Questa è la realtà
Vi presentiamo in esclusiva una serie di scatti realizzati da Sara Rinaldi, che ringraziamo.
Tra luci e ombre, il corpo femminile si destreggia nel miglior modo possibile pur di riuscire a confermare la propria esistenza. La luce svela i particolari che l’ombra tiene lontano dagli occhi. La forza rivelatrice di un abbaglio, la magia di uno spiraglio che invade la stanza e l’energia vitale della pelle che esplode fino sotto ai soffitti che racchiudono l’avanzare del tempo.
Sara Rinaldi fotografa questo. Il suo mirino è puntato dritto sulla capacità di nascondersi propria del corpo, una miscela di sentimenti che conduco al quesito sempre eterno che riguarda se stessi davanti alla realtà. Quella di Sara Rinaldi è una fotografia pura, schietta in ogni sua espressione, che prende apertamente le distanze dalla super messinscena che è la perfezione.
Per questo sfrutta l’analogico, un modo di catturare l’istante così com’è, privo di artifici e congetture che alla fine ridicolizzano quella che sarà l’immagine impressa. L’espressione di un viso, le movenze di una schiena e la testa tenuta nascosta tra le braccia, offrono uno sguardo individuale su quello che prova il soggetto in un determinato momento, rendendo la fusione tra tempo e spazio più salda che mai.
La sua fotografia è un continuo raccontare le singole vite degli altri. Le emozioni si incontrano e si manifestano nude e crude. Narra il lasciarsi andare alla routine giornaliera, alle sconfitte che si trascinano con tutto il loro peso sul letto dove prendono vita i sogni. È come se le sue ragazze siano rassegnate all’idea di un tempo eterno divoratore di occasioni, un tempo che proprio in questa sua particolarità segna tutta la bellezza del mondo.
La desolazione, la perdita e la paura del domani sono gli ingredienti fondamentali dei lavori che Sara Rinaldi raccoglie giorno dopo giorno. Il disorientamento diviene poesia e la vita un incontro tra la luci e ombre che strappa continuamente linfa vitale dalla realtà.
