Cryptowallet negli smartphone. Il futuro dei pagamenti?
Come riporta il Cointelegraph, in data 27 Dicembre 2018, la Samsung avrebbe richiesto nel Regno Unito la registrazione di un trademark per un wallet di cryptovalute.
Sempre secondo il Cointelegraph la richiesta riguarderebbe nello specifco un “software per trasferimento di cryptovaluta e pagamenti basati su tecnologia blockchain; applicazione software per smartphones, specificamente, software per consentire agli utenti di trasferire cryptovaluta basato su tecnologie blockchain e pagare attraverso applicazioni software di terze parti”.
La società Coreana ha smentito categoricamente la volontà di inserire queste funzionalità sul suo prossimo apparecchio il Galaxy S10, ma giunti ormai a un mese dal lancio ufficiale si dovrà aspettare poco per avere la risposta definitiva. Però simili trademark sono stati registrati anche il 10 Dicembre scorso a livello di UE; tutto lascia intendere che la direzione intrapresa, se non concretizzata adesso con l’S10, lo sarà certamente in futuro.
I cryptowallet su smartphone non sono una novità assoluta, già HTC ha integrato sull’Exodus 1 il browser Brave con supporto per varie blockchain tra cui Bitcoin ed Ethereum, mentre la Sirin Labs ha proposto il primo smartphone blockchain Finney con funzionalità di comunicazioni criptate e un cryptowallet cold-storage.
Al di la delle speculazioni e della dietrologia però, il fatto che un gigante come Samsung stia considerando seriamente la possibilità di immettere funzionalità e software per il pagamento con le cryptovalute, rende chiaro quale sarà la strada nel futuro.
Le transazioni commerciali avverranno su blockchain con un notevole risparmio di costi, chissà cosa ne pensano i principali circuiti di pagamento…
