Le cose migliori che ho visto
Nel 2023. Di comunicazione, grafica, pubblicità e arti varie. Una di quelle liste.
- Le illustrazioni di Mona Chalabi per il New York Times che spiegano quanto è ricco Jeff Bezos, di preciso.
- Le fotografie di Mads Nissen che ho visto una sera di freddo in un palazzo molto torinese. Una in particolare.
- I fichi d’india del Museo Guttuso, nel caos delle scolaresche, a Bagheria.
4. Una lezione di Noah Harari su YouTube, sul futuro delle intelligenze artificiali. Chiarificatrice e paurosa.
5. Una pagina pubblicitaria di una marca di caffè che non avevo mai sentito nominare. Musica.
6. Certe storiche affissioni di Olivetti, quando con la grafica si giocava di più, a Trieste.
7. Le complicate e maestose macchine da stampa del museo della tipografia a Lione.
10. L’America disegnata da Emiliano Ponzi, in mostra in un borgo tra le colline.
11. La serie TikTok di Unieuro, e Anna e Melo. («via la pubblicità vecchia, dentro la pubblicità nuova»).
12. Per ultima, una prima pagina