Affrontare la Polar Night Half Marathon
Come vestirsi, proteggersi ma correre agevolmente una mezza maratona all’interno del circolo polare artico
Siamo arrivati da poco più di un’ora a Tromsø e ho finito di svuotare le valigie. Nel momento in cui scrivo mancano esattamente due giorni alla Polar Night Half Marathon: 21,095 chilometri all’interno del circolo polare artico.
Una premessa è doverosa: a Tromsø non fa freddissimo grazie all’influenza che la corrente del golfo esercita sulle cittadine della costa norvegese. Ora siamo a -7 gradi e sabato ne sono attesi -1 (e neve).
Come si affronta una gara del genere non lo so, questa è la mia prima volta. Posso però raccontare come ho deciso di vestirmi per questa incredibile mezza maratona.
Fino ai -10 rimango fedele alla teoria dei 2 strati per la parte superiore del corpo. Nel caso specifico utilizzo una maglia tecnica abbastanza pesante della Haglöfs a maniche lunghe e (purtroppo) senza cappuccio come primo strato; sul primo strato mi sento di sconsigliare vivamente un atteggiamento volto al risparmio.
Il secondo strato è costituito da un piumino veramente economico che ha come scopo quello di tenermi caldo ovviamente e proteggermi dal vento. Sopra il piumino metterò una vest fosforescente alla quale attaccare il pettorale (senza così dover bucare il piumino) e per garantirmi un minimo di visibilità. La cosa più importante per me è mantenere il busto caldo e riparato dal vento, sudare e sentirsi il sudore gelare addosso sotto le sferzate del vento gelido è assolutamente tremendo.
Per le gambe uso un paio di caldissimi pantaloni tecnici felpati della danese New Line, leggermente più pesanti dei soliti che si trovano facilmente in commercio; per me questi sono irrinunciabili se corro sotto zero.
La gola la proteggo con un normalissimo tubolare tecnico che qualunque runner possiede. Per il capo utilizzo un copricapo economico invernale e i guanti li ho presi nel reparto sportivo di H&M.
Per i piedi vestirò calze tecniche da running in misto lana e correrò con le Inov8 Arctic Talon 275, scarpe minimal dotate di chiodi, studiate appositamente per correre su neve e ghiaccio.
A farmi compagnia, come da quasi due anni a questa parte, ci sarà il mio Suunto Ambit Run con fascia cardio. Se sei abituato a correre con climi rigidi ti sconsiglio gli Sport Watch con sensore HR al polso dato che in inverno è altamente probabile che tu lo debba mettere sopra una felpa o una maglia tecnica, o addirittura dei guanti
Correrò la Polar Night Half Marathon per i bambini del Caritas Baby Hospital, l’ospedale pediatrico di Betlemme: se vuoi saperene di più visita la pagina della mia raccolta fondi qui http://bit.ly/road2tromsø
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