Free from: liberi da glutine, lattosio e lieviti

Cibus Talks
Carlotta Garancini
Published in
3 min readApr 29, 2016

Se i celiaci sono in aumento, c’è anche chi digerisce difficilmente il latte o i lieviti. A Cibus un percorso e un catalogo dedicato ai prodotti specifici per chi soffre di intolleranze.

Senza glutine, senza lattosio, senza lievito: uno degli ultimi trend dell’alimentazione si potrebbe riassumere nelle parole “free from”. C’è chi sceglie questi prodotti per allergie o intolleranze alimentari o chi per questioni di salute e benessere: sta di fatto che questo tipo di acquisti sono aumentati di molto negli ultimi anni e Cibus, il Salone Internazionale dell’Alimentazione, in scena a Parma dal 9 al 12 maggio, dedica a questo comparto un percorso tematico all’interno della fiera, oltre che un catalogo. Ai percorsi Veg e Bio pensati per i vegetariani e i vegani e per chi predilige i cibi organici, si intreccia dunque un itinerario di espositori che propongono prodotti “free from” per chi è alla ricerca di alimenti alternativi.

Senza glutine

Secondo i dati pubblicati dal Ministero della Salute, nel 2014 i celiaci in Italia risultavano essere 172.197, un numero aumentato del 15% rispetto al 2012 quando se ne contavano 148.662. Del totale delle diagnosi il 48% riguarda il Nord Italia, il 22% al Centro, il 19% al Sud e l’11% nelle Isole. La patologia colpisce più le donne ma, come ha stimato l’Associazione italiana celiachia (Aic), a fronte di circa 115.000 pazienti diagnosticate sono 300.000 le italiane celiache senza saperlo. C’è chi poi è affetto da lievi intolleranze che richiedono un periodo di tempo in cui evitare l’assunzione di glutine. A fronte di tutto questo aumenta la disponibilità sul mercato di prodotti senza glutine e il loro acquisto, incrementato del 50% nel 2015 secondo Coldiretti. Dal 2005 una legge garantisce un pasto senza glutine in tutte le mense pubbliche, ma anche ristoranti si sono attrezzati. Per imparare a cucinare senza glutine ci sono iniziative come i corsi di cucina gluten free, mentre sul web spopolano le ricette senza glutine, anche quelle più tradizionali, dalla pastiera alla polenta. E persino l’ostia in chiesa, da Trieste a Modena a Roma, si libera del glutine.

Senza lattosio e senza lievito

Gli intolleranti al lattosio in Italia sarebbero invece circa il 50% della popolazione, anche se non tutti manifestano sintomi e disturbi. Il lattosio non è presente solo nel latte e nei suoi derivati o nei prodotti che hanno il latte tra gli ingredienti, ma spesso viene usato anche come conservante e addensante in certi alimenti. Se un tempo gli intolleranti al lattosio dovevano privarsi di certi cibi, oggi le alternative che offre il mercato sono davvero tante e non bisogna più rinunciare a certe golosità. Dal latte di soia a quello di mandorla fino alla pizza surgelata e al gelato, entrambi senza lattosio. Tra gli espositori di Cibus, Granarolo sarà presente con prodotti Accadì senza lattosio e una nuova linea completa di latte e derivati a basso contenuto di lattosio, ovvero inferiore allo 0,01%: latte, panna, stracchino, ricotta, mascarpone, mozzarella. Anche il lievito può creare dei disturbi all’organismo, ma anche in questo caso esistono ad esempio prodotti da forno come pane e biscotti che non ne contengono o che sono realizzati con lievito madre o a lievitazione naturale così da risultare più digeribili. Le intolleranze dunque sono sempre meno un problema grazie alla risposte che i produttori, dall’industria al piccolo artigiano, hanno saputo inventare e creare. Ora in negozio o al supermercato c’è solo l’imbarazzo della scelta!

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