Amazon sempre più “contactless”: ecco il nuovo sistema di pagamento con dati biometrici

BV TECH Group
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4 min readOct 12, 2020

A cura di Alessandro Pendenza

Ricordate i film di fantascienza su futuri distopici nei quali si sperimentano i più sorprendenti metodi di riconoscimento personale? No? Grazie ad Amazon siamo a pochi passi da qualcosa di molto simile.

Mentre in Italia da qualche tempo le parti politiche e gli addetti ai lavori discorrono sull’utilità della forte limitazione (se non abolizione) del denaro contante (anche ai soli fini di limitare l’evasione fiscale in termini di IVA) nei laboratori della West Coast d’oltreoceano viene ultimato e lanciato un prodotto che permette di effettuare pagamenti che non preveda l’uso di carte di credito o altri device (come per esempio Apple Pay). L’ultima frontiera tecnologica del contactless e della dematerializzazione del denaro si chiama “Amazon One” e prevede che al momento del pagamento si usi solo il palmo della propria mano.

Perché il palmo della mano? Sul corporate blog si risponde così: “Abbiamo scelto il palmo della mano per tanti motivi, tra cui il fatto che è considerato più privato di alcune alternative biometriche richiede che qualcuno faccia un gesto intenzionale, è contactless, e, in definitiva, offre ai clienti il ​​controllo di quando e dove utilizzano il servizio”.
Inoltre, per quanto riguarda la sicurezza della transazione, come l’impronta digitale umana, ogni palmo è unico.

Questo servizio per ora sarà disponibile solo in due negozi Amazon Go di Seattle, sede del colosso del e-commerce di Jeff Bezos, ma si prevede che in un prossimo futuro potrà essere esteso agli altri punti vendita Amazon Go e alla catena Whole Foods. In pratica sarà possibile per gli acquirenti prendere un qualsiasi prodotto ed uscire senza fare code o tirare fuori il portafoglio, perché il conto di quanto acquistato avverrà in maniera automatica grazie ad una rete di sensori e videocamere.

Il gigante di Seattle, come riportato sempre sul blog aziendale, pensa che “Amazon One abbia un’ampia applicabilità oltre i nostri negozi al dettaglio, quindi prevediamo di offrire il servizio anche a terze parti come rivenditori, stadi ed edifici per uffici in modo che più persone possano beneficiare di questa facilità e comodità in più luoghi”.

Tutto quello che c’è da sapere sulla procedura del nuovo metodo di pagamento

La procedura per usufruire del servizio, promettono i responsabili del progetto, che non durerà più di un minuto, non richiederà un account Amazon e consisterà in pochi step successivi:

1. Inserire la propria carta di credito.

2. Passare il palmo della mano sul dispositivo e seguire le istruzioni per associare quella carta all’esclusiva firma del palmo creata per l’utente tramite la tecnologia di intelligenza artificiale di Amazon.

3. Decidere se registrare solo un palmo o entrambi

4. Una volta eseguita la registrazione, bisognerà solamente passare il palmo della mano sopra il dispositivo Amazon One all’ingresso per circa un secondo.

Questa invenzione “nasce per essere uno strumento rapido, affidabile e sicuro che consente alle persone di semplificare le loro attività quotidiane, permettendogli di muoversi senza interruzioni durante la giornata”.

Il fatto di non utilizzare un qualsiasi strumento per effettuare un pagamento ha sicuramente un impatto amplificato in un momento storico in cui il contatto tra persone e con oggetti è fortemente monitorato e sottoposto a restrizioni causa il pericolo del diffondersi del COVID 19.

Monopolio dei grandi brand hi-tech: privacy dei dati a rischio?

Le “magnifiche sorti e progressi” dei pagamenti sempre più dematerializzati del futuro pongono alcune questioni. Amazon, infatti, controlla il 40% dell’e-commerce negli Stati Uniti, e con Amazon One punta ad espandere la propria presenza nel commercio “fisico” attraverso il marchio Whole Foods, incrementando così profitti e presenza sul mercato GDO (Grande distribuzione organizzata).

Le tendenze monopolistiche dei grandi brand hi-tech dove Amazon è in buona compagnia insieme a Google, Facebook ed Apple, fagocitando quote di mercato attraverso l’immissione continua di “disruptive technologies”, non è che un aspetto della questione. In ognuna di queste ondate di innovazione tecnologica, come un convitato di pietra, rimane fissa e ineludibile la questione della privacy dei dati e dell’uso che queste aziende private fanno o potrebbero farne.

Evan Greer, rappresentante del gruppo per la tutela dei diritti digitali “Fight For the Future”, ha messo in guardia dal rendere disponibili ai privati dati biometrici sensibili che in futuro potranno essere usati anche per altri scopi: “Consegnare le vostre informazioni biometriche sensibili a corporation private è una pessima idea, dal momento che non ci sono leggi che regolino la loro responsabilità in termini di sicurezza, abusi e cessione a terzi”, ha spiegato al sito di attualità Mashable.

Il sentiment con il quale sarà accolta questa innovazione non è facilmente prevedibile perché se per ovvi motivi sanitari contingenti il contactless sarà ben accolto, dall’altra il problema della protezione e sicurezza dei dati (biometrici e non) è molto sentito in particolar modo dal consumatore a stelle e strisce, e sapendo quanto i bisogni dei consumatori nascano prima in USA per poi espandersi possiamo prevedere che anche buona parte dei consumatori occidentali maturerà questa sensibilità nel breve periodo.

Amazon ne è ben consapevole e, infatti, rassicurantemente afferma che “il servizio è progettato per essere altamente sicuro e utilizza algoritmi e hardware personalizzati per creare la firma unica del palmo di una persona”. E aggiunge: “le immagini del palmo non vengono mai archiviate sul dispositivo Amazon One e che si può richiedere di eliminare i dati associativi tramite il dispositivo stesso o tramite il portale clienti online su one.amazon.com”.

https://forbes.it/2020/09/30/amazon-one-come-funziona-il-nuovo-sistema-di-pagamento-che-fa-pagare-con-il-palmo-della-mano/

https://www.ilsole24ore.com/art/basta-denaro-elettronico-amazon-ora-si-paga-mettendoci-mano-ADjn8es

https://blog.aboutamazon.com/innovation/introducing-amazon-one-a-new-innovation-to-make-everyday-activities-effortless

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