Istruzioni alternative per de-materializzare
di @finneborg (tutto tranne che infrastructure manager)
Dopo tanti anni che faccio questo lavoro non ho ancora ben capito come lo si possa definire.
All’inizio credevo che sarebbe stato qualcosa di vicino alla scienza e pertanto avrei potuto dire, parlando di cosa facevo, che ero una specie di scienziato.
Beh insomma, scienziatino, micro, mini, pseudo-scienziato.
Vabbè, ci siamo capiti.
Poi, iniziando a lavorare sono passato ad altre definizioni: psicologo, psicoterapeuta, addetto allo sportello, assistente sociale, pilota o in alternativa autista (se penso ai chilometri he faccio…), risolutore di problemi, negoziante o più propriamente “negoziatore”, persuasore, esperto.
Ultimamente vivo sempre più la sensazione di essere passato allo stato di atleta: riuscire ad arrivare a fine giornata assomiglia sempre più ad una corsa ad ostacoli (ma perché non dimagrisco, accidentaccio?)
Tuttavia, diciamocelo, l’incarnazione più recente è un’altra: quella del mago.
Come faremmo altrimenti a de-materializzare le ricette?
[Image please: il mago più famoso, con tanto di cappello, of course]
Intanto quanto a magie… vediamo se riusciamo a far parlare Antonino!