Phil Dunphy e la recensione del panino

Come un panino può diventare strumento per un ottimo feedback

Monica Montini
Catobi
4 min readJan 3, 2021

--

catobistrategy.com

Siamo a Los Angeles. Alex, figlia di Phil, ottiene un nuovo lavoro molto prestigioso e ben pagato; come benefits le viene offerto un nuovo appartamento in un palazzo lussuoso con tutti i comfort nel quale c’è un ristorante molto conosciuto per un panino super speciale.

Ed ecco che le antenne di Phil si rizzano e, in qualità di food blogger amatoriale, decide che deve assolutamente recensire quel panino. Inoltre, è stato sfidato dal suo antagonista virtuale ad accedere al palazzo e mangiare quel meraviglioso panino.

Siamo in un episodio di “Modern Family” e Phil accetta la sfida. Dopo varie peripezie e all’insaputa della figlia Alex, riesce ad introdursi nel palazzo e ad ordinare il panino. Peccato che la sfortuna gli renderà molto difficile mangiarlo. Alla fine comunque ci riuscirà e scoprirà che il suo antagonista virtuale è Jay, il suocero!

La recensione del panino e la caparbietà di Phil mi hanno fatto venire in mente il feedback che i Leader danno ai loro team.

E ho riflettuto sul fatto che c’è la tendenza più a criticare che a lodare, a porre l’accento sugli errori invece che sui meriti. Questo è dovuto al fatto che il nostro cervello è biologicamente attratto dalla negatività; gli studi scientifici ci hanno dimostrato che abbiamo sviluppato un meccanismo che dà priorità alle notizie negative e questo con l’obiettivo di incrementare il nostro istinto di sopravvivenza e permetterci di proteggerci e vivere più a lungo. Per questo motivo viviamo molto nella cultura dell’”errore”, ponendo l’accento solo su cosa è andato male in un lavoro o in un’ attività.

La tendenza, quindi, di molti Leader è quella di fornire un feedback solo nel caso in cui un collaboratore ha sbagliato qualcosa e di evidenziare, in maniera forte e a volte aggressiva, quello che è stato lo sbaglio fatto.

Purtroppo le capacità e la motivazione delle persone appassiscono sotto questo tipo di critica, perciò è molto importante che un Leader impari a dare dei feedback costruttivi, utili ed efficaci.

La “recensione” che un Leader fa ad un collaboratore diventa uno strumento molto importante per incoraggiarlo, farlo migliorare, e crescere.

Ed ecco che ci viene in aiuto Phil e la sua recensione al panino, suggerendoci uno strumento della PNL che si chiama “feedback a panino” e serve a far crescere qualcuno migliorando un suo comportamento o una sua attività. Questo tipo di feedback funziona moltissimo e segue questo schema:

1) Primo strato del panino: il pane. Condividi con la persona che cosa è andato bene nella sua performance. Notare che cosa una persona ha fatto bene permette di evitare che si metta sulla difensiva e, allo stesso tempo, dona sicurezza. Metti l’accento sul fatto che hai analizzato tutto il suo lavoro e che ha fatto bene delle cose, facendo in modo che il suo inconscio si focalizzi su queste invece che sull’errore.

2) Secondo strato del panino: la parte centrale, la carne (o il seitan). Condividi con la persona che cosa può migliorare per la prossima volta (quindi non porre l’attenzione su cosa ha sbagliato). Dai alla persona la possibilità di fare qualcosa: l’errore del passato non può essere cambiato, si può imparare da esso e migliorare per la volta successiva. Poni il focus sul miglioramento e utilizza nel tuo feedback un messaggio propositivo e positivo.

3) Strato finale del panino: il pane. Suggerisci alla persona come può migliorare l’attività o il comportamento che hai evidenziato nel secondo passaggio. Fornisci strumenti concreti e pratici, entra nel dettaglio, affianca questa persona, mostra come si fa e seguila nel percorso.

Alcuni consigli utili che ti possono servire per applicare il “feedback a panino”:

  • Nell’esprimere un feedback migliorativo molti esordiscono con apprezzamenti sinceri e tendono a terminare la prima parte del feedback con un “ma” aggiungendo una frase di critica. L’utilizzo del “ma” nega quanto detto in precedenza; per la persona quindi la lode positiva sembrerà solo una premessa in funzione dell’insuccesso. Sostituisci quindi il “ma” con la congiunzione “e” per collegare i tre strati del panino. Se ti può aiutare pensa alla funzione della “e” come unione di tutti i sapori del panino che si armonizzano bene e ti fanno gustare appieno la prelibatezza che stai mangiando; allo stesso modo nella comunicazione la “e” ti permette di rendere fluido ed efficace un concetto.
  • Il feedback va dato sul comportamento e non sull’identità. I comportamenti, infatti, si possono cambiare e migliorare.
  • Pratica e caparbietà sono due aspetti fondamentali per mettere in campo questo strumento. Pratica, perché solo con l’esercizio regolare si diventa bravi a svolgere un’attività; caparbietà, perché è importante creare la nuova abitudine nel tuo cervello ad utilizzare questo tipo di feedback e a focalizzarti quindi su aspetti positivi e aspetti da migliorare (e non sull’errore).

Ricordiamoci la caparbietà di Phil nel mangiare il suo panino e traiamone spunto per trovare il nostro modo di essere costanti e coerenti con l’utilizzo dello strumento del “feedback a panino”. I risultati che arriveranno saranno incredibili!

E quando saremo diventati bravissimi premiamoci mangiando un succulento panino.

--

--

Monica Montini
Catobi
Writer for

Da “BadManager” a “Chief Happiness Officer” il cambiamento che ha portato ad una rivoluzione culturale e professionale dedicata alla felicità delle persone.