In quale misura la blockchain è un’innovazione?

Una tecnologia dirompente

Tommaso Bovo
Catobi
4 min readJan 13, 2022

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L’innovazione è uno dei fenomeni economici e imprenditoriali più importanti del nostro tempo: ha implicazioni molto variegate e diffuse nella nostra società e per l’economia in generale.

Oggi l’innovazione ricopre un ruolo fondamentale nella crescita economica, politica e culturale di molti paesi ed è una delle aree di ricerca più apprezzate da tutte le economie emergenti. I suoi fenomeni sono stati a lungo ignorati, soprattutto dal mondo occidentale che si è sempre ritenuto più sviluppato e, per questa ragione, ha sempre pretenziosamente considerato il proprio sistema economico con l’appellativo di “tradizionale”.

Le competenze economiche, qualitative e quantitative per l’analisi di un certo prodotto o servizio che possa portare un’innovazione sono sempre più richieste da molte imprese che hanno unità e team di ricerca incentrati sulla ricerca sull’innovazione (sezioni di R&D, consulenti specializzati…), così come da molti governi nazionali e organizzazioni internazionali che sono oggi coinvolti in questa sfera di ricerca (UE, OCSE, ONU, EPO).

Una semplice applicazione dei principi generali della microeconomia non è sufficiente per comprendere la natura complessa dei processi di innovazione: oltre al ragionamento economico in sé, è necessaria una buona comprensione delle dinamiche e del valore aggiunto con cui determinate innovazioni tecnologiche possono migliorare specifiche macroaree imprenditoriali. Ci sono infatti enormi differenze tra i diversi settori e le tecnologie. Tuttavia, ciò che accomuna ogni area imprenditoriale che può essere sostenuta e resa più efficiente dall’innovazione, è il concetto per cui investire per far crescere il proprio business, il proprio settore o una nazione significa in ogni caso investire in innovazione, conoscenza e capitale umano.

“… La capacità di innovare e di portare l’innovazione con successo sul mercato sarà un determinante cruciale della competitività globale delle nazioni nel prossimo decennio …”

“(…) i beni intellettuali presi nel loro insieme stanno rapidamente diventando la chiave per la creazione di valore attraverso una serie di canali.”

(Innovation and Growth, OECD * 2007)

Cerchiamo ora di andare più nel dettaglio di cos’è realmente un’innovazione e in che modo la blockchain, intesa proprio come innovazione tecnologica, può essere definita.

L’innovazione è l’introduzione di nuove idee che aggiungono valore alle attività di un’impresa. Sulla base di questa definizione, è importante sottolineare che finché si tratta unicamente di un’idea, si parla di invenzione.

Le innovazioni possono essere divise in due grandi categorie alla base: tecnologiche e non tecnologiche. Considerando il registro distribuito, con tutte le sue proprietà che lo rendono diverso da un semplice server centralizzato, possiamo tranquillamente inserire la blockchain nel grande insieme delle innovazioni tecnologiche. Il Manuale di Oslo (OCSE 2018) definisce un’innovazione tecnologica come “un prodotto o processo nuovo o migliorato (o una combinazione di questi) che differisce in modo significativo dai precedenti prodotti o processi dell’unità e che è stato reso disponibile ai potenziali utenti (prodotto ) o messo in uso dall’unità (processo)”.

Una seconda categorizzazione riguarda la differenza tra innovazione radicale e incrementale; con questa distinzione è possibile valutare quanto è “disruptive” la nuova tecnologia rispetto al mercato.

• L’innovazione drastica o radicale introduce un tipo di prodotto o processo di produzione completamente nuovo con un’ampia gamma di applicazioni e dà origine a un genere completamente nuovo di prodotti innovativi, dunque, un mercato completamente nuovo. (Meno frequente)

• Le innovazioni incrementali implicano miglioramenti o perfezionamenti di prodotti/processi esistenti rispetto ai progetti già esistenti. Le innovazioni incrementali vengono generalmente introdotte attraverso l’imitazione; si tratta di un cambiamento che si basa sull’esperienza di un’azienda nella tecnologia dei componenti all’interno di un’architettura consolidata. (Più frequente)

È importante tenere presente che le innovazioni radicali sono generalmente seguite da gruppi di diverse innovazioni incrementali. Hanno un enorme impatto sulla società e sono alla base della teoria delle cosiddette “onde lunghe” dello sviluppo economico (onde di Kondratiev).

Dove si posiziona la blockchain in queste due categorie? Abbiamo visto negli articoli precedenti come questa tecnologia di registri distribuiti che racchiude in sé moltissime caratteristiche e peculiarità può migliorare molti settori industriali ed economici in generale, grazie al valore aggiunto legato soprattutto alla possibilità di non dover considerare l’elemento della fiducia tra le parti. Per questa ragione, la blockchain rientra indubbiamente tra le innovazioni radicali.

Concludendo, ovviamente un’innovazione deve essere adottata da un certo numero di utenti (network effect) affinché possa essere considerata tale.

Poiché gli effetti di rete sono un fattore chiave per spiegare la diffusione della tecnologia blockchain come innovazione, possiamo considerare gli effetti di rete del registro distribuito come “effetti diretti” dal momento che c’è una relazione stretta (diretta) tra il numero di utenti e gli incentivi all’adesione alla rete.

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La blockchain può essere rappresentata come un esempio di rete diretta: il consumatore A accede alla rete unendosi a un registro distribuito. Se il consumatore B fa lo stesso, viene creato un collegamento tra B e il ledger (registro), in modo che A sia in grado di scambiare token con B e tutti gli altri nodi. Il legame tra due nodi può essere visto come creazione di un sistema di combinazioni. Ciò significa che ogni nuovo utente crea una serie di possibili connessioni che generano effetti di rete sfruttabili da tutti gli utenti … decentralizzazione, sicurezza e scalabilità!

Le blockchain, così come i beni di rete in generale, all’inizio tendono a mostrare un tasso di diffusione molto basso, poiché la tecnologia deve ancora ottenere legittimazione tra gli utenti. Questo lento ritmo di diffusione è poi seguito da una crescita esplosiva, guidata da esternalità di rete e da cascate di informazioni, ovvero situazioni in cui gli individui decidono di seguire il comportamento di chi li precede, perché lo considerano corretto, sicuro e ottimale.

E tu cosa ne pensi?

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