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Foodtech: AI anche nel food?

Anche il settore food scopre come le logiche big data e data-driven rappresentano l’evoluzione competitiva delle aziende italiane. L’approccio data-driven e precision della tecnologia LIFEdata è stato selezionato al Philip Kotler Marketing Forum Italy sulla base di parametri come l’innovazione e l’unicità dell’idea, il valore reale dei benefici per i consumer, la user experience, la solidità del business model e infine la scalabilità dell’idea.

LIFEdata introduce l’utilizzo degli small data (dati da comportamenti utente rilevati da smartphone, smart home e dispositivi connessi) nelle logiche aziendali per rendere ogni organizzazione più intelligente.
Gli small data sono le preziose spie per un autentico marketing user experience. Nel mondo indifferenziato dei Big Data noi seguiamo Martin Lindstrom, padre fondatore del neuromarketing e conclamato brand futurist, viaggia controcorrente focalizzando la sua attenzione sull’analisi degli “Small Data”. Informazioni di dettaglio preziose poiché rivelatrici delle emozioni, dei desideri e dei bisogni più profondi del consumatore. Indizi illuminanti e funzionali per costruire e gestire esperienze di acquisto personalizzate.

Non è solo marketing tech, una rivoluzione digitale che consente di avere nuove chiavi per accedere alla mente del consumatore, ma precision marketing che diventa data-driven: la comprensione dei bisogni specifici ed unici di quel consumatore consente l’efficacia certa degli investimenti in comunicazione, la riduzione dei costi e la creazione di un nuovo rapporto dove il brand passa da “utility” a “everyday partner”. La nuova frontiera della fiducia.
L’approccio data-driven di LIFEdata lancia il futuro della shopping experience tra i due paradigmi: l’online e l’offline.

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