Where are we running?

Danilo Ausiello
BINDER
Published in
3 min readJul 11, 2014

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Una storia veloce

Sono stato a una corsa di cani, a Londra.
Serata con pioggia, un piccolo stadio, la luce ghiacciata dei riflettori. Clima partita tipo monday-night di novembre.
Siamo in sei, sei che non c’entrano niente - io ho scommesso una volta sola sull’Ascoli - e che sgranano gli occhi perché è tutto assurdo. Ci buttiamo, puntiamo.

Perdiamo secchi 4 volte in-a-row (meglio aver puntato e perso che non aver puntato mai, comunque). Poi l’amico mio, inzuppato che era di rabbia, di sfiga e di pioggia infinita, guarda la lista dei cani pronti all’ultima corsa. E lì, in mezzo alla schifezza di una corsa di cani — in mezzo alle teste rasate, ai conti coi pounds, alle birre impioggiate e ai fuck incazzati — in mezzo a quella giostra l’amico mio centra con gli occhi un nome bellissimo, di un cane bellissimo e per forza speciale: Sick Swan. Il Cigno Malato.
Fa O con la bocca, mi fa guarda là.

Entusiasmo. Meraviglia. Esultiamo felici per l’incontro perfetto di dolore e eleganza, in un nome che inglese suona pure six-one.
Scommettiamo. Sei scemo sarà zoppo. Risate. Scommettiamo. Scommettiamo.
Ultimi spicci di budget con su la regina. Sick Swan lo danno a una quota stellare, tipo un miracolo. Al banchetto l’allibratore ci fa la faccia dura, e non capiamo se perché vinciamo e lo freghiamo, se è perché perdiamo e ci freghiamo, o per la pioggia a tendina che inzuppa anche lui.

(badly drawn dog)

Quando parte Sick Swan non capiamo qual è. “Number six!”, ci gridano dietro. Gli scatto con gli occhi una radiografia mentre passa a saetta sotto la tribuna. La testa in avanti, la schiena nera da pantera, lingua fuori concentrata. Lancio uno sguardo alle gambe di dietro: it’s no zoppo. Corri, Sick Swan!

Il miracolo vola al curvone più avanti, testa a testa con tutti, le orecchie allungate che vanno su e giù. Quarto. Terzo. Accelera.
Poi rettilineo lontano e noi zoom all’indietro, non vediamo più niente. Una bolla d’acqua si ingoia la corsa. Ma boh. Ma tu vedi? Ma è il 6 quello primo?

A metà dell’ultima curva la bolla si sgonfia come un buco nero, esplodendo la volata più veloce del mondo. Un lampo di furie. Un branco supersonico che azzanna la pista e brucia il traguardo proprio sotto gli spalti. Fisso la linea d’arrivo e vedo almeno tre cani allineati in uno slancio disperato y final che taglia in due l’ultima goccia di pioggia. Non si capisce. Chi ha vinto? Fotofinish? Sick swan?

Sick Swan è fermo al curvone, dove c’era la bolla, 30 metri laggiù. Fermo sotto la pioggia. Si guarda intorno perplesso e sfinito, come uno svegliato da un sogno action-movie.
Il numero 3 festeggia col giro d’onore. Sick Swan si lecca una zampa e non gliene frega niente. Lontano vedo un tizio che salta giù in pista e lo prende al guinzaglio. Scodinzolano via da un uscita sul lato.

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