Welcome Aboard Valentina Salice ⚡️
Conosciamo la nuova Partner che entra nel Management Team di Caffeina: la voce e il racconto di Valentina.
Meet The Creator
Valentina Salice oggi ricopre il ruolo di Partner in Caffeina, lavorando su tutte le strategie e la creatività dell’agenzia e con il Senior Management nello sviluppo e nell’accelerazione della crescita dell’agenzia.
La carriera di Valentina Salice comincia nel 2008 in Young & Rubicam, gestendo la relazione con Brand, quali COOP, Pirelli, Vodafone, Air One, Ferrero, Allianz. Nel 2012 entra in J. Walter Thompson, dove diventa Client Service Director, non solo per grandi Brand italiani, in quanto coordinatrice Italia ed Europa per Barilla, Campari e Aperol, e Lamborghini, ma anche per brand internazionali come Forevermark.
Dal 2018, come Head of Creative Account Management, è in Accenture, dove supporta il Management di Accenture Interactive nello sviluppo e nel lancio della Creative Hub in Italia. Entra poi in OMD Italy, come Head Of Business Development, per guidare il comitato esecutivo e l’innovazione della comunicazione integrata e le attività speciali del portfolio di OMG. Tra le altre attività, è anche Fellow Professor Marketing & Sales in SDA Bocconi.
Cosa vedi in Caffeina? Cosa pensi di quello che c’è qui?
Sono in Caffeina da due mesi e devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa, le aspettative sono state addirittura superate nonostante fossero altissime. Riassumerei la mia idea di Caffeina in tre parole.
La prima è grande organizzazione supportata da strumenti che non vanno ad appesantire l’organizzazione ma la supportano. La seconda è dei fortissimi valori che permeano la struttura organizzativa e le persone. La terza è il talento, un talento veramente straordinario che sto vedendo in tutte le ore in caffeina.
Perché sei qui? Come pensi di poter fare la differenza?
Negli ultimi anni mi è capitato spesso di dire “no”, però Caffeina mi ha molto colpito. Mi ha colpito per il percorso che sta facendo, per la crescita che ha fatto, adesso che sono qui mi rendo conto di avere una cassetta degli attrezzi davvero nutrita dal prodotto digitale al contenuto, la creatività, alla strategia, il media.
Ecco sicuramente essere in Caffeina, mi permette di utilizzare appunto tutti questi strumenti per portare un approccio integrato e multidisciplinare che quello mi sono informata negli ultimi anni che penso che sia l’unico modo per fare comunicazione oggi.
Quale futuro vedi per un’agenzia con il DNA di Caffeina?
Io credo che caffeina continuerà a crescere perché non ha paura di investire non ha paura di fare scelte coraggiose, non ha paura di sbagliare forse proprio perché è nativa digitale.
È un termine che forse è stato abusato negli ultimi anni, ma che è importante perché spiega come per fare comunicazione, oggi si debbano masticare dei linguaggi e delle regole che sono proprietaria di quelle che dal mio punto di vista non è un mezzo ma è un universo che ci permette di unire tutti i puntini attraverso i quali possiamo comunicare con le persone.
Quali tra i valori di Caffeina senti più vicini a te?
Senza ombra di dubbio il rispetto che Caffeina nutre nei confronti delle persone che ci lavorano, è parte della cultura aziendale e l’ho sentita proprio dal primissimo contatto che ho avuto con l’azienda.
È qualcosa di rarissimo da preservare e da promuovere ed è il motivo per cui in passato si sceglieva di lavorare in un’azienda e di non lavorare in un’altra e spero che in futuro sia sempre di più così.
Tre consigli a un CMO che deve fare marketing nel 2022?
La prima è capire davvero le persone non i consumatori. Le persone perché i consumatori sono esseri viventi che consumano e basta, mentre le persone vivono. La seconda, lasciarsi ispirare si, emulare per forza no. Perché la stessa strategia non va bene per tutti. La terza è non avere pregiudizi nei confronti di partner di comunicazione di nessun tipo né positivi negativi, ma basare le proprie scelte sul merito e sull’effettiva qualità.
Sei all’inizio del tuo percorso, la prima volta in agenzia: quali sono i 3 consigli che daresti a un giovane Account?
Il primo consiglio è quello di non parlare subito, ma di ascoltare tanto e di parlare solo quando si è pronti. Il secondo consiglio è di essere una spugna e di imparare da tutti, cioè, quindi non solo dal proprio capo, ma da chiunque lavori all’interno dell’azienda. Il terzo: fare l’account può essere un lavoro facilissimo se fai il passacarte. Oppure può essere un lavoro molto complesso se decidi di far funzionare la macchina in agenzia. Cercherei di dare il consiglio di scegliere la seconda strada perché sicuramente quella che dà più soddisfazione.
Noi ci definiamo Creator. Ma chi è un “Creator” per Valentina?
Un Creator è un talento che in caffeina ha visto qualcosa, che prende dalla propria vita e la mette a disposizione per le Marche per cui lavora.
Caffeina è per me una scelta di testa e cuore. Di testa perché è nativa italiana oltre che nativa digitale, ha dimostrato che si può fare bene nel business come nei valori, che si può crescere anche e soprattutto nei momenti difficili se si hanno gli strumenti giusti.
Di cuore perché mi permette di riconnettermi al mondo che amo, quello della comunicazione davvero integrata, che è viva nella vita delle persone e può cambiare le cose.
A call for Creators.
Fai ciò che ti piace in un team di cui essere orgoglioso.
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