L’innovazione del Wallet di Identità Digitale

Silvana Filipponi
Blog per la trasformazione digitale
4 min readNov 29, 2022

Perché il Wallet di identità digitale sarà un acceleratore di #innovazione digitale creando valore per cittadini ed imprese in Europa.

Le opinioni espresse in questo articolo sono personali dell’autore.

La proposta per il Wallet di Identità Digitale Europeo

Lo scorso 3 giugno 2021, la Commissione Europea ha presentato la proposta legislativa per il Wallet di Identità Digitale Europeo-EUDIW e la revisione del regolamento eIDAS, testo che regola gli schemi di identità nazionali e i servizi fiduciari, con l’obiettivo di espandere ulteriormente la disponibilità e l’utilizzo delle identità digitali in tutti i settori e paesi dell’UE, integrando l’identità con attributi e credenziali digitali sempre sotto lo stretto controllo dell’utente. La proposta è ora in discussione da parte degli stati membri, il cui obiettivo è raggiungere un testo congiunto entro la fine dell’anno per avviare la fase di negoziazione e approvazione nel corso del 2023.

La proposta delinea una evoluzione degli schemi di identità nazionali dei paesi dell’UE ai sensi dell’attuale regolamentazione, pertanto una delle domandi ricorrenti da parte del mercato è se il Wallet di Identità introdurrà elementi aggiuntivi di creazione di valore e stimolerà l’innovazione all’ interno del mercato digitale in Europa o se lavorerà in continuità con lo scenario esistente. Questa è la domanda che mi è stata rivolta nel panel di discussione del convegno Digital Wallet: Identity (R)evolution organizzato dal Politecnico di Milano, lo scorso 22 Novembre 2022.

L’evoluzione a partire dalle soluzioni nazionali

Per tutti i paesi dell’Unione — molti, ma non tutti — che hanno già intrapreso il proprio percorso verso l’adozione di soluzioni nazionali di identità digitale, la continuità è un prerequisito fondamentale per minimizzare i costi complessivi e capitalizzare i risultati ottenuti, anche in termini di consapevolezza da parte del consumatori e del mercato. In questo ambito, possiamo prevedere che l’EUDIW porterà un rafforzamento ed espansione ulteriore dell’identità digitale a tutti i cittadini e a molti settori privati oltre il pubblico, alcuni dei quali utilizzano ancora procedure manuali per l’onboarding digitale del cliente.

Ciò nondimeno, ci sono alcuni aspetti nella proposta del Wallet di Identità Digitale che hanno il potenziale di creare nuovo valore e rappresentano un acceleratore di innovazione nel mercato dei servizi digitali in Europa.

Il Wallet come strumento per la realizzazione del Single Digital Market

Credo opportuno iniziare menzionando l’armonizzazione degli schemi di identità nazionali in un’unica soluzione, armonizzazione che darà vita al concetto di cittadinanza europea portando benefici a partire da noi cittadini quando ci spostiamo all’interno della Unione per qualsivoglia motivo, dalle vacanze al lavoro o allo studio. Accanto ai cittadini, una soluzione armonizzata di identità digitale andrà a beneficio delle imprese operanti in Europa che potranno gestire i propri utenti digitali in modo uniforme, con un impatto importante soprattutto per le PMI per le quali è sicuramente complesso integrarsi a soluzioni e procedure diverse a livello nazionale.

Inoltre, il wallet di identità digitale porterà ad una espansione significativa dell’attuale ecosistema introducendo nuovi ruoli e ridefinendo quelli esistenti. In primo luogo, poiché il Wallet include credenziali e attributi oltre l’identità, ci sarà un ruolo crescente per gli emittenti pubblici e privati di credenziali, come ad esempio la patente di guida, le credenziali di viaggio, la prescrizione dei certificati sanitari. L’opportunità sarà importante soprattutto negli ambiti con un livello di digitalizzazione dei dati meno affermato. Il fornitore del Wallet sarà esso stesso un nuovo ruolo nell’ecosistema che — sulla base del testo legislativo- potrà essere svolto da attori pubblici e privati , per non parlare delle aziende che utilizzeranno il Wallet all’interno dei propri servizi digitali, realizzando nuove proposizioni digitali facili ed immediate per il loro clienti.

Identità e attestazioni digitali insieme per una nuova esperienza digitale

Un’altra componente fondamentale della creazione di valore è la combinazione di identità e altre credenziali che, pur essendo conservate in aree logiche e fisiche separate del Wallet, possono essere presentate nella stessa transazione digitale consentendo un’ esperienza digitale completamente rinnovata per l’utente. Gli esempi si possono fare in tanti campi, si pensi quando ci si iscrive ad un servizio di car sharing e si deve presentare sia la propria attestazione di identità che la patente di guida valida, oppure quando si viaggia e l’identità è abbinata alla credenziale di viaggio al momento del check-in, oppure al momento di pagamento online di determinati bene che richiedono un’età minima per legge o quando è richiesto di mostrare una attestazione specifica per ottenere uno sconto, come essere uno studente per ottenere uno sconto sui libri.

Il controllo dei nostri dati nel modello utente-centrico

Importante sottolineare che solo l’utente avrà il controllo sulle proprie credenziali digital, dal momento che queste saranno memorizzate nel suo Wallet ed in linea con il modello decentralizzato di Self Sovereign Identity che è alla base della soluzione. Pertanto i modelli di business che fanno leva sulla monetizzazione dei dati non saranno possibili e le aziende dovranno invece concentrarsi sul valore percepito dal consumatore nell’utilizzare il servizio digitale. L’utente avrà un ruolo sempre più centrale e al contempo diventerà sempre più consapevole dell’importanza di gestire i propri dati nel mondo digitale.

Una consapevolezza che abbiamo perso nelle nostre interazioni digitali, ma che sarà centrale d’ora in poi.

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Silvana Filipponi
Blog per la trasformazione digitale

Expert in Digital Identity and Payments. I believe that diversity drives innovation