Il mio 2016 correndo
Un anno vissuto di corsa e per la corsa
Il 2016 è stato un anno intenso, podisticamente parlando. Nel complesso sono soddisfatto perché ho macinato chilometri e ho migliorato le mie prestazioni sensibilmente. Corro di più e con maggiore disinvoltura.
Ho corso 1.082 chilometri per la bellezza di quasi 115 ore (+ 36% sul 2015). Tutto questo uscendo 113 volte con una distanza media di allenamento di 9,6 km per uscita. Dei 1.082 chilometri percorsi 488 li ho corsi barefoot (46%) e 55 con scarpe chiodate su ghiaccio (5%).
Durante il 2016 ho partecipato a 11 competizioni delle quali 2 mezze maratone e 7 gare sui dieci chilometri.
Ho abbassato il mio ritmo medio sui 10 km da 5'41" a 5'19" min/km (53'11" in gara), mentre sulla mezza sono passato dai 6'53" ai 6'27" min/km (2h 16' in gara).
Nel 2016 sono riuscito a completare la transizione al barefoot running. Ad oggi corro su tutte le distanze con scarpe senza la minima ammortizzazione (come ad esempio le Vibram Five Fingers Bikila EVO).
Sempre l’anno scorso sono inoltre riuscito ad attivare due raccolte fondi importanti per il Caritas Baby Hospital di Betlemme dele quali però scriverò successivamente.
Cosa non è andato bene
Non sono ancora soddisfatto del mio tempo sulla mezza maratona; visti i risultati sui 10 km dovrei chiudere la mezza con un ritmo medio di 5'50" circa, passo dal quale sono ancora lontano.
L’anno scorso ho tentato i 30 km cross della Lidingöloppet senza successo, al 20° chilometro mi sono ritirato più per motivi di testa che di gambe o fiato: non avendomai corso sopra i 22 km (non sono riuscito a prepararmi adeguatamente) non me la sono sentita di finire la gara per paura di infortunarmi.
Su cosa lavorare nel 2017
I miei punti deboli del 2016 saranno gli aspetti sui quali lavorare nel 2017:
- Migliorare sui 21.1 km
- Scendere sotto i 5 min/km sui 10 km
- Afforntare i 30 km cross della Lidingöloppet
- Continuare a divertirmi!
