L’utilizzo dei social network in Italia

sara senoner
BrixenLabs
Published in
4 min readMay 12, 2017

Sono passati oltre 25 anni da quando il world wide web é stato accessibile a tutti ed i sociale network sono diventati una parte fondamentale della nostra vita quotidiana. Non solo l’internet si è diffuso in modo rapido, ma anche i social network si sottoporranno a un continuo cambiamento.

Ci sono social network che ci accompagnano ogni giorno ed altri che utilizziamo solo quando ne abbiamo bisogno. Facciamo la distinzione tra sociale utilizzati quotidianamente, chiamati di cittadinanza, e i social funzionali.

Osservando la situazione dell’utilizzo del web in tutto il mondo ci risulta che, gli utenti nell’anno 2016 sono 3.42 miliardi, cioè il 46% della popolazione globale e sono aumentati del 10% rispetto all’anno precendente. In Italia, dove predomina ancora la navigazione del web computer con il 73%, seguito da smartphone con il 21% e tablet con il 6 %, ci sono 37,6 millioni di persone connessi all’internet. Rispetto all’anno precedente gli utenti del web in Italia sono aumentati de 6%. Di questi 37,6 milioni di utenti circa l’80% si connettono ogni giorno. In Italia sono 28 milioni abitanti, pari al 47% del totale dei cittadini.

https://wearesocial.com/it/blog/2017/01/digital-in-2017-in-italia-e-nel-mondo

Sfiorando diverse statistiche sui social network più utilizzati, Facebook risulta al primo posto, invece statistiche su una power point presentazione osservate durante la lezione hanno evidenziato che YouTube fosse quello più utilizzato.
Con 24,6 milioni di presenze a dicembre 2016, rimane il social network più utilizzato in Italia. In una ricerca di BlogMeter l’84% dei partecipanti su un campione di 1500 ha dichiarato di utilizzare Facebook più volte a giorno. Oltre ad essere il social più utilizzato é anche il primo sociale media a superare il traguardo del miliardo di utenti attivi ogni giorno, con una crescita YoY (Year-over-Year) del 16,9%.Probabilmente uno dei fattori che potrebbe influenzare l’aumento non solo di Facebook, ma anche degli altri social è l’aumento della rate di alfabetizzazione.

Al secondo posto c’è Instagram, piattaforma di photo sharing, con un’utenza di oltre 11 milioni di individui, in crescita del 40% dall’anno 2015.

Pinterest ha fatto un salto enorme del 75% e ha conquistato 4,6 milioni di italiani.

Quello più abbandonato é Tinder. Una app di incontri che utilizza il sistema di geolocalizzazione per individuare chi lo ha installato nelle vicinanze. Per usarla é sufficente connettersi a Facebook. Attraverso Facebook l’app si collega e comincia a ricercare gli utenti nei dintorni. Una novità é che l’app fa in modo che ognuno possa dare un voto ai vari profili individuati.
11% degli italiani ha dichiarato di averlo installato, ma il 35% di loro dice di averlo in seguito cancellato.

La ricerca di BlogMeter indaga anche perchè alcuni social sono utilizzati di più di altri. Le prime motivazioni sono la curiosità e l’interesse, seguito dalla creazione di relazioni nuove e personali. Altre motivazioni sono svago o piacere o condivisioni per leggere e ottenere recensioni. Osservando tutte queste caratteristiche é ovvio che Facebook é il social più utilizzato poiché rispecchia quasi ogni esigenza.

https://www.blogmeter.it/blog/eventi/2017/03/29/blogmeter-presenta-la-ricerca-italiani-e-social-media/

Una domanda che mi sono posta è: chi utilizza di più i social media,gli uomini o le donne?

Generalmente sono le donne coloro che utilizzano di più i social media, con ben il 71%. Ma guardando in modo più approfondito, si nota che c’è una ben precisa distinzione tra uomini e donne nell’utilizzo.
Facebook è più amato dalle donne, invece gli uomini frequentano maggiormente YouTube e anche LinkedIn. LinkedIn é un servizio web di rete sociale, gratuito, impiegato principalmente per lo sviluppo di contatti professionali.
Il contrario invece per Twitter e Pinterest, qui domina il genere femminile.

In generale si può dire che gli italiani nel confronto con persone di altri paesi usano meno piattaforme, però con più frequenza.

La presenza sui social oltre a dipendere dalle funzioni delle quali posso usufruire, dipende anche da questioni anagrafiche. Persone tra i 18–34 anni, per il fatto di essere cresciuti nel periodo della cosiddetta web generation utilizzano fino a 7 piattaforme contemporaneamente.
Persone tra i 45–64 anni sono presenti su uno o massimo due social networks. In questi anni utilizzano soprattutto le piattaforme per raccogliere informazioni o leggere recensioni.

Anche se maggior parte della popolazione dedica un sacco di tempo ai social network, come visto soprattutto per Facebook, i media tradizionali continuano a mantenere una forte presenza nella vita quotidiana dei web user. Un push factor in questo caso è la credibilità delle notizie trasmesse in televisione e sui giornali. Molte persone non hanno fiducia nelle novità trasmesse dalla rete a cause delle tante “fake” news. Un problema ulteriore può nascere anche nel momento dove anche i media tradizionali incominciano a prendere le informazioni false della rete e trasmetterle alla gente.

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