Quanto vale 1 secondo?

Calcolare il valore delle performance del proprio sito e-commerce.

Raffaele Cigni
Byte-Code
3 min readOct 16, 2019

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Quando in Byte-Code sviluppiamo applicazioni internet siamo sempre ossessionati dalle prestazioni. Le consideriamo un biglietto da visita fondamentale per un prodotto qualità, ma non è sempre facile far percepire la differenza che c'è tra un e-commerce normale ed uno ottimizzato.

Quanto conviene spendere per ottimizzare il proprio sito?

Photo by Artem Beliaikin on Unsplash

Il tema è stato già affrontato in diversi studi fatti da Amazon, eBay e Google che evidenziano come tempi di risposta più rapidi si traducono in maggiori visite e più alti tassi di conversione. Walmart Labs ha misurato questo vantaggio sulla propria pelle registrando un +2% per ogni secondo guadagnato nei tempi di risposta (vedi presentazione).

Think with Google

Se sei un e-commerce manager e vuoi scoprire quanto potresti guadagnarci anche tu, puoi chiedere a Test My Site (di Google) di fare una valutazione. Il servizio esegue un'analisi simulando un utente tipo che naviga ed alla fine calcola la velocità media e genera uno punteggio.

Se proviamo ad usare Adidas.it il risultato è questo:

4.2 secondi: Il verdetto è "Lento".
Continuando nel report, abbiamo anche il calcolatore ⤵️

Let's recap.

Assumendo che adidas.it abbia 1.5M di visitatori mensili, conversione l'1% ed un valore medio di 80 EUR:
1.500.000 * 0,01 * 80 * 12= 14,4M fatturato annuo.
Un incremento di due secondo vale ~= 965K ovvero il 6,7%.

Un incremento del 6,7% senza intaccare le marginalità, sarebbe un risultato che si commenta da solo. Anche se stiamo parlando di una stima, Google ha un'esperienza eccezionale in questo campo e questo gli da una autorevolezza.

Normalità oppure situazione Isolata?

Adidas è nota per essere una società attenta al canale digital e sono sicuro che interverrà (appena avranno letto il mio articolo :P) per recuperare questo tesoretto, ma è una svista oppure è una situazione normale?

Per rispondere a questa domanda ho preso in esame un centinaio di siti e-commerce ed ho utilizzato Lighthouse.

Lighthouse è il servizio che fa il lavoro sporco dietro le quinte: a partire da una pagina web, esamina il comportamento del browser ed effettua una attenta profilazione. Qui il report per homepage e pagina prodotto di Adidas.it (nessuna delle due passa i 20 punti quando ho publicato l'articolo).

Lighthouse ci presenta le informazioni in modo più tecnico ed analitico, ma conferma i risultati ottenuti in precedenza. in particolare:

First meaningful paint: 4,4 secondi.
Speed Index: 8,1 secondi.

Quindi ho scritto uno script/programma che usando lighthouse analizza il campione di siti che ho collezionato ed il risultato è stato il seguente:

First meaningful paint (medio): 4,596 secondi.
Speed Index (medio): 9,087 secondi.

Next Steps

Passare da 4,2 secondi ed essere classificati come "lenti" a 2,2 ed entrare nell'olimpo dei sistemi "veloci" può valere milioni.

Google sta puntando il faro in questa direzione perché i suoi fatturati dipendono anch'essi dalle performance di "internet" ovvero dei siti che indicizza e che a loro volta vengono premiati con un posizionamento migliore sulla SERP che innesta una sorta di effetto volano.

Nel prossimo post andremo ad analizzare altri siti e-commerce ed andremo ad identificare gli errori più comuni, i quick wins e le cose invece più ostiche da sistemare per scendere sotto il muro dei 2.5 secondi ed accedere a questo "tesoretto".

PS: non puoi aspettare il prossimo post? Contattami direttamente e ti faremo un assessment dedicato.

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Raffaele Cigni
Byte-Code

Passionate about problems and new ways to solve them with software. I'm focused on lean startup, agile software and self-organization. www.byte-code.com