Bernadette e la vocina stridula
Da Manager spietata alla svolta personale e professionale
Finalmente è arrivato il weekend. Posso rilassarmi sul divano con un buon bicchiere di vino, guardando le mie serie tv preferite. Ecco la mia idea di relax: accendo la tv alla ricerca di qualcosa di interessante ma non trovo nulla e allora eccomi a riguardare per l’ennesima volta felice “The Big Bang Theory”. Si capisce che mi piace? Chi guarda ancora e ancora una cosa che fa schifo? Potreste stupirvi di quanto male a volte inconsciamente ci facciamo, ma di questo parleremo un’altra volta!
Va in onda l’episodio in cui Bernadette organizza un colloquio a Penny nella casa farmaceutica dove lavora. Penny è molto nervosa, non sa se sarà all’altezza. Bernadette la rassicura dicendole che vendere farmaci è come il suo precedente lavoro da cameriera e che andrà alla grande.
Penny si reca al colloquio e incontra Dan delle Risorse Umane. Al colloquio continua a ripetere “persone persone persone” agitando le mani e si offre di lavare la macchina in bikini come strategia commerciale. Insomma un disastro! Prima di andarsene, con un senso di vergogna, chiede al HR di non dire a Bernadette della sua prestazione penosa, avendo tremendamente paura della sua reazione. Ed ecco svelata la verità e creato il primo momento di intesa con Dan: anche lui è terrorizzato da Bernadette!
Penny e Dan allora si confrontano: tutti trovano Bernadette così carina con quella vocina stridula e invece è una gran prepotente. Hanno troppa paura di dirle di NO.
Come un fulmine a ciel sereno ecco che realizzo una cosa. Silenzio la tv, sbarro gli occhi e ritorno con la mente a quando ricoprivo il ruolo da Manager. Porca paletta: ero Bernadette!
Siamo così simili: bionde, basse, minute, viso angelico, occhiali da secchiona e con una voce stridula.
Mi si accappona la pelle. Ripenso al primo team che ho gestito; sapevo di non essere stata una Manager d’oro ma anche la voce stridula no… proprio no! E invece eccola lì, così marcata nei miei ricordi, riesco ancora a sentirla così chiaramente nelle mie orecchie. È come il suono antipatico delle unghie sulla lavagna.
Afferro il telefono e chiamo una persona che ha lavorato con me in quel periodo e chiedo conferma: non me lo sono immaginato, la mia voce era proprio stridula. Non sempre però per fortuna, solo quando mi arrabbiavo e perdevo le staffe, cosa che succedeva molto spesso.
Ho pensato: “se la voce stridula di Bernadette spaventa Penny, una ragazza del Texas abituata a ribaltare le mucche, chissà che effetto aveva sui miei collaboratori”.
Ti racconto tutto questo perché, a volte, ci vuole tempo per prendere consapevolezza del nostro passato, di chi eravamo e di come ci comportavamo. Non era tanto la voce stridula di per sé quanto il fatto che andasse ad aggiungersi ad una gestione manageriale già pessima.
Ebbene sì, io la ragazza bionda dal viso angelico ero una Manager terribile: ho causato sofferenza, stress, ansia e pressione, ho drenato le energie fisiche e mentali dei miei collaboratori, ho giocato in maniera egoistica il mio ruolo da responsabile prendendomi i meriti altrui e scaricando le colpe.
Non so se Bernadette nella serie tv continuerà ad essere lo stesso tipo di Manager una volta rientrata a lavoro, ma posso dirvi che io sono cambiata.
Ho capito l’importanza di occuparsi delle persone, di avere a cuore il loro benessere e la loro felicità. Ecco perché dopo anni di sofferenze inflitte a me stessa -perché essere una Manager cattiva fa male prima di tutto a te stessa- e ai miei team ho deciso di dare una svolta alla mia vita personale e professionale e diventare un
CHO — CHIEF HAPPINESS OFFICER
Bello come titolo professionale vero? Quando ho intrapreso il percorso per sviluppare le competenze necessarie a ricoprire questo ruolo il mio cuore batteva forte forte. Sapevo di aver trovato il mio scopo nella vita: sfidare le aziende e i leader a sviluppare un ambiente di lavoro positivo e attento alle persone.
È un argomento che ti incuriosisce?
Stay tuned per il prossimo articolo così lo approfondiamo insieme!
