Correlazione spiegata ai complottisti

Perché tutto ciò che accade sui mercati è spiegabile

Mario Caggiano
Catobi
4 min readJan 17, 2021

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Tutto ciò che accade sui mercati è sempre spiegabile, questo è un dato di fatto, innegabile e dimostrabile, che spazza via tutte le bellissime e molto fantasiose teorie complottiste degne del miglior Steven Spielberg. Ma andiamo con ordine.

Alla base del legame che muove sempre il mercato in maniera coerente troviamo un concetto semplice ma molto forte: la correlazione.

Essa può essere di due tipi:

· correlazione tra titoli

· correlazione ad eventi.

Quella tra titoli, già trattata nel mio precedente articolo, lega sostanzialmente il valore di due o più titoli, che si dicono correlati positivamente se il rally positivo o negativo di uno trascina l’altro nella stessa direzione, mentre si dicono correlati negativamente se, al salire o allo scendere di un titolo, l’altro si muove nella direzione opposta.

La correlazione ad eventi è, invece, strutturata in modo diverso ed è più difficile da cogliere “ad occhio”, poiché si innescano reazioni a catena, talvolta molto lunghe, che attraversano settori di mercato anche slegati tra loro, andando ad alimentare le ormai note “teorie del complotto” e dei “poteri forti”. Si parte di solito da un avvenimento A che andrà ad influenzare il valore di un titolo T. Tale titolo può avere un’ampia gamma di stakeholders esterni che chiameremo S, il cui prezzo, nel caso si tratti di aziende quotate, varierà in base a ciò che accade al titolo T di cui sopra. Gli stakeholders di cui abbiamo parlato avranno a loro volta degli stakeholders che chiameremo S₁, il cui valore sarà influenzato da quello di S e così via, fino ad arrivare ad Sⁿ, che non avrà probabilmente alcun legame col titolo T da cui tutto è iniziato, ma sarà stato comunque sollecitato dagli eventi che l’hanno colpito per effetto della correlazione ad eventi.

Il focus di oggi è proprio quello di sviscerare alcune nozioni in modo da permettere ad ognuno di crearsi un punto di vista critico e non farsi convincere dal primo no-vax di turno.

Alla luce degli argomenti che abbiamo trattato fino ad ora andiamo quindi a vedere esempi reali di ciò che ci siamo detti, che ci aiuteranno a capire quanto comprendere il nesso tra causa ed effetto sia essenziale in finanza e, più in generale, nella nostra quotidianità.

Amazon

Tralasciando vari discorsi sulla capitalizzazione etc, possiamo tranquillamente dire che Amazon è una delle pochissime aziende che da un anno a questa parte ha continuato a crescere quasi non risentendo della crisi globale, come se il Covid-19 non esistesse. La motivazione di ciò sta nel livello di correlazione minimo praticamente con qualsiasi cosa. Amazon è indipendente, fa mercato da sola, non è correlata ed è quasi insensibile agli eventi esterni. Può essere questo uno dei suoi punti di forza?

Pfizer-Expedia

Che centra l’azienda che per prima ha creato il vaccino per il Covid con una delle più grandi travel company internazionali? Niente. I due titoli sono correlati? Dipende. Chiaramente parliamo di due settori di mercato solitamente scollegati tra loro, ma ad oggi l’annuncio dell’efficacia di un vaccino implica anche la possibilità di poter tornare a viaggiare nel prossimo futuro. Ecco spiegata la crescita di valore del 25% di Expedia all’annuncio del vaccino Pfizer, che ha portato a reazioni ottimistiche anche a settori legati a quelli del travel come ristorazione ed arte. Può quindi essere positivo che settori totalmente diversi abbiano il potere di influenzarsi a vicenda in determinati contesti?

Oro

Come ha fatto Il bene più discusso e desiderato della storia a raggiungere la posizione di “bene rifugio”? Si considera tale qualsiasi titolo o materia prima che tende a mantenere il suo valore inalterato al netto degli effetti dell’inflazione e che talvolta in situazioni di crisi guadagna valore. Sono quindi titoli caratterizzati da un’altissima stabilità dei prezzi. Molti affermano che anche il Bitcoin, una volta che saranno stati minati tutti, possa affermarsi come bene rifugio al pari di oro ed altri. Credete sia possibile che una crypto altamente volatile come il BTC possa affermarsi come bene rifugio in futuro?

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Facendo una summa di quanto visto fino ad ora abbiamo quindi potuto osservare tre diversi esempi di correlazione:

· Amazon è riuscita a trasformare in un punto di forza il fatto di non essere correlata col mondo esterno;

· Pfizer-Expedia: due titoli senza alcun legame, che hanno però beneficiato degli eventi nefasti del 2020. Nello specifico il titolo Pfizer ne ha beneficiato creando un vaccino efficace ed Expedia a sua volta ha beneficiato della possibilità futura di tornare a viaggiare;

· L’Oro ha sempre beneficiato dei periodi di crisi in generale, non è correlato con un singolo titolo o con più titoli, ma col mercato. Evento X innesca una crisi facendo partire un fuggi fuggi generale da un determinato mercato. Con grande probabilità tutto il denaro che è stato ritirato da quel determinato mercato si riverserà sulla materia prima perché considerata bene rifugio. Possiamo quindi concluderne che l’oro è correlato negativamente coi mercati e positivamente con qualsiasi evento recessivo.

Come abbiamo discusso, il mercato può essere quindi spinto verso l’alto o verso il basso da eventi apparentemente innocui; ciò può essere talvolta un beneficio, talvolta la spia dello scoppio imminente di una bolla. Quali credete possano essere i risvolti di un alto grado di correlazione? È sempre positivo secondo voi essere “non correlati” col mondo esterno?

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Mario Caggiano
Catobi
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Business Analyst | Salesforce Consultant | Finance Student