatori. In questo contesto, segnaliamo Billding, la prima piattaforma digitale in Europa per la gestione efficiente con un risparmio quantificato dei servizi domestici, quali Luce, Gas, Internet, Streaming TV e Assistenza Casa che sarà presto disponibile in Italia.

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