“Is AI a new DNA?”

BV TECH Group
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2 min readJul 9, 2020

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Questo il titolo del primo appuntamento delle Turing Sessions, un nuovo progetto promosso dal gruppo BV TECH per creare un network di discussione attraverso “inspiring talks”.

“L’intelligenza artificiale è la scienza di far fare alle macchine operazioni che, se fatte da esseri umani, richiederebbero intelligenza. L’AI reale non è quella che vediamo nei film, ma si tratta fondamentalmente di uno strumento”, ha così esordito Vincenzo Paduano, AI Specialist, ed ospite del primo incontro.

Secondo lo specialista, l’AI può essere definita come il nuovo DNA nella misura in cui si tratta di strumenti molto pervasivi all’interno del mondo moderno.
Basti pensare ai moltissimi ambiti in cui l’AI viene utilizzata, quali agricoltura, finanza, industria, medicina, marketing, trasporti, e ben altro.

“La pervasività di questo strumento è aumentata nel corso degli anni, al giorno d’oggi ci sono AI che cercano di capire addirittura il modo di pensare degli esseri umani, quando non vengono adoperate ad altri fini come la realizzazione di volti sintetici (si pensi a FB e all’introduzione del riconoscimento facciale)”.

“È necessario aspettarsi ulteriori passi in avanti. È possibile infatti notare quante nuove applicazioni sono in fase di sviluppo e pensate con lo scopo di contribuire alla crescita economica.
Sanità, medicina, ricerca biomedica e biologica sono tutti dei campi che possono richiedere standard troppo elevati per un essere umano, mentre una macchina può dare un grande contributo nel mantenere una visione d’insieme”, chiarisce Paduano.

Sebbene diverso e “pensante” — conclude lo specialista — l’AI rimane pur sempre uno strumento, dipendente da come e da chi lo usa.
Se utilizzato correttamente ci può affiancare, essere utile fino ad accompagnarci a comprendere il mondo in modi inaspettati.

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