La prossima rivoluzione? Le DAO

Andrea Zurini
Catobi
Published in
9 min readJul 9, 2022

Le DAO hanno il potenziale per sconvolgere il futuro delle strutture aziendali e creare innovazione anche su scala organizzativa

Che cos’è una DAO

DAO è l’acronimo inglese che si riferisce ad una Organizzazione Autonoma Decentralizzata. Il sistema delle DAO è l’innovazione più grande che la digitalizzazione può portare al mondo delle organizzazioni.

Le DAO infatti si differenziano dalle società tradizionali perché non sono controllate da nessuna singola persona, ma operano invece attraverso il voto digitale dei propri iscritti. Ciò significa che i membri di una DAO possono votare per prendere decisioni su come opera l’azienda o su come impegnare le risorse e decidere quali obiettivi perseguire realizzando così una governance diffusa.

In una DAO l’unione fa la forza

Una DAO non è il primo esempio di organizzazione autogestita, molti gli esempi nella storia, l’idea di creare organizzazioni paritarie con governance diffusa ha diversi esempi, l’esempio più illustre forse risale al periodo medioevale nel quale i nostri comuni italiani diedero origine a un modello corporativista della gestione della cosa pubblica, ma le evoluzioni di questa idea furono diverse sino ad arrivare al mutualismo di Proudhon e al suo socialismo libertario alla base delle nostre cooperative; l’idea di dare vita ad una organizzazione autonoma, decentralizzata e autogovernata ha dunque una lunga storia.

I vantaggi delle organizzazioni autonome decentralizzate

Il 2021 è stato l’anno della YOLO Economy (You Only Live Once), il 2022 si sta definendo come l’anno che sdoganerà l’essere nomade digitale, prontamente acronimizzato dagli americani in YOLA ovvero Year of Live from Anywhere, ma il prossimo anno potrebbe essere quello in cui tutti faranno a gara a creare ed entrare in delle DAO.

La pandemia e l’ondata dell’Innovazione Digitale stanno rivoluzionando i posti di lavoro, le DAO sono la promessa di una rivoluzione ancora più grande, un domani qualsiasi azienda potrà scegliere se costituirsi come DAO o come una organizzazione centralizzata tradizionale come le attuali società. Tuttavia nulla vieterebbe ad una SRL o una SPA di digitalizzare la propria struttura con i mezzi ed i tool digitali delle DAO.

Suddivisione delle attività tra DAO ed imprese tradizionali

Le organizzazioni decentralizzate hanno molti vantaggi. Sono più flessibili, più democratiche e più responsabili. Il principale vantaggio di una DAO riguarda proprio il passaggio da una struttura gerarchica ad una eterarchica ovvero basata sulla collaborazione anziché sul comando.

Un altro vantaggio importante è la trasparenza che ne governa i processi e la garanzia del rispetto delle regole grazie agli smart contract.

Le organizzazioni decentralizzate sono anche più democratiche perché tutti possono partecipare al processo decisionale.

Come funziona una DAO

Nella storia umana lo sviluppo di una società ha sempre seguito i seguenti step:

  • Tribù = ovvero la creazione dell’identità di un gruppo sociale
  • Gerarchia = quando un gruppo decide di dotarsi di una forma di governo verticale
  • Mercati = i mercati espletano la funzione di gestire e scambiarsi le risorse di un gruppo sociale
  • Reti = le reti sono l’ultima evoluzione e si sviluppano solitamente in organizzazioni e associazioni ma nell’era digitale anche i Social e le DAO rientrano in questa categoria.

La rete ha l’effetto di accelerare i processi ed i feedback e di aumentare la capacità di apprendimento e gestione delle informazioni, da questo punto di vista la DAO può diventare una rete di persone nella quale i membri si riconoscono in un forte sistema identitario (tribù), con una gerarchia di governance diffusa e basata sulla partecipazione, ed infine con la possibilità di essere un luogo dove monetizzare risorse e talento (mercato).

Le DAO ormai non sono più solo concetti teorici: nel corso degli ultimi mesi ne sono nate diverse, ognuna di esse ha sviluppato e implementato diversi esempi operativi. Le DAO infatti possono essere molto diverse a seconda dello scopo che perseguono, vediamo alcuni esempi:

  • KlimaDAO — La prima DAO nata per colpire le emissioni di CO2
  • BanklessDAO — La DAO che lavora alla superazione del sistema bancario
  • OpSci — Open Science DAO — Una DAO per rendere la ricerca scientifica aperta
  • OpenAccessDAO — Una DAO che promuove l’accesso aperto ai dati della ricerca scientifica
  • Pleasr DAO — Una DAO creata appositamente per investire nelle opere d’arte digitali come gli NFT
  • TalentDAO — Una DAO pensata da specialisti in risorse umane
  • Sushi — una DAO di proprietà degli utenti che possiedono il token $SUSHI, la community mira a costruire una piattaforma di trading completa e decentralizzata per il futuro della finanza, che va dalle criptovalute, alla DeFi ad un marketplace per NFT.

Come nasce una DAO? Una DAO nasce solitamente da una community che si aggrega intorno ad una visione e ad un progetto. Dalla community, dal confronto e dalla strategia che si persegue per portare avanti gli obiettivi prestabiliti esce l’organizzazione che un’organizzazione decentralizzata decide di implementare. Principalmente gli strumenti più utilizzati sono:

  • Community
  • Wiki del Progetto
  • Sistema di Voto
  • Token o Coin Proprietaria
  • Tool per la gestione della tesoreria
  • Tool per la gestione delle task e del lavoro

Tuttavia a seconda della tipologia di progetto sono sempre di più gli strumenti che possono essere integrati nello sviluppo di una DAO e questo numero non può che crescere.

Alcuni dei molti servizi che stanno nascendo a supporto delle DAO

Orizzonti Legislativi

Al momento non è facile capire come organizzare un modello di DAO nell’ordinamento giuridico italiano, le strade principalmente sono due ed entrambe sono quelle della Società di Capitale.

In linea teorica si potrebbe pensare alla strada della Società per Azioni, magari digitalizzando le azioni della società sottoforma di Token, tuttavia la SPA deve essere gestita da un consiglio di amministrazione o da un amministratore unico, cosa che va contro la natura decentralizzata dell’organizzazione.

Questo paletto invece non ci sarebbe sempre in linea teorica tramite la SRL in quanto è solitamente previsto che i soci in quanto tali si occupino direttamente dell’amministrazione.

Le problematiche maggiori emergono andando a considerare la possibilità di far circolare le quote di una SRL come token.

Fra le varie soluzioni che si possono ipotizzare al riguardo, quella maggiormente elegante richiederebbe l’impiego del meccanismo “alternativo” di circolazione delle quote di SRL previsto dall’art. 100-ter del TUF. La sua adozione, però, allo stato dell’arte, non è comunque di facile impiego in quanto richiede il supporto di un intermediario finanziario nonché la conclusione di una campagna di equity-crowdfunding.

Case Study: 333.builders

Vediamo un esempio di DAO italiana da seguire: 333.builders

333.builders

333.builders nasce dalla proposta di tre ragazzi: Pietro Rossetto, Stefano De La Torre e Davide Fenati di creare una community in cui potersi confrontare a proposito del WEB3, tramite un semplice passaparola su Linkedin la community ha iniziato a raccogliere i primi iscritti su un canale Discord, dal confronto che ne è emerso si è deciso sin dall’inizio di dare al progetto la forma di DAO.

Questa DAO avrà lo scopo di accelerare l’adozione della tecnologia blockchain e l’avvento del Web3 in Italia ed accompagnare le persone nel passaggio da un modello centralizzato e competitivo tipico del Web2, verso una struttura decentralizzata, distribuita e cooperativa, posseduta e governata dai propri utenti.

333.builders vuole farlo attraverso la creazione di tre punti fondamentali:

  • La community è pensata come un aggregatore di talenti e persone che abbiano una forte passione e curiosità per il mondo della blockchain e Web3. E’ un luogo di dialogo, condivisione e brainstorming attorno a progetti Web3 in grado di risolvere/migliorare soluzioni esistenti ed avere impatto positivo sulla società che conosciamo oggi.
  • La community stimolerà la crescita dei suoi membri attraverso la creazione di percorsi formativi, eventi, assunzioni interne e “internships” con i progetti esterni partner. Il tutto guidato attraverso un percorso di Gamification, che permetterà a ciascun membro di guadagnarsi il diritto di far parte della futura DAO 333.Builders.
  • I333.Builders vuole diventare il primo Decentralized Venture Builder fondato da talenti italiani, che investirà in progetti e soluzioni Web3 italiane ed internazionali, attraverso un meccanismo di governance di voto e treasury condiviso con i membri della community che avranno contribuito allo sviluppo ed al successo di 333.Builders.

Grazie alla struttura della DAO e alla sua mission 333.Builders si pone come un luogo ideale dove far nascere e sviluppare nuovi progetti Web3, trovando in un solo posto: community, competenze e risorse economiche.

Come organizzare una DAO

La parte organizzativa del progetto è probabilmente ancor più interessante perché rappresenta come la digitalizzazione possa scardinare i principi organizzativi tradizionali a cui siamo abituati da decenni.

333.Builders si struttura in 3 livelli organizzativi:

  • Le Gilde
  • I Dipartimenti
  • Il Core Team

Le Gilde

Le Gilde, sono come nel loro corrispettivo medioevale un insieme di membri con la stessa area professionale, ad esempio: Legal, Marketing, Technology. Le gilde vanno a strutturare dei team verticali con simili skills e background. A capo di ogni gilda viene eletto un leader della gilda che si candida proponendo un programma di attività ed obiettivi e con il sostegno di una parte dei membri.

I Dipartimenti

I Dipartimenti ruotano attorno allo sviluppo di singoli progetti di lungo periodo e al loro interno lavorano team interdisciplinari. Al momento vi è un dipartimento ad esempio che si occupa della costruzione di una Academy, in futuro ne è prevista la creazione di diversi altri.

Il Core Team

Il Core Team racchiude i founders ed i membri più attivi della community, con il compito di coordinare le attività e aiutare lo sviluppo fintanto che la community non raggiunga la massa critica e gli strumenti per autogestirsi totalmente.

Livello dei membri e skills

Il livello dei membri della community varia su base meritocratica a seconda del tipo di impegno che dedicano all’organizzazione. Più partecipazione agli eventi ed alle attività della community porta a dei punti esperienza (XP) la cui accumulazione dà accesso a 15 livelli di esperienza utente, in una logica di gamification dell’esperienza utente. Si possono accumulare punti XP anche tramite donazioni ma il sistema fa sì che venga dato maggior peso alla partecipazione continuativa anziché al singolo contributo economico.

Le Task e le Internship

La DAO si è dotata di due modalità per l’esecuzione delle attività e dei compiti che i singoli membri possono svolgere:

  • Le Task, ovvero compiti circoscritti e ben definiti da completare in un orizzonte temporale medio di due settimane o più
  • Le Internship ovvero collaborazioni con una durata massima di 3 mesi verticalizzate su un progetto o sulle attività di una singola area.

La metodologia di gestione delle attività riprende i migliori metodi del Project Management.

Il futuro delle DAO

Si può certamente dire che le DAO rappresenteranno la sfida più grande per le organizzazioni tradizionali in quanto grazie al loro grande tasso di collaborazione e flessibilità potranno essere maggiormente performanti e più attrattive rispetto al classico modello di azienda o organizzazione gerarchica.

La leadership diffusa ed un maggiore livello di autonomia e professionalità renderebbero il lavoro in una DAO maggiormente attrattivo ed in linea con la catena delle soddisfazioni che caratterizzano le imprese sociali: fedeltà, motivazioni, retribuzione ed incentivi, equità e soddisfazione.

L’essere membro di una DAO potrà essere una forma aggiuntiva di lavoro che permetterà a lavoratori come freelance e nomadi digitali di beneficiare di un solido network e rientrare in una realtà più grande ed in linea con i propri valori. Un domani si potrà avere la possibilità di svolgere più lavori come membro di diverse DAO, rendendo il mondo del lavoro decisamente più fluido e poggiato su competenze e skills.

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Andrea Zurini
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