Stagioni

Clara Attene
Cartesio e l’armatura
2 min readOct 23, 2016

A me l’autunno ha sempre creato qualche problema. Anche se ci sono nata, mi era sempre sembrata una “stagione morta”, in cui non succede nulla. Oggi invece credo si trattasse di miopia, una forma che i miei occhiali non correggono. ;-)

Quello che invece mi ha fatto cambiare idea è iniziare a considerare, sempre di più, i singoli elementi come parte di uno stesso insieme. L’autunno, in fondo, ce lo insegnano alla scuola materna, è una parte dell’anno. E questa non è altro che una visione olistica, a pensarci bene.
Suona misticheggiante, lo so. Però, è storicamente vero che la cultura europea si è evoluta imparando a “sezionare” gli insiemi (di qualunque natura) in parti per conoscerle e studiarle. Solo che poi ci siamo un po’ scordati di osservare meglio e studiare altrettanto bene quell’armonia, diciamo così, che tiene insieme il tutto.

Questo è un concetto che invece è rimasto caro ed evidente per molte culture orientali — la prima a cui penso in questo periodo è quella yogi: per farla brevissima, il temine yoga significare unire— ma che comunque non ci è estraneo. Quest’estate ho fatto una sorta di “corso accelerato” in forma romanzata di filosofia, leggendo Il mondo di Sofia e lì mi sono incantata sul concetto di

anima del mondo” o “spirito del mondo”.

Di cosa si tratta? Semplicemente, è l’idea che tutto sia espressione di un unico spirito, di una stessa essenza — uomini, piante, animali, fenomeni atmosferici…- che si esprime in diverse, numerosissime forme. E trovo che questo sia una visione, oltre che molto arricchente, anche molto confortante perché ognuno di noi in questo modo è in realtà (anche inconsapevolmente) connesso a tutto ciò che lo circonda, a partire ovviamente dagli altri individui. Un’idea del genere, capite, aiuta a superare la nostalgia, le separazioni e persino la morte, mi sento di dire.

Dentro questo insieme, che è complesso, che è un sistema aperto e dunque cambia, non è che regni automaticamente l’armonia. Ma, a pensarci bene, ogni stagione, ha giornate bellissime o terribili (vale per la pioggia torrenziale e per il caldo umido a 40°). Però, il sistema “regge”, ha un equilibrio. Ecco, riconoscere che in questo sistema immenso ed elaborato, al di là della nostra immaginazione, l’equilibrio è dato proprio dall’insieme di bello&brutto, bene&male, allegro&triste e… [continuate all’infinito, con tutte le combinazioni che vi vengono in mente], questo per me, è una via per la gioia.

Sì, l’idea che le cose funzionino così mi è piaciuta al punto che non ho potuto fare a meno di “abbandonarmi” a questa convinzione. E questo è uno dei motivi per cui il mio umore somiglia spesso a questa canzone qui:

Perciò, grazie autunno! :-)

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Clara Attene
Cartesio e l’armatura

Human being. Keen on psychology, talks about inspiring experiences and realisations that make life better. Known also as a (data)journalist.