Inquinamento e tecnologia digitale, l’innovazione deve far fronte all’impatto ambientale

BV TECH Group
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2 min readDec 15, 2020

A cura di Lorenzo Tuzi

I cambiamenti climatici e l’inquinamento non sono dovuti soltanto alle emissioni e all’impatto ambientale dati dalla produzione industriale, automobilistica, degli aerei e alimentare.

Il web e le sue infrastrutture, tra cui i data center, sono anch’essi una delle ragioni influenti sul deterioramento dell’ambiente. La costante connessione con molteplici device alla rete ed il conseguente utilizzo di enormi quantità di dati hanno un impatto ambientale notevole, in quanto si consuma energia, spesso ricavata da combustibili fossili.

La crescente quantità di dati che devono elaborar i data center ne determina la crescita in termini dimensionali e li rende sempre più costosi in termini di mantenimento, aumentando l’energia necessaria per il funzionamento e il raffreddamento.

Solo nel 2018, i video in rete hanno contribuito a generare 300 miliono di tonnellate di CO₂, inoltre, secondo una ricerca di Shift Project, un’organizzazione non-profit che si occupa del tema delle energie rinnovabili, la tecnologica digitale oggi inquinerebbe più dell’intera industria aeronautica civile. Anche i servizi Cloud ed i portali onlone hanno un impatto ecologico non indifferente come ha messo in evidenza un rapporto di Greenpeace.

Combattere l’inquinamento: efficienza energetica e sostenibilità possono convivere

Sono però tanti i player di mercato che stanno lavorando sull’efficienza energetica per ridurre i consumi e garantire una maggiore sostenibilità.

Tante compagnie hanno infatti annunciato il loro impegno ad alimentare i propri server e data center esclusivamente con energie rinnovabili e stando al report annuale di Greenpeace, al momento, aziende come Apple, Facebook e Google risultano essere in prima linea per questa missione.

Google per esempio ha adottato Data Center e centri di lavoro rivisti ed adattati alle necessità green, che utilizzano energia ”carbon-free” e sta inoltre elaborando un piano energetico completamente rinnovabile da attuare entro il 2030.

L’aumento dei contenuti e della digitalizzazione produce un incremento delle emissioni, c’è quindi di trovare soluzioni e best practices per salvaguardare l’ambiente.

In questo contesto il privato ed il settore pubblico possono ricoprire un ruolo importante per promuovere una maggior sostenibilità del settore dell’ICT ed iniziative volte all’engagement, ovvero il dialogo con le imprese, e non solo, finalizzato ad influenzare positivamente i comportamenti ed aumentare il grado di trasparenza di quest’ultime.

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