Un metaverso Italiano

Come si sta evolvendo lo sviluppo del metaverso in Italia?
Facciamo una panoramica delle principali aziende e startup del settore e vediamo un case study di metaverso italiano.

Andrea Zurini
Catobi
10 min readJul 18, 2022

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Perchè si è iniziato a parlare di metaverso

Il metaverso è ancora in fase di definizione, sia in senso letterale che figurato. Eppure il suo potenziale per scatenare la prossima ondata di disruptive innovation digitale sembra sempre più chiaro, con vantaggi nella vita reale che stanno già emergendo sia per gli utenti che per le aziende che si sono già mosse per investirci.

Come abbiamo visto nei precedenti cambiamenti tecnologici come l’esplosione di Internet, i social media, i dispositivi mobili e cloud, nuove strategie di innovazione possono rapidamente alzare la posta in gioco. Il metaverso ha il potenziale per avere un impatto su tutto, dal coinvolgimento dei dipendenti all’esperienza del cliente, vendite e marketing omnicanale, innovazione di prodotto e costruzione di comunità.

Oltretutto come evidenziato dal grafico nel 2021 grazie allo sviluppo di diverse realtà il metaverso è passato dall’essere un tema da fantascienza all’essere oggetto di diversi business. Il momento di maggior successo e sdoganamento del termine è stato in occasione del cambio di nome di Facebook in Meta, a riprova della volontà del colosso di accelerare nella creazione di un nuovo modo di usare la rete. Lettura consigliata a tal proposito “History of the future” ovvero la storia di Oculus Rift e del suo futuro con Facebook.

Gli interrogativi sul metaverso

Naturalmente, sorgono molte domande, ad esempio su come i mondi virtuali saranno bilanciati con il mondo fisico per garantire che il metaverso sia costruito in modo responsabile, come potrà essere un ambiente sicuro per i consumatori, quanto strettamente si allineerà con la visione “aperta” della prossima incarnazione di Internet e se la tecnologia può avanzare abbastanza rapidamente da costruire il metaverso della nostra immaginazione.

Esempi di esperienze di metaversi: case d’aste, casinò, moda e spettacoli.

Continuano a esserci dubbi sulla longevità e sul potenziale del metaverso, con una visione scettica che lo considera semplicemente una riedizione videoludica ribattezzata e adattata per usi diversi, tuttavia questa tecnologia ha davvero il potenziale per essere la prossima versione di Internet. Può unire le nostre vite digitali e fisiche offrendo un senso di immersione, interattività in tempo reale, agenzia degli utenti, interoperabilità tra piattaforme e dispositivi, la capacità di migliaia di persone di interagire contemporaneamente con casi d’uso che abbracciano attività ben oltre i giochi. Ma il ritmo del suo sviluppo dipenderà da molteplici fattori tecnologici e di esperienza dell’utente e non si limiterà a una piattaforma, un dispositivo o persino una tecnologia.

Lo stack tecnologico del metaverso ha quattro blocchi fondamentali:

  • contenuto ed esperienze,
  • piattaforme (come motori di gioco),
  • infrastruttura e hardware (inclusi dispositivi e reti) e
  • fattori abilitanti (come meccanismi di pagamento e sicurezza).

Una delle principali domande sulla futura evoluzione del metaverso è la misura in cui l’interoperabilità di questi elementi può essere avanzata.

Mappatura dei Metaversi

Le caratteristiche che rendono un metaverso tale possono essere anche la presenza meno di una infrastruttura blockchain alla sua base per rendere unici e soggetti a rarità i suoi beni, e l’usufruirne o meno tramite visore della realtà virtuale, fondamentale per una esperienza immersiva, questa mappa mostra i principali progetti internazionali e come si posizionano in tal senso.

Le previsioni sul metaverso

Oltre al rebranding di Meta l’altra notizia che ha fatto rumore nel settore è l’acquisizione di Activision da parte di Microsoft per $ 69 miliardi. Le grandi aziende tecnologiche sono infatti i maggiori investitori, ed in misura molto maggiore di quanto non lo fossero per l’intelligenza artificiale (AI) in una fase simile della sua evoluzione, ad esempio. Le industrie che attualmente guidano l’adozione del metaverso prevedono anche di dedicare ad esso una quota significativa dei loro budget di investimento digitali.

La quota di business legata al metaverso, nel 2020, valeva infatti 50 miliardi di dollari e, secondo le previsioni di Grayscale, è destinata a crescere ulteriormente, arrivando a toccare nel 2024 un valore di 800 miliardi di dollari.

Anche in Europa l’interesse verso il metaverso sta crescendo, come dimostrano i dati relativi alle ricerche degli utenti sul web. Tra i Paesi europei, maggiore interesse si riscontra in Francia, con 1.020 ricerche mensili per milione di abitanti, seguita dal Regno Unito (942), Svizzera (831), Germania (778), Belgio (659). L’Italia si attesta invece al nono posto con 326 ricerche online al mese per milione di abitanti.

Una indagine condotta negli Stati Uniti su oltre 3.400 consumatori e dirigenti ha riscontrato un notevole entusiasmo per il potenziale del metaverso. Quasi il 60% dei consumatori che utilizzano la prima versione odierna del metaverso è entusiasta di passare ad essa le attività quotidiane, con la connettività tra le persone il principale fattore trainante, seguita dal potenziale per esplorare mondi digitali. Circa il 95% dei leader aziendali prevede che il metaverso avrà un impatto positivo sul proprio settore entro cinque-dieci anni e il 61% prevede che cambierà moderatamente il modo in cui opera il proprio settore. I settori che più probabilmente saranno colpiti dal metaverso includono i consumatori e la vendita al dettaglio, i media e le telecomunicazioni e l’assistenza sanitaria, e questi settori sono anche tra quelli che già intraprendono iniziative del metaverso.

Uno dei settori in cui ci si aspetta che il metaverso possa esplodere è l’istruzione, la notizia degli ultimi giorni, la prima discussione virtuale di laurea in Italia potrebbe essere una prassi comune da qui a qualche anno.

Il metaverso in Italia, una panoramica

Lo sviluppo di soluzioni per il metaverso in Italia presenta un panorama vivace, fresco e in costante fermento. Il mercato nel nostro paese è molto contenuto ma le stime parlano di crescita a 4 cifre nei prossimi dieci anni. Non è un caso l’emergere di bandi come quello di Banca Sella volto a selezionare con Sella Lab Startup innovative in grado di creare innovazione nel settore della Finanza grazie al Metaverso.

Il metaverso può avere diversi ambiti di utilizzo: realtà aumentata, realtà virtuale, digital twins, NFT, media, etc…

Molte delle Startup presenti sul territorio italiano hanno scelto ambiti specifici di utilizzo. Vediamo i principali progetti nati negli ultimi anni:

Coderblock

Il primo Saas per la creazione di un metaverso nostrano nasce in Sicilia nel 2015, esattamente a Palermo. Fondata da Danilo Costa, dopo 8 anni la startup è riuscita a raccogliere due round di finanziamento su Mamacrowd ed a sbarcare negli States con una filiale a Miami. La verticalità di Coderblock sta nel fornire alle aziende gli spazi e gli strumenti virtuali per ottimizzare un ambiente lavorativo come può essere quello da remoto.

Versy

Versy è uno stumento NoCode che permette di creare il proprio piccolo angolo di metaverso e portarlo sul proprio sito come estensione aggiuntiva dell’esperienza utente per la propria clientela. La sua forza risiede nel configuratore molto semplice e veloce da utilizzare.

The Nemesis

The Nemesis è un progetto nato nel 2019, creato dai founders Alessandro De Grandi e Riccardo Zanini. L’idea era quella “Un terreno comune destinato ad ospitare esperienze condivise al fine di rivoluzionare il mondo del gaming, dei social e dell’intrattenimento attraverso la blockchain”. come raccontato nel “white paper” del progetto. The Nemesis si rifà al mondo del gaming e richiama un po’ l’estetica di successo di Fortnite.

  • Pikkart
Pikkart

Pikkart è una azienda che si è specializzata nel portare il metaverso nella realtà grazie ad un sapiente utilizzo della realtà aumenta. Specializzata soprattutto nel riconoscimento degli oggetti, nella Computer Vision e nel Deep Learning Pikkart promette di estendere la realtà al digitale.

Over

Over precedentemente nota come OVR è una piattaforma italiana dedicata al metaverso guidata da Davide Cuttini e che permette l’acquisto di terreni e proprietà nel proprio metaverso basato su blockchain, le transazioni in questo metaverso si basano su Polygon.

Revibe è l’insieme delle professionalità di 3 aziende: Ribelli, Mixedbag, 3x1010 e si occupa della progettazione strategica, della costruzione e dello sviluppo dei processi interattivi legati alla presenza di brand e aziende nei vari metaversi, centralizzati e decentralizzati, come The Sandbox, Decentraland, Roblox e Spatial. Guidata da Giuliano Ambrosio nella carica di Head of Metaverse, un ruolo aziendale che vedremo probabilmente sempre più spesso in giro visti i prossimi sviluppi.

  • AnotheReality
Anothereality
  • Vinophilia — Advepa Comunications + LabHornet
Vinophilia

Lo scorso anno è nato anche il primo angolo di metaverso completamente dedicato al mondo del vino e delle bevande alcoliche. Vinophilia è il progetto nato dalla collaborazione tra una azienda esperta come Advepa Comunications e la Startup Innovativa Labhornet.

  • Reasoned Art
Reasoned Art

Reasoned Art si occupa principalmente di NFT, ed è salita agli onori delle cronache per aver portato il primo monumento italiano nel Metaverso, ovvero l’Arco della Pace di Milano.
La visione di questa Startup e volta ad unire mondo fisico e virtuale tramite una tecnologia antica e sempre attuale come l’arte.

Case Study: Coderblock

Coderblock è probabilmente l’azienda tra queste che di più sta lavorando ad un concetto allargato e non settoriale di metaverso anche se principalmente orientato al settore B2B.

Nata come startup a Palermo nel 2014 Coderblock è la piattaforma SaaS per la creazione automatizzata di mondi virtuali e metaversi condivisi in cui vivere esperienze immersive con il proprio avatar personalizzato.

Come appare il metaverso di Coderblock

Grazie alla pandemia, il mercato delle esperienze virtuali ha registrato una crescita senza precedenti, facendo nascere nei brand una consapevolezza nuova riguardo le enormi potenzialità che le esperienze virtuali e ibride avrebbero avuto da quel momento in poi per i loro clienti.

Dagli uffici virtuali per consentire lo smart working, in pochi mesi Coderblock si è evoluta rapidamente per diventare una piattaforma automatizzata per la creazione di esperienze virtuali B2B principalmente in quattro settori : lavoro, eventi, formazione e shopping.

  • Worskpace: uffici virtuali per collaborare in smart working con team distribuiti
  • Summit: location interattive in 3D per l’organizzazione di eventi virtuali immersivi
  • Campus: classi, università e interi campus in 3D per la formazione a distanza
  • Mall: negozi e centri commerciali virtuali per sessioni di shopping coinvolgenti

La Tecnologia alla base del Metaverso di Coderblock

L’architettura alla base della tecnologia proprietaria di Coderblock è costituita da un sofisticato sistema di 4 componenti principali:

  • motore grafico 3D per il rendering degli ambienti
  • sistema multiplayer in grado di gestire in simultanea le richieste di migliaia di utenti e fornire un’esperienza interattiva coinvolgente
  • sistema di distribuzione dei contenuti in grado di gestire carichi pesanti sul sistema, affidato all’architettura della CDN Akamai, realtà di punta nel settore della distribuzione di contenuti via cloud.
  • piattaforma SaaS online per connettere le componenti precedenti, personalizzare gli ambienti virtuali e costruire, in modo semplice e intuitivo, un’esperienza immersiva ed user friendly.

Hexagon Plaza ed i prossimi sviluppi

Il 30 Luglio verrà presentato il primo test in Closed Beta di Hexagon Plaza, una intera città virtuale dove gli utenti atterreranno subito dopo l’accesso e dove potranno sin da subito esplorare gli spazi, realizzare delle quest e aumentare il loro livello all’interno del metaverso Coderblock.

Tra i prossimi sviluppi che verranno realizzati grazie ad Hexagon Plaza, Coderblock punta a obiettivi e punti prioritari come:

  • lo sviluppo di un’economia virtuale in piattaforma
  • la creazione di uno store per la personalizzazione degli avatar
  • la realizzazione di logiche di acquisto e affitto di spazi e lotti virtuali
  • l’integrazione automatizzata di advertising per la vendita di spazi pubblicitari.

L’esperienza utente

L’esperienza utente all’interno di Coderblock è variegata in quanto consente diversi ambiti e utilizzi dal lavoro in smart working, a spazi per la formazione, per il gioco e per usufruire di contenuti ed eventi.

Vi lascio con alcuni esempi di come in questi anni l’azienda si sia impegnata per rendere il suo metaverso sempre più coinvolgente migliorando nel tempo l’esperienza utente

Qui trovate una delle prime basiche versioni del progetto targata Marzo 2020.

Dagli uffici virtuali si è passati presto a causa della Pandemia a gestire eventi virtuali come questo evento dedicato al mondo del copywriting e del digital marketing: Play Copy organizzato da Penna Montata.

Oppure come il Milan Fintech Summit che pur tenendosi in modalità ibrida ha avuto un grande successo anche in modalità virtuale aprendo a nuovi modi di usufruire degli eventi, specie quelli fieristici.

Ma il metaverso Coderblock è stato utilizzato anche per mantenere i contatti all’interno delle aziende tra le persone e rafforzare i team in remoto, come dimostra questa festa di Natale organizzata in modalità virtuale.

Insomma anche in Italia il metaverso è già qui e non si ferma a Horizon World di Meta ma poggia anche su realtà e aziende locali tutte da scoprire e sostenere!

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Andrea Zurini
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💡👨‍💻 Digital Innovation Specialist |🚀Startup Mentor | ✍️ Digital Creator | 🇮🇹 My newsletter is in italian on Substack andreazurini.substack.com