Quando finirà “l’emergenza Morbillo” in Italia? Una previsione è possibile?

Ecco tutti i trucchi per scoprire la data precisa di fine allarme. A confronto le parole dell’epidemiologia [Endemia o Epidemia] e quelle dei Media [Emergenza]. In più qualche previsione sulle future battaglie “dell’immaginario scientifico italiano”.

salvo fedele
Chi più sa… meno crede
4 min readApr 7, 2017

--

In questi giorni di #TheDayAfterTomorrow i problemi di salute pubblica in Italia stanno venendo fuori uno per uno.
Cosa ci aspetta dopo il morbillo?
La lettura dei giornali in questi giorni ci consente di fare delle previsioni di fine allarme? E quali saranno i futuri allarmi?

Il vocabolario di Epidemiologia conteneva già due parole per descrivere l’andamento del morbillo in un paese: Endemia ed Epidemia.
I media italiani complici tutti gli esperti intervenuti hanno introdotto un nuovo termine per spiegare l’Italia di oggi:
— Più di 1300 casi nel primo trimestre 2017 ergo Emergenza morbillo

Con fatica nei prossimi mesi verrà fuori la verità: non è cambiato nulla nell’epidemiologia del morbillo negli ultimi dieci anni. I tassi vaccinali nei bambini sono in lieve crescita, I bambini di oggi nel suo complesso (0–15 anni) hanno il tasso di copertura più alto di sempre e contribuiscono a proteggere (come mai è successo prima) un paese che è invece incapace di proteggere davvero i soggetti a rischio,
- a cominciare proprio dai malati che frequentano gli ospedali
- a cominciare dai bambini piccoli che frequentano i pochissimi asili nido esistenti.

Entrambe queste aree (come ci spiega da tempo l’epidemiologia) sono a maggior rischio di contagio perché in balia di personale giovane cui nessuno ricorda che il morbillo non è più solo una malattia della prima infanzia, ma in Italia è diventata da molti anni una malattia dei giovani adulti. I giovani adulti (principalmente quelli tra 20 e 40 anni) che sono cresciuti in un epoca in cui l’offerta della vaccinazione è stata per varie ragioni insufficiente, lasciando queste coorti di popolazione largamente suscettibili al morbillo.

L’Italia, come sempre, continua ad essere il paese della comunità Europea con la prevalenza di Morbillo endemico più alta di Europa. L’Italia da un decennio è richiamata dall’OMS per questa ragione e i suoi rappresentanti troppo spesso non partecipano alle riunioni della Regione Europea OMS e per questo vengono continuamente richiamati. Non c’entra nulla il dissenso vaccinale come causa del fenomeno di questi giorni. Semmai (almeno fino a ora) il dissenso vaccinale è stato contenuto e non ha mai superato soglie di rischio. Il vocabolario di epidemiologia aveva ragione e i Media (il Ministro, l’Isituto Superiore di Sanità, gli esperti, gli opinion leaders, etc.) avevano tutti torto. Ci vorrà ancora qualche settimana, ma alla fine questa semplice verità verrà fuori anche se pochi se ne accorgeranno.

Quando finirà?
Non serve aspettare il prossimo bollettino dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità) per saperlo, basterà leggere i giornali con “attenzione”.

Per un po’ continuerà la “guerra di civiltà”. Per un po’ basterà far finta di occuparsi del morbillo introducendo leggi che non potranno essere applicate, ma alla fine l’emergenza morbillo tornerà alla sua normalità fuori dai riflettori dei media. La data precisa non so prevederla, ma con tutta sincerità non credo si andrà molto oltre la fine del mese di Aprile o al più di quello di Maggio.

Allora qual è il vero problema?
Come si potrà continuare a tenere unito il fronte “della civiltà scientifica”? Dopo gli antivax quale sarà il nemico dei prossimi giorni contro cui tutti si potranno scagliare? Quale sarà la prossima guerra di “nuova unità nazionale” in grado di nascondere la realtà dei problemi di salute pubblica e in generale di salute di questo paese?

Sui giornali in questi giorni ci sono stati dei timidi tentativi di <nuove frontiere>. La maggioranza degli amici con cui ho discusso questa previsione opta per i vegani. Effettivamente I vegani come gli antivax hanno molte delle caratteristiche che sembrano utili a una nuova battaglia di civiltà.

Non mi dilungo troppo su questa previsione, io però ho una proposta innovativa. I vegani hanno troppi simboli positivi nel loro fronte. Umberto Veronesi è morto e non li potrà più sostenere, ma attenzione: di bellissimi attori e e di bellissime attrici “dichiaratamente vegani” ce ne sono molti in giro. Meglio evitare contrapposizioni con loro in questa nuova battaglia dell’immaginario scientifico da paese moderno.

So che i media non hanno certo il tempo di ascoltare me, ma in questi giorni Repubblica ha fatto un titolo “molto bello”, dedicato ai bambini con disturbi del sonno. Il titolo diceva: “sono tornati i vampiri in Italia”.
Ecco per il #TheDayAfterTomorrow e la prossima battaglia di civiltà un bel bollettino ISS dedicato all’emergenza #Vampiri non sarebbe male. Innovativo e al passo con l’analfabetismo scientifico istituzionale.

PS: Un gruppo di amici di cui faccio parte ha scritto una lettera in cui si spiega in dettaglio la “diagnosi” (epidemiologica) del <fenomeno> di questi giorni. Interesserà poco i Media, ma a qualcuno di voi potrebbe davvero interessare. Grazie alla superba collaborazione di alcune amiche del mondo del giornalismo scientifico è scritta in un modo semplice, chiaro ed efficace.
Vi segnalo il link:

--

--

salvo fedele
Chi più sa… meno crede

pediatra a Palermo; mi piace scrivere, ma cerco di non abusare di questo vizio per evitare di togliere tempo al… leggere (╯°□°)