Guadagna rendimenti nativi su layer 2 con Blast (Testnet e Early Access)

Francesco Di Nardo
Bull&Bear ITA
Published in
6 min readFeb 1, 2024

Il fondatore di Blur, Pacman, ha recentemente lanciato Blast, layer 2 che nasce dalla necessità di garantire i rendimenti su ETH e stablecoin presenti sulla rete Ethereum anche sui L2. Con il merge, gli utenti hanno la possibilità di guadagnare il 4% di rendimento dallo staking di ETH e, grazie a protocolli come MakerDAO, il 5% sulle stablecoin. Non essendo presenti sui Layer 2, gli utenti che spostano i loro asset su queste reti devono rinunciare ai rendimenti “nativi”. È qui che entra in gioco Blast.

Blast

Blast è un optimistic rollup compatibile con EVM che permette agli utenti e agli sviluppatori di ottenere rendimenti uguali o superiori a quelli che avrebbero su L1, consentendo ai nuovi progetti e alle dApp di proporre modelli di investimento ancora sconosciuti ai L2.

Il funzionamento di Blast si basa su quattro pilastri fondamentali:

  • Auto-rebasing: ETH e USDB, la stablecoin nativa della chain, sono soggette a rivalutazione automatica sia per gli account esterni che per gli smart contract. Questi ultimi possono scegliere di aderire al rebase per facilitare l’implementazione delle dApp su Blast senza modificare i contratti stessi. Gli utenti riceveranno automaticamente i rendimenti in ETH e USDB.
  • Staking su L1: grazie all’aggiornamento di Ethereum “Shanghai”, i rendimenti ottenuti attraverso lo staking di ETH su L1 vengono automaticamente trasferiti agli utenti attraverso il rebasing. In futuro, la community potrà decidere di implementare o sostituire lo staking nativo su L1.
  • Rendimento T-Bill: per quanto riguarda USDB, il rendimento viene generato dal protocollo on-chain T-bill di MakerDAO. Anche qui, in futuro sarà la community a decidere se sostituire o integrare questo servizio.
  • Condivisione delle gas revenue: a differenza degli altri L2, Blast ridistribuisce i proventi netti generati dalle gas fee alle dApp, che a loro volta possono scegliere se tenere per sé questi fondi o utilizzarli in favore dei propri utenti.

Attualmente, è possibile utilizzare la rete di test Blast Off, il primo launchpad e aggregatore di rendimento nativo su Blast. Il lancio della mainnet è previsto per fine febbraio, ma è già possibile trasferire ETH da rete Ethereum partecipando al programma di accesso anticipato. Entrambe le azioni potrebbero consentire agli utenti di ottenere in airdrop il token della rete.

Blast Off Testnet

La prima dApp ad approdare su Blast ha deciso di promuovere i test della piattaforma attraverso una Campagna Galxe, che aiuterà il progetto a farsi conoscere e ad attirare nuovi utenti.

Attualmente, sono disponibili sei campagne:

Per completare le task relative alla testnet, innanzitutto, dovrete aggiungere la rete al vostro wallet:

Fatto questo, avrete bisogno di un po’ di ETH per effettuare le transazioni. Il modo più semplice di ottenerli è utilizzare questo faucet: Blast Sepolia Faucet.

Ora siete pronti a sperimentare Blast Off, un incubatore di nuovi progetti che permetterà agli utenti di partecipare a diverse forme di staking e ricevere in cambio un token che rappresenta i rendimenti futuri del deposito. Quest’ultimo potrà essere usato per partecipare alle IDO (Initial DEX Offering) dei token lanciati dai nuovi progetti che arriveranno su Blast.

Per ora dovrete:

  • Fare staking dei vostri SepoliaETH su FY Generation. Lo staking è vincolato per 180 giorni ed ha un rendimento del 50%, ma essendo una testnet, sono parametri del tutto indicativi.
  • Con i fyETH ricevuti dallo staking, partecipare alle YIDO presenti. La prima, Hydrogen, è già andata sold out, ma presto dovrebbero aprirne altre.

Dopo aver completato le task, continuate a tenere d’occhio la piattaforma e la campagna Galxe, nuove quest potrebbero essere in arrivo.

Programma di accesso anticipato

Da qualche mese, Blast ha lanciato il programma di accesso anticipato alla sua mainnet. La piattaforma di blast.io permette agli utenti di depositare i propri ETH e USDC dalla rete Ethereum attraverso il bridge interno. Oltre ai rendimenti sugli ETH e USDB depositati, distribuiti grazie al rebase, i partecipanti otterranno anche dei punti, che dovranno essere accumulati per ottenere dei giri di ruota in vista dell’airdrop.

È possibile accumulare punti depositando fondi su Blast e invitando nuovi utenti a partecipare al programma. Per accedere alla campagna, infatti, avrete bisogno di un codice di un utente già iscritto. Eccone alcuni che potrete utilizzare:

  • FNT8T
  • XU67E
  • EBNT5
  • H9B0D
  • ART0J
  • TUJPH

I codici sono monouso, quindi se qualcuno non dovesse funzionare, provate con il successivo. I referral entrano a far parte di una squadra che ha l’obiettivo di raggiungere complessivamente i 5 ETH versati. Gli utenti guadagneranno un bonus pari al 16% dei punti accumulati dai propri referral e l’8% dei punti ottenuti dagli utenti invitati dai propri ref. Inizialmente gli utenti hanno una dotazione di 8 inviti, al raggiungimento dei 5 ETH da parte della squadra vengono sbloccati ulteriori 10 inviti e aumenta il coefficiente di “Fortuna”, ovvero la possibilità di ricevere un Super Spin, che può valere fino a 10 volte un giro normale.

Il TVL (il valore totale depositato) di Blast supera attualmente 1.3B, con più di centoventimila utenti registrati. Oltre alla possibilità (mai certa) di ricevere un airdrop, i partecipanti all’early access avranno l’indiscutibile vantaggio di avere fondi già depositati al lancio della mainnet e quindi di poter essere tra i primi ad sperimentare le dApp su Blast.

Conclusioni

Blast si prepara a combattere la battaglia dei layer2 con dei fondamentali più che solidi. Al lancio, Blast sarà il primo L2 di Ethereum a distribuire rendimenti nativi per ETH e USDC automaticamente agli utenti su L2 grazie al rebasing. Le dApp potrebbero utilizzare i proventi delle gas fee distribuiti dal protocollo per abbassare le commissioni di transazione agli utenti, rendendo il layer ancora più economico da utilizzare.

Grazie al contributo di partner come Paradigm e Standard Crypto, il progetto ha a disposizione fondi sostanziosi per lo sviluppo, il che aumenta l’attesa per l’imminente lancio sul mainnet. Scopriremo presto se Blast si affermerà tra i principali L2 di Ethereum; di sicuro, il fatto di incorporare i rendimenti nativi rende questa chain unica nel suo genere.

Clicca per entrare nel programma Early Access!

E alle campagne su Galxe:

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Fonti:

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