Aura: la nuova era del lusso con la tecnologia Blockchain
Nel mese di aprile 2021, dirigenti di alto livello di Lvmh, Prada Group, Cartier e altri si sono incontrati nella storica casa di Louis Vuitton nel sobborgo di Asnières-sur-Seine a Parigi, dando vita a Aura Blockchain Consortium, la prima piattaforma globale blockchain creata appositamente per l’industria del lusso. L’obiettivo, come sottolinea Lorenzo Bertelli, head of marketing del gruppo Prada, è mettere al centro dell’attenzione i clienti, che in tutto il mondo chiedono informazioni dettagliate, certificate o certificabili sui temi, soprattutto della sostenibilità e autenticità, oltre che sviluppare una piattaforma blockchain in grado di verificare l’autenticità e la provenienza dei beni di lusso.
La blockchain è una tecnologia chiave per migliorare il servizio ai clienti, il rapporto con i partner e la tracciabilità dei prodotti. Aura promuove l’utilizzo di un’unica soluzione blockchain globale, aperta a tutti i marchi del lusso a livello mondiale, “per garantire ai consumatori maggiore trasparenza e tracciabilità”. Infatti, i consumatori avranno accesso alla storia dei prodotti e alla loro autenticità, dalla qualità dei materiali, l’artigianalità, la creatività, seguendo in modo trasparente il ciclo di vita di un prodotto, dalla sua creazione alla sua distribuzione, rafforzando quindi la loro relazione con il marchio di riferimento.
Ogni proprietario avrà un certificato unico attraverso un sistema tecnologico che registrerà le informazioni in modo sicuro e non riproducibile attraverso una blockchain privata multi-nodale protetta dalla tecnologia ConsenSys e da Microsoft.
Aura autentica i prodotti assegnando a ciascuno un’identità digitale unica che ospita informazioni di provenienza; ulteriori caratteristiche possono essere aggiunte nel tempo. Le informazioni possono essere allegate ai prodotti attraverso vari mezzi tra cui il codice QR o il tag RFID, che Prada ha iniziato ad aggiungere ai suoi prodotti. I marchi hanno anche iniziato ad appoggiare e a partecipare al noleggio e alla rivendita, che si basa sull’autenticazione dei prodotti, oltre a sperimentare i vestiti digitali e gli NFT (che sono token unici sulla blockchain). Infatti la piattaforma potrebbe essere usata dal marchio per offrire al mercato una collezione di NFT.
Come spiega Toni Belloni, direttore generale delegato di Lvmh, Aura Blockchain Consortium, è una grande opportunità per rafforzare il rapporto con i clienti offrendo soluzioni semplici per conoscere meglio i prodotti. Tutte le società del lusso potranno far parte del progetto che quindi non sarà limitato ai tre gruppi fondatori ma al contrario aperto a tutte le società del lusso che lo vorranno, indipendentemente dal settore o dal Paese in cui operano. Bulgari, Cartier, Hublot, Louis Vuitton e Prada sono già attivi sulla piattaforma. Sono attualmente in corso diverse discussioni ad uno stadio avanzato, sia all’interno dei gruppi fondatori sia con brand indipendenti, per entrare a far parte del consorzio. Tra i vantaggi per i brand che aderiscono al consorzio, vi è la possibilità di rafforzare la relazione con il cliente attraverso una maggiore trasparenza, garantire che i prodotti siano realizzati e gestiti secondo gli standard stabiliti dai marchio, costruire la fiducia del cliente (senza intermediari) e proteggere i mercati dalla contraffazione e controllare i mercati dell’usato.
La piattaforma Aura è anche una blockchain privata, il che significa che solo le aziende della rete hanno pieno accesso e controllo sui loro dati (i dati dei marchi e dei clienti sono accessibili solo a ciascun marchio).
Mentre Aura segna uno sviluppo significativo per il rapporto della tecnologia con l’industria del lusso, solleva anche domande su come le blockchain private possono essere trasparenti senza essere ad accesso aperto, e come i marchi che hanno progetti blockchain esistenti potrebbero procedere. Ogni marchio che aderisce in base alle proprie specificità e aspettative continuerà a essere pienamente proprietario e responsabile dei propri dati, senza che si verifichi alcuno scambio di informazioni sensibili. La piattaforma Aura è quindi un progetto unico e innovativo, un sistema che può offrire infinite possibilità in altri settori oltre quello del lusso.