Il PIM, perché è il miglior supporto per le tue vetrine

Product Information Management (PIM): tutte le caratteristiche

Camilla Bottin
Catobi
4 min readNov 15, 2020

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catobistrategy.com

Devi andare online con una nuova collezione o una nuova linea di prodotti. Ecco che ti prende il panico. Per aggiornare i cataloghi devi recuperare tutte le informazioni necessarie, che sono sparse tra vari soggetti e reparti aziendali.

Alcune sono salvate nell’ERP, altre sono di dominio esclusivo del marketing (pensiamo alle descrizioni per le schede prodotto), altre all’ufficio acquisti e altre risiedono presso fornitori esterni o agenzie. Il tempo è poco e devi gestire più canali di vendita, dall’e-commerce ai vari marketplace, ma anche inviare i cataloghi aggiornati alla tua rete vendita, rivenditori e franchising.

Il fatto che devi districarti tra più fonti ti lascia poi con il dubbio: sto usando i dati giusti? Moltiplicate tutto questo per X mercati, se la vostra azienda opera in un contesto internazionale: i cataloghi vanno declinati nelle rispettive lingue e culture.

La soluzione a tutto questo è un PIM (Product Information Management), ovvero un software che centralizza le informazioni di prodotto e di conseguenza permette ai differenti soggetti aziendali di collaborare su un set di dati condiviso e aggiornato.

Il PIM, cosa può fare per la tua azienda

Partiamo dal principio. Se non riesci a garantire l’interoperabilità dei vari soggetti coinvolti, perdi solo tempo. Pensa agli infiniti scambi di mail, alle telefonate, alle richieste… devi avere tutto su un’unica piattaforma, accessibile sia a chi fornisce e gestisce le informazioni, sia a chi ne fruisce.

Per questo la soluzione è un software PIM su cloud. La “nuvola” garantisce l’accessibilità da ovunque ci si colleghi (basta una connessione internet!) e per attivare un nuovo utente non serve installare la piattaforma sul pc di ogni dipendente. Non dimentichiamo poi i vantaggi di performance, grazie alla scalabilità delle risorse, praticamente illimitate, e i ridotti costi di manutenzione, che restano in carico al provider cloud.

Ora vediamo rapidamente quello che fa un PIM:

1) centralizza TUTTE le informazioni di prodotto della tua azienda in un unico software

Un PIM aggrega in un unico strumento informazioni di prodotto provenienti da fonti diverse (ERP, file system locali, database fornitori, fogli excel ecc.). Il fatto di averle in un solo posto permette di organizzare i cataloghi in maniera coerente, completa e senza perdite di tempo.

L’inserimento dei dati nel PIM può avvenire tramite un file CSV, un formato testuale che permette l’esportazione e l’importazione di dati da altre fonti (software come il gestionale, ma anche fogli excel). I PIM più evoluti riescono a identificare eventuali difformità (doppioni, termini diversi per riferirsi a un unico attributo ecc.) nei dati e a strutturarli secondo le categorie di prodotto del brand.

Ma il vero valore aggiunto sta nell’avere una piattaforma PIM che integra nativamente anche un DAM (Digital Asset Management). Pensiamo ai cataloghi, schede prodotto, listini ecc., per crearli servono anche contenuti (immagini, video, descrizioni).

Con un software unico evitiamo di perdere tempo in ricerche e inserimenti manuali da fonti esterne al PIM: le risorse multimediali sono ricercabili a partire dagli attributi di prodotto (SKU, caratteristiche ecc), per cui per ogni prodotto recuperiamo rapidamente tutti i contenuti collegati.

2) gestisce i processi che li riguardano

Le schede e i cataloghi prodotto che vanno distribuiti sui canali devono essere completi.

Alle informazioni di prodotto vanno correlate le descrizioni e contenuti. Bisogna inserire le traduzioni, se l’azienda opera a livello globale. Dati di magazzino, prezzi… gli elementi da integrare sono molteplici.

Con i PIM più avanzati si possono strutturare i workflow di creazione di schede e cataloghi, facendo intervenire i vari soggetti e gestendo tutti gli step da un’unica piattaforma, fino all’approvazione finale.

3) le distribuisce ai canali di vendita

Ne consegue che da questa unica fonte di verità le schede prodotto vengono preparate per essere condivise con i canali di vendita (e-commerce, app mobili, marketplace, canali di distributori ecc.).

Il vantaggio è poter produrre esportazioni personalizzate sulla base delle proprie necessità. Ogni canale di distribuzione, infatti, necessita di specifiche informazioni. Pensiamo solo come ogni marketplace richieda dei feed con determinati mark-up!

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Come migliorare la gestione delle schede prodotto

Abbiamo visto che con un PIM, puoi preparare schede e cataloghi da destinare ai vari canali di vendita.

Ma la scheda creata nel PIM va caricata a mano sul CMS dell’e-commerce e al momento di aggiornare una singola informazione o immagine della stessa bisogna intervenire nel back-end.

Questo porta a perdere davvero tanto tempo e in più con l’inserimento manuale aumenta il rischio di errori.

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In risposta a queste esigenze, THRON, che è un software che permette alle aziende di gestire contenuti e informazioni di prodotto in maniera integrata e senza più duplicazioni, ha sviluppato in partnership con Astound un connettore per uno dei CMS per e-commerce più noti, Salesforce Commerce Cloud.

Tramite il connettore, contenuti e informazioni possono essere importati e aggiornati sull’e-commerce direttamente da THRON, senza bisogno di interventi manuali.

Si tratta di un esempio, ma una soluzione così, che automatizza il flusso di pubblicazione e aggiornamento delle schede prodotto, può fare davvero la differenza nella gestione dell’e-commerce!

Vi lasciamo con un breve riassunto di tutti i benefici che ottieni con un PIM:

· velocizzi il go-to-market, riducendo i tempi di immissione e aggiornamento dei prodotti

· aumenti le conversioni, grazie a schede prodotto complete e aggiornate

· migliori la collaborazione tra i team

· entri in nuovi mercati con product experience localizzate e contestualizzate.

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Camilla Bottin
Catobi
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Mi occupo di Marketing in WEGG, un’azienda di consulenza IT che disegna la tecnologia sulle esigenze delle persone per renderle più produttive e soddisfatte.