Il cliente che bocciò l’idea del secolo

Danilo Ausiello
BINDER
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2 min readSep 6, 2019

Mafalda, il destino, l’Argentina

Quino è un disegnatore argentino, ha quasi 90 anni. Negli anni ’60 aveva cominciato la sua carriera lavorando in pubblicità. Gli avevano chiesto un personaggio a fumetti per promuovere gli elettrodomestici Mansfield. Il logo dell’azienda conteneva le iniziali M e A, perciò il nome del personaggio doveva iniziare con MA. Nacque così Mafalda, una bambina idealista e ostinata che sfidava le ipocrisie dei grandi.

La novità del personaggio stava soprattutto nel suo sguardo “adulto” sulle cose del mondo. Mafalda è appassionata di grandi temi e avvenimenti, si preoccupa e prende posizione su tutto, dalle guerre all’ambiente. Un mix tra Lisa Simpson e i Peanuts. Al cliente il personaggio non piacque, gli dissero no alla prima riunione. La campagna saltò e non se ne fece nulla. A Quino rimasero però alcune strisce che usò per conto suo.

Negli anni Mafalda sarebbe diventata il fumetto più famoso del Sud America, idolo in Argentina, adorata a Buenos Aires che le ha dedicato addirittura una statua. Lo stesso Schulz, inventore dei Peanuts, definì Quino “un gigante”. Ancora oggi le strisce di Mafalda sono lette in tutto il mondo, in 50 milioni di copie, tradotte in 26 lingue. Mi chiedo chi disse no a quella riunione, come l’ha superata. Cosa gli direbbe Mafalda

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