La Salute del Cuore

Mira Stijak
Catobi
Published in
5 min readFeb 17, 2022

Come e perché ridurre lo stress biomeccanico per proteggere il cuore

Il cuore umano, l’organo principe secondo la lettura della medicina orientale e antroposofica è fondamentale per la salute e la vita in sé. È il primo organo che si sviluppa durante l’embriogenesi, e già verso la fine della terza settimana della gestazione il cuore batte. Con le sue funzioni elettromagnetiche, biochimiche e fisiologiche ha il compito di fornire ossigeno, energia e informazioni a tutto il corpo per la sua funzionalità e sopravvivenza.

Nella cultura occidentale che spesso separa biologia dalla psicologia, dalle emozioni e dalla spiritualità erroneamente viene attribuita al cuore solo la sua funzione meccanica, come la pompa del sangue.

Che il cuore non sia solo un organo biologico lo sappiamo tutti. Il cuore “sa” ciò che serve e la verità di ciò che stiamo vivendo. La psiche può raccontare un’altra storia ma il cuore no, come diceva Pascal “a volte il cuore spesso conosce più ragioni della stessa ragione.”

Aristotele vedeva il cuore come la sede della psiche, ed Erasmo diceva che “il cuore ha sempre ragione”.

Anche a livello energetico ed emozionale in molte culture e molte pratiche si parla di cosiddetta apertura del cuore, chakra del cuore, spazio del cuore, e ci sono anche molti modi di dire che non hanno nulla a che fare con l’aspetto meccanico della funzionalità cardiaca: pensiamo ad esempio a “con tutto il cuore”, oppure “dal profondo del mio cuore”, e ancora “con cuore aperto”, ma anche “con il cuore in mano”, e “mi ha riempito il cuore di gioia …”

Il cuore per l’uomo antico è la sede dei sentimenti, dell’intelligenza, del desiderio, della memoria, dell’amore e del coraggio.

Nell’etimologia della lingua Italiana la parola coraggio deriva da cor, il cuore. Il coraggio secondo alcune interpretazioni sarebbe la forza morale che ci permette di affrontare le situazioni difficili. Si tratta di una virtù ampia, come dichiara l’origine forte e generica che la lega al cuore. Il coraggio serve per andare avanti, per cambiare, per essere integri, fedeli a se stessi, avere la propria direzione, essere autentici, aperti da poter agire, portare avanti i propri desideri, progetti, sogni, per essere se stessi, per essere sinceri. E se ci pensiamo per un attimo, nel linguaggio del corpo questo avviene quando ci mostriamo con il torace aperto come uno scudo, che da un lato rappresenta l’apertura, la vulnerabilità e il bersaglio, e dall’altro la protezione.

Il torace aperto significa esporsi, essere soggetti ai colpi, ma allo stesso tempo se mi apro significa che ‘me lo posso permettere’, ossia sentire una profonda sicurezza in sé stessi.

Molti problemi al cuore nascono dai disagi della psiche e dall’eccesso di stress. E se su psico-stress cronico aggiungiamo gli anni di sedentarietà con le posture artefatte e scorrette aumenterà anche lo stress biomeccanico sul corpo, comportando il 150% in più di probabilità di ammalarsi a livello cardiovascolare, con una mortalità in aumento al 60%.

In media trascorriamo circa 65% del tempo stando seduti in ufficio, in smart working, studiando, leggendo, durante i pasti, viaggiando, in attesa, durante gli eventi culturali o le attività sociali.

Visto che stare seduti è la posizione dominante della giornata è necessario prestare attenzione al modo in cui stiamo seduti, perché il nostro modo di stare seduti è strettamente correlato alla nostra capacità respiratoria, e di conseguenza alla salute del nostro cuore.

Respirare equivale a vivere, stare bene, connettersi con sé stessi, ma anche salvaguardare la salute dell’apparato cardio circolatorio e la salute in generale. Quanto conta la respirazione lo abbiamo potuto vedere in questi ultimi due anni.

Il benessere fisico ed emotivo, la gestione dello stress, ma anche il miglioramento dei risultati ad esempio nello sport dipendono dalla capacità di gestire la propria respirazione. Un esempio concreto di questo è sicuramente il lavoro di Mike Maric che da anni porta avanti training e allenamenti atti a educare la respirazione nei team sportivi.

Lo stesso vale per tutti noi: per stare in salute, per gestire meglio lo stress, le emozioni e performance dobbiamo respirare meglio.

Soffermiamoci un attimo a riflettere perché il nostro modo di stare seduti determinerà la nostra capacità respiratoria riflettendosi direttamente sulla salute del cuore.

Trascorrendo la maggior parte del tempo seduti abbandonati (incurvati), con le spalle curve e la testa portata in avanti assumiamo posizioni che portano all’asfissia posturale, riducendo la capacità respiratoria.

La progressiva compromissione della respirazione a causa delle posizioni scorrette presenterà il conto su diversi livelli: il primo sarà l’aumento dello stress emozionale e psicologico con dei risvolti su autostima, il senso di sé e del potere personale, ma in questo modo metteremo sotto stress anche il cuore e l’apparato cardio circolatorio.

Le condizioni della colonna vertebrale sono la cartina tornasole per la salute emozionale e la salute del cuore; bisogna prestare l’attenzione al proprio modo di stare seduti.

Come aiutarsi?

La complessa innervazione cardiaca tra le sue origini in parte dal sistema nervoso centrale, tramite il nervo vago (per quanto riguarda la parte parasimpatica dell’innervazione), dalla colonna cervicale e dalle prime quattro vertebre dorsali (per quanto riguarda i nervi cardiaci che formano il plesso simpatico), e dai ricettori cardiaci collocati direttamente nel endocardio del muscolo cardiaco.

Quando siamo seduti con il bacino posizionato correttamente, il busto si allinea meglio, la colonna vertebrale rimane ben impilata su sé stessa, aiutando anche le spalle a rimanere aperte e all’indietro, il collo ad allinearsi dritto, facilitiamo una migliore respirazione, favorendo la parte alta del torace nell’azione di espansione maggiore e di allungamento della la colonna vertebrale ad ogni fase di inspirazione.

Vuoi sapere come farlo? Ne ho parlato qui.

La corretta respirazione aiuta l’apertura del torace, in quanto durante ogni singola inspirazione i polmoni ‘obbligheranno’ il costato ad espandersi e di rimodellarsi in apertura.

Questo tipo di respirazione è corretto, naturale ed è molto funzionale per la salute della colonna vertebrale in generale, ma soprattutto per quanto riguarda il tratto dorsale da dove originano i nervi periferici responsabili dell’innervazione degli organi interni inclusi i nervi del plesso cardiaco.

La colonna vertebrale è un’unità funzionale di cui anche il collo fa parte. Esso potrà mantenersi ben allineato e dritto solo se la parte sottostante della colonna sarà ben impilata su se stessa. Mantenendo il collo ben posizionato salvaguardiamo anche la funzionalità di nervo vago, che di fatto si traduce in una serie di benefici per la salute psicofisica ed emozionale.

La maggior parte delle persone cerca di migliorare la propria respirazione una tantum tramite il ricorso a pratiche quali meditazione oppure tramite la partecipazione ad attività sportive o ricreative, che intendiamoci, sono fondamentali, ma non bastano.

Migliorare il proprio modo di stare seduti creando una vera e propria abitudine , non è solo necessario, ma anche il modo più veloce sia per ridurre lo stress biomeccanico del corpo e della colonna vertebrale, ed è anche la chiave per salvaguardare la respirazione e la salute del cuore, generando un beneficio immediato, che porta ad un aumento dei livelli di energia e del benessere emotivo e generale.

( Continuous Dose-Response Association Between Sedentary Time and Risk for Cardiovascular Disease: A Meta-analysis Ambarish Pandey 1, Usman Salahuddin 1, Sushil Garg 2, Colby Ayers 3, Jacquelyn Kulinski 4, Vidhu Anand 2, Helen Mayo 5, Dharam J Kumbhani 1, James de Lemos 1, Jarett D Berry 3Affiliation expandPMID: 27434872 DOI: 10.1001/jamacardio.2016.1567)

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