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(My Thoughts are made for Walking, Sunset in Assos — Maria Bietolini/Parolaria)

VA’ DOVE TI (RI)PORTA IL CUORE

La gondola può uscire dai canali e arrivare in nuovi lidi. Ma quella apparizione nella baia di Assos destò comprensibilmente sorpresa, se non scalpore.

11 metri di nero in mare aperto, guidati da un bianco capitano con senso dell’equilibrio — fisico, sì, ma chissà se interiore.

Tutti i Makis e le Heleni, e gli Spyros e le Rula, corsero al piccolo porto per salutare (anche alcolicamente) questo ritardatario Ulisse.

Proprio di questo si trattava: il tenente Visentin, a distanza di decadi, tornava vogando a cercare la sua Penelope.

I capelli e la pelle erano ormai pergamena, ma occhi e cuore quelli dell’armata Sagapò.

In un silenzio senza fiato, scese sul molo e srotolò un filo rosso fino a vecchi occhi neri.

Panayota gli sorrise.

Dove è casa?

Senza un indirizzo

Oggi qui vivo

(My Thoughts are made for Walking, Hearts in Assos — Maria Bietolini/Parolaria)

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