Francesca Gaja
BrixenLabs
Published in
3 min readJun 20, 2017

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Social Shopping

Vendere online diventa sempre più difficile con tutta la competizione che grandi e piccole aziende si fanno tra di loro, e tra le varie opportunità di business che sembrano emergere, spicca quella del social media shopping, o meglio noto come Social shopping.

Nonostante in molti pensino che le novità nel mondo dello shopping riguardino solo grandi piattaforme, come ad esempio Asos, Zalando od Amazon, in realtà i social network giocano ormai un ruolo importante nel mondo dell’e-commerce e dello shopping online. Facebook, Pinterest, Instagram e anche Twitter consentono agli utenti di comprare dai gadget agli abiti alla moda direttamente dalle loro piattaforme.

Ma cos’è esattamente questo social shopping? Parte tutto da una community, della quale si entra a far parte, dove tramite suggerimenti sull’acquisto, proposte, occasioni speciali e promozioni, amici o membri della community suggeriscono ed aiutano gli utenti nella scelta dei prodotti. Se per molte persone il problema maggiore quando si trovano in un negozio è l’insicurezza relativa al prodotto, questa nuova forma di shopping sembra essere in grado di abbattere anche questa barriera, si perché il social shopping è così efficace e vantaggioso proprio grazie al “consumer experience”. L’utente che acquista un determinato prodotto, dall’abito al gadget per la casa, darà sempre un feedback relativo alla qualità del prodotto, all’efficienza del venditore, i tempi d’attesa ed il prezzo e coinvolgerà gli altri membri nell’acquisto nel caso in cui loro fossero stati soddisfatti.

Sembra allora che il social shopping sia la nuova occasione per fare business, non sarà più necessario uscire da casa e girare per negozi per acquistare qualcosa, possiamo farlo direttamente da casa nostra e dal nostro smartphone. Ma che vantaggi ha questo per i venditori? Certamente possono approfittare della versatilità dei social network, che fungono da trampolino di lancio per il successo grazie alle pubblicità, le collaborazioni con gli influencer, le recensioni dei clienti e la possibilità di raggiungere clienti anche dall’altra parte del mondo.[1]

Nonostante in molti critichino questa nuova frontiera dello shopping perché considerata una moda passeggera che riduce ancora di più le relazioni intrapersonali, molte sono invece le persone che lo difendono ed addirittura gli attribuiscono dei pregi che lo shopping tradizionale non possiede: è veloce, pratico e spesso più economico ma soprattutto contraddicono le accuse perché il social shopping è tutt’altro che “solitario”. Si interagisce con altri utenti, si creano legami ed amicizie, esattamente come nella vita reale.

Che venga criticato o adorato è innegabile che il social shopping stia avendo successo, a tal punto da chiudere il 2016 con un fatturato di circa 123 miliardi di dollari negli USA. [2]

[1] https://www.giovannifracasso.it/social-shopping-social-commerce-esempi/

[2] https://www.envisiongroup.it/magazine/social-network/item/185-shopping-su-instagram-ecco-come-lo-usano-i-brand.html

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