Il primo anno di g0v.tw

ErikaMarconato
CivicHackingIT
26 min readOct 26, 2018

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Questa è la traduzione di un lungo pezzo che racconta il primo anno di attività di g0v.tw, una comunità decentralizzata di Taiwan legata al civic tech (in cui bazzica anche Audrey Tang, la ministra per il digitale di Taiwan). L’originale è stato rilasciato in CC-BY 4.0 (g0v.tw contributors), comprese le immagini.

Se hai confidenza con l’inglese e vuoi sapere qualcosa di più su g0v.tw, puoi leggere l’intervista di Noe Jacomet a Wu Min Hsuan a.k.a. “TTcat” e Chia-liang Kao a.k.a. “CL”.

E sì, dopo la g, c’è uno zero.

Estratto

Nel corso dello scorso anno, a g0v.tw abbiamo dimostrato come si possa combinare l’attivismo online e offline. Seguendo il modello creato negli ultimi vent’anni dalle comunità legate al software libero, abbiamo trasformato i social media in piattaforme di produzione sociale, grazie ad un modello di riferimento culturale e tecnologico aperto e decentralizzato.

Introduzione

Già nel 2012, i social media erano saldamente radicati nella vita quotidiana taiwanese, nel periodo in cui Facebook, da solo, rivendicava il 75% degli utenti online. Tuttavia, i cittadini della Rete continuano ad essere pessimisti sul potenziale degli attuali social media come innesco per la responsabilizzazione civica o, addirittura, come mezzo per assumersi degli impegni online. Lo scrittore Chang Ta-Chuen ha spiegato questo punto di vista durante un’intervista:

D: Vede Facebook come uno strumento per incoraggiare la partecipazione civica?

Chang: No, posso dirlo con quasi assoluta certezza, no. Fa sentire i cittadini come se avessero partecipato. […] Tutt’ora non riesco a vedere come una forma di attivismo attuale e pratico possa coinvolgere le persone, dato che siamo tutti pigri.

Stando all’analisi di TH Schee, i problemi erano principalmente cinque:

  1. la copertura mediatica delle organizzazioni non-profit era inefficiente e poco proattiva;
  2. gli individui si sentivano incapaci di influenzare le politiche e la politica;
  3. la partecipazione online non si traduceva in azioni o collaborazioni offline;
  4. le comunità dell’Open Source si interessavano poco ai problemi sociali;
  5. un gap generazionale impediva la collaborazione tra attivisti online e offline.

In questo articolo presentiamo g0v.tw, un movimento civico di cittadini della Rete che mira ad un auto-governo partecipativo. Sopravvissuti alla frustrazione per la sfacciata mancanza di trasparenza del governo alla fine del 2012, in un anno abbiamo creato questi interventi, tuttora attivi:

  1. Stabilendo canali mediatici partecipativi come l’Aiuta-notiziein inglese News Helper e Questioni sul congressoin inglese Congress Matters, lavoriamo con i media tradizionali su un piano orizzontale.
  2. Attraverso la produzione in modalità “crowd” di opere come dizionari, portali web aggregatori di informazioni e di servizi sul welfare e storia contemporanea, ci trasformiamo da consumatori passivi in efficaci persone operative.
  3. Organizzando hackathon regolari e offrendo supporto logistico ai movimenti sociali, creiamo uno spazio culturale condiviso che mescola l’attivismo online e offline.
  4. Costruendo siti di produzione sociale modellati secondo i principi dell’Open Source, trasformiamo i progetti civici in un terreno comune sia per imparare che per fare hacking.
  5. Progettando programmi di sensibilizzazione su questioni sociali come i diritti dei lavoratori, favoriamo un dialogo continuo con attivisti affermati che promuove la consapevolezza sociale e la creazione di consenso online.

L’idea unificante dietro ai nostri lavori è semplice: adottando un approccio pratico, Open Source e ispirato al pubblico combiniamo le migliori pratiche del software libero, dei media civici e dell’attivismo sociale in una comunità attiva che ruota attorno alla trasparenza delle informazioni.

Antefatto: inverno del 2012

L’incidente del “Prezzo Reale”

Nel mezzo dei disordini popolari per le speculazioni sull’inflazione abitativa, il presidente Ma Ying-jeou ha reso la giustizia abitativa una componente chiave della sua campagna per la rielezione del 2012. Nel tentativo di contrastare la speculazione e di consentire un’equa tassazione, il parlamento ha approvato una legge bipartisan che impone che tutte le transazioni immobiliari registrino il prezzo reale.

Come parte del mandato, il Ministro dell’Interno ha commissionato un sito web in cui le persone potevano trovare i registri delle transazioni immobiliari a partire dall’indirizzo. Il sito andò online il 16 ottobre, restando accessibile a intermittenza per la maggior parte del mese a causa della valanga di richieste inserite.

Tre giorni dopo il lancio, un team di quattro ingegneri di Google.tw incorporarono i dati del Ministero nel loro sito “Mappa dei prezzi reali”, sovrapponendo a Google Maps informazioni aggregate sui prezzi, filtrabili attraverso una moltitudine di funzionalità. Questa rielaborazione ebbe un successo istantaneo, soddisfando centinaia di richieste al secondo sfruttando Google App Engine, senza battere ciglio.

Dopo una settimana, il Ministro senza portafoglio Simon Chang (anch’egli ex dipendente Google) invitò i quattro ingegneri ad una tavola rotonda. Il team rispose con molta cortesia, offrendo suggerimenti dettagliati su come avrebbero potuto collaborare con il Governo.

In ogni caso, dopo che la sensazionale copertura mediatica ha svelato il budget ridotto della squadra — 500$ NTD contro il “disastro da un milione di dollari” del sito ufficiale, il rapporto tra il team e il Ministro si è rapidamente raffreddato. Il Ministero ha usato l’attività di crawling (scansione dei dati del sito) come una scusa — piuttosto comoda — per i tempi di inattività dei propri server, mentre si muovevano critiche sulla legalità dell’effettuare operazioni di scraping e del remix di dati governativi.

L’incidente arrivò al culmine il 14 novembre, quando il sito ufficiale ha sostituito tutti gli indirizzi stradali con file di immagini, aumentando drammaticamente il peso della scansione. Nonostante un hacker esperto alla fine abbia pubblicato i dati analizzati utilizzando tecniche OCR, è chiaro che l’attrito non è stato di alcun beneficio per nessuno. Il sito “Mappa dei prezzi reali” è stato chiuso poco dopo.

(Aggiornamento: a partire da luglio 2013, il Ministero ha cominciato ad offrire download limitati dei dataset sui prezzi dei terreni per un periodo ben delimitato di due settimane. A luglio 2015, i dati trimestrali sono stati finalmente rilasciati in Open Data senza restrizioni).

“Piano per far ripartire l’economia”

Mentre l’incidente del “Prezzo Reale” era ancora in corso, una nuova iniziativa del governo ha rubato il centro della scena: un video di propaganda di quaranta secondi intitolato “Qual è il piano di rilancio per far ripartire l’economia?”.

Completamente priva di informazioni, la clip ripeteva solamente questo ritornello monotono: “Abbiamo un piano molto complesso. È troppo complicato da spiegare. Non preoccuparti dei dettagli: segui le istruzioni la procedura!”

Accolto con incredulità e diffuse prese in giro, il video diventò virale perché gli spettatori su YouTube si affrettarono a segnalare il video come un abuso per protesta. Il sistema automatizzato ha, quindi, classificato rapidamente il video come truffa e ha bandito l’account YouTube del governo per due giorni.

Il video andò in onda di nuovo il 19 ottobre, poco prima dello Yahoo Open Hack Day 2012, un evento annuale di ventiquattro ore in cui sessantaquattro squadre sfoggiano le loro creazioni innovative. Resi furiosi dal controverso video, i quattro membri del team “Hacker #15” cambiarono all’ultimo minuto il loro progetto di “vetrine online”. Piuttosto che mostrare della merce, decisero di creare una visione a volo d’uccello di come venivano spesi i soldi delle tasse.

Il risultato furono le Budget Maps, che rappresentavano la spesa annuale di ogni agenzia con forme geometriche di dimensioni proporzionali, con un invito aperto per i partecipanti dell’Hack Day a recensire e valutare l’utilità di ciascun elemento. Invitando i cittadini a “eliminare le spese di rottamazione (ad esempio, la pubblicità sul piano di potenziamento)”, la demo di due minuti ha vinto NTD $50.000 in premi dell’Hack Day.

Mentre il pubblico che segue i giorni demo si sa che dimentica rapidamente i progetti che vengono presentati, CL Kao, membro della squadra, trovò un trucco elegante per mantenerlo vivo. Ha registrato il dominio più orecchiabile g0v.tw, dedicato ai remix dei siti web governativi realizzati dai cittadini. La “Mappa dei prezzi reali” è quindi diventata accessibile su lvr.land.moi.g0v.tw (prima che venisse chiuso), letteralmente a un solo carattere di distanza dalla sua controparte ufficiale su lvr.land.moi.gov.tw. Nel frattempo, le Budget Maps hanno vissuto su budget.g0v.tw come progetto inaugurale di g0v.tw.

Hackath0n

Con il nuovo dominio g0v.tw, i quattro hacker decisero di spendere i 50.000 dollari vinti per l’organizzazione del proprio hackathon, in modo da far partire nuovi progetti in questo neonato gruppo di remix civici. Modellato sugli eventi BarCamp guidati dai partecipanti, i quattro organizzatori chiamarono l’evento “0th Hackathon of Martial Mobilization” (Hackathon zero della mobilitazione marziale, N.d.T.), invocando un’immagine ribelle della guerra civile del 1949.

Molto presto, l’entusiasta folla di iscritti superò velocemente la capacità della sede iniziale. Fortunatamente, un direttore del laboratorio dell’Accademia Sinica (uno dei più grandi centri di ricerca pubblica in Taiwan, N.d.T.) si offrì di ospitare l’evento presso l’Istituto di Scienze dell’Informazione. Il primo dicembre i civic hacker riempirono l’auditorium da ottanta persone dell’Istituto e presentarono i loro progetti su una gamma piuttosto vasta di ambiti di azione del governo, tra cui il congresso, le gare di appalto, la geografia, il meteo, l’elettricità, la sanità, e molto altro. La discussione, piuttosto vivace, continuò online su Hackpad e IRC, ben oltre la durata dell’evento.

Per supportare gli sforzi dei programmatori, scrittori e blogger hanno formato un gruppo Facebook dal titolo “copywriting su richiesta”, offrendo le loro competenze a qualsiasi progetto richiedesse assistenza. Il designer Even Wu ha anche avviato un gruppo dal nome “design su richiesta”, per fornire ai vari hacker gli elementi visivi di cui avevano bisogno.

Insoddisfatto del logo improvvisato, Wu ha continuato a lavorare su diverse iterazioni della grafica, arrivando alla fine ad una serie di linee guida per l’identità visiva, che resero g0v in un marchio facilmente riconoscibile.

2013 D1

Hackerare le infrastrutture

Con il proseguire dei progetti online, scrittori e designer che lavoravano a g0v si sono resi conto che i gruppi Facebook avevano debolezze gravi, come ad esempio la mancanza della possibilità di condividere collegamenti e link e l’impossibilità di tenere traccia del lavoro svolto. D’altra parte, però, gli strumenti Open Source più in voga per lo sviluppo dei software, come Git, IRC e le Wiki, creavano una barriera d’accesso piuttosto forte per chi non masticava un po’ di codice.

Per ovviare al problema, nel 2013, abbiamo lanciato hack.g0v.tw come punto d’ingresso sia per i progetti online che per gli incontri fisici. Questo spazio combina diversi strumenti che danno vita ad un luogo coeso per il coordinamento di quello che si fa:

  • Hackfoldr organizza tutti i link relativi ad un evento o ad un progetto in link multilivello (organizzati in gerarchia n.d.tr.).
  • EtherCalc fornisce un foglio di calcolo scalabile e multi-utente con delle API integrate perfettamente con Hackfoldr.
  • People Registry, ossia il registro delle persone, permette ai partecipanti di trovarsi attraverso dei tag (progetti, problemi, competenze e interessi).
  • Project Registry, ossia il registro dei progetti, raccoglie tutte le informazioni di contatto di ogni progetto e anche dei micro-task per nuovi contributi.
  • Web Chat conserva registri delle attività quotidiani con un URL univoco per ogni riga e introduce i nuovi utenti ad IRC attraverso delle chatroom via web.

A causa della diversa natura dei progetti e dei partecipanti, abbiamo una marcata preferenza per le strutture leggere e descrittive (tag), rispetto a strutture rigide e prescrittive (tassonomie).

Dato che molte delle nostre attività si svolgono faccia a faccia, ci piacciono di più gli strumenti di condivisione di documenti in tempo reale (ad esempio Hackpad e EtherCalc), rispetto agli strumenti di collaborazione a distanza basati su revisioni controllate (come ad esempio Wiki e mailing list).

Riappropriarci del nostro linguaggio

L’impressionante successo dell’evento di dicembre del 2012 ci ha spinto ad organizzarne un altro velocemente. Il 1st Hackathon of Homesteading Commons (il primo hackathon di coltivazione dei beni comuni, N.d.T.) fu organizzato per il ventisette gennaio in tre città taiwanesi e attirò più di cento hacker in presenza fisica e moltissimi altri da remoto.

Uno dei partecipanti da remoto fu Ping Yeh, un attivista per l’Open Source emigrato negli Stati Uniti nel 2011. In un blogpost diffuso la notte prima dell’hackathon, l’attivista invitò gli hacker di g0v a liberare il Dizionario rivisitato del Ministero dell’educazione (MoE) dall’arcaico sito web del Ministero in una serie di “API aperte, con un indice completo e una capacità di ricerca, liberamente accessibile sia per gli individui che per le aziende”.

Con più di 160 mila voci, etimologie ricche e riferimenti completi ai testi classici, il dizionario MoE è stato la guida più autorevole al linguaggio cinese tradizionale fin dalla sua prima pubblicazione, nel 1945. L’edizione rivisitata, disponibile sono online, fu lanciata nel 1996 sotto forma di sito web, con quasi 200 milioni di visitatori unici senza praticamente nessun aggiornamento nei successivi diciassette anni.

Cosa servirebbe per portare il MoE rivisitato nel web moderno fatto di URL, testi in Unicode e dispositivi mobili? La risposta di Yeh fu sostenere che il Ministero della Pubblica Istruzione dovrebbe fornire i dati del dizionario senza alcun impedimento e lasciare che i cittadini si occupino della presentazione. Dal momento che il Ministero, invece, ha preso la strada contraria eliminando esplicitamente la redistribuzione, Yeh si è impegnato a progettare personalmente la struttura dei dati richiesta, in modo che gli hacker civici potessero raccogliere i dati del dizionario per “reclamare la nostra stessa lingua”.

Più di 30 partecipanti alla squadra MoEDict — creatasi durante l’hackathon — hanno lavorato tutta la notte. La mattina seguente la squadra ha pubblicato, non solo i dati completi in formato JSON e SQL, ma anche alcuni prototipi di siti web e app per tutte le principali piattaforme. Ricordando la chiusura della “Mappa dei Prezzi Reali”, abbiamo prevenuto i problemi legali con due strumenti:

  • Abbiamo dichiarato un utilizzo legittimo (Fair Use) dei dati prodotti dal Governo grazie all’articolo 50 della legge taiwanese sul copyright, assumendo una posizione chiara grazie all’adesione completa al principio di nessun guadagno.
  • Abbiamo rinunciato a tutti i diritti intellettuali rilasciando il materiale con licenza CC0, assicurandoci così che il Ministero dell’Educazione potesse usare i nostri contributi in ogni momento.

Dopo mesi di deliberazioni, il Ministero ha finalmente riconosciuto il nostro intento come legittimo e ha collaborato con noi per convertire i loro dizionari taiwanesi Holo e Hakka (già con licenza CC) in una piattaforma multilingua e referenziata, disponibile su moedict.tw. Il sito web arriverà a coprire milioni di visite al mese, con più di centomila utenti della app, entro la fine del 2013.

(Post scriptum: a partire da marzo del 2015, il Ministero ha cominciato ad offrire la possibilità di scaricare dataset strutturati del MoE rivisitato, del MoE tascabile e del Mini dizionario MoE con licenza CC BY-ND 3.0)

Job Helper (L’assistente del lavoro)

Per chi cerca lavoro è importante sapere se il datore di lavoro rispetta le leggi mentre assume personale. Questo è il motivo per cui abbiamo lanciato l’Assistente del lavoro.

A partire da giugno 2011, quando sono stati approvati gli emendamenti della legge sugli Standard Lavorativi, tutte le violazioni da parte di un datore di lavoro vengono rese pubbliche dall’Ufficio per il Lavoro di ogni paese e città. Nonostante questo, per chi si candida ad una posizione lavorativa è difficile accedere alle informazioni: deve capire in che paese o città è registrata l’azienda, dopodiché perdersi in una lunga ricerca sui documenti correlati disponibili nel sito ufficiale dell’Ufficio per il Lavoro in vari formati. A questo compito, già di per sè piuttosto spaventoso, va aggiunto che molte persone non sono consapevoli che queste informazioni sono pubblicate regolarmente dall’Ufficio competente, a dispetto dell’importanza che possono avere per la loro ricerca di lavoro.

Nel gennaio 2013, quando HTC cancellò il pagamento degli straordinari per i suoi dipendenti, Ronny Wang, motivato da come gli impiegati venivano trattati dalle aziende, ha proposto il progetto Assistente del lavoro. “Se potessimo individuare se un datore di lavoro ha violato o meno la Legge sugli Standard Lavorativi,” ha dichiarato Wang, “potremmo essere più consapevoli dei rischi del lavoro e avremmo una percezione migliore di quale sia uno stipendio ragionevole”.

Il primo problema incontrato durante lo sviluppo è stato l’assenza di informazioni nei portali web per la ricerca di lavoro sulle violazioni. La soluzione è stata creare e utilizzare un’estensione per il browser. Ora gli utenti possono installare Assistente del lavoro, un’estensione per il browser, direttamente dallo store di Chrome. Questa estensione permette di controllare i datori di lavoro presenti nei siti web e identifica quelli con una storia di violazioni. Le informazioni riguardanti le violazioni compariranno quando si cerca un’opportunità di lavoro pubblicata dal datore di lavoro.

Come vengono raccolti i dati sulle violazioni? Possiamo contare solo sui data crawler. Ronny Wang e Guo-Wei Su hanno analizzato varie liste elettroniche di datori di lavoro che violano la Legge sugli Standard Lavorativi fornite dagli Uffici per il Lavoro di tutti i paesi e le città taiwanesi, dopodiché hanno scritto un programma che importa automaticamente le informazioni dai documenti in un database con un formato uniforme.

Sono stati fatti enormi sforzi per il progetto, che si è rivelato un enorme successo. Ad oggi, l’Assistene del Lavoro ha 34.000 utenti e lavora su vari siti popolari di ricerca di lavoro, inclusi 104, 1111, yes123, 518 e ejob. Ha una quotazione di 4.88 stelle su 5 nello store web di Chrome.

2013 D2

Ascoltando il welfare

Avendo sperimentato molteplici barriere ad ogni livello di governo e avendo a che fare con moltissimi statuti di assistenza sociale, Blue Chen, uno sviluppatore con problemi di udito, ha deciso di sviluppare un portale pratico e comprensibile per l’assistenza sociale ai sordi (Deaf Welfare Portal), che permettesse alle persone di trovare velocemente i canali di assistenza sociale, le leggi rilevanti e i pacchetti di assistenza, semplicemente selezionando la propria condizione di udito.

Chen ha registrato l’idea su hack.g0v.tw, attirando l’attenzione di Peggy Lo, webmaster del portale sulla salute Dopo quel giorno. Lo capì che la sua visione di un “servizio unico di informazione per cure mediche, assistenza sociale e funerali” era compatibile con quella di Chen, quindi si offrì volontaria per il gruppo di sviluppo.

Durante il Secondo Hackathon Di Nove Grandi Opere del 23 marzo, i sei membri del gruppo di lavoro hanno deciso di espandere la portata del loro lavoro per coprire anche altri gruppi (sociali, N.d.T.), come gli anziani, i bambini, i nuclei familiari a basso reddito, i disabili e i veterani militari. Inoltre, hanno aggiunto i pacchetti di assistenza offerti dalle ONG, oltre alle risorse del governo.

Dopo uno sviluppo durato quattro mesi, il progetto è andato online in luglio con il nuovo nome di Ascoltando il welfare e il nuovo motto “l’indicatore di una società felice non è misurato dai privilegi dei benestanti, ma, sulla questione se le persone più vulnerabili possono godere di una vita confortevole”.

La copertura dei media del servizio pubblico, come ad esempio quelli di NPOst, ha allargato il pubblico dei nostri progetti, incoraggiandoci a creare nuovi progetti di assistenza sociale nei nostri futuri hackathon.

La conferenza degli sviluppatori Open Source (OSDC)

Dalla prima festa cross-comunità Pearl/PHP/Python del 2003, OSDC.tw è stato il più grande incontro annuale per la comunità taiwanese degli sviluppatori Open Source. In questa occasione, g0v.tw ha presentato due interventi per sottolineare un approccio sistematico sia riguardo al lato tecnico, che per quello operativo.

Nella presentazione PgREST — Node.js nei database, Audrey Tang ha usato il processo per lo sviluppo del Dizionario MoE per illustrare un paradigma “con i fiocchi e senza mezzi termini” che unifichi “database distribuiti, fogli di calcolo, documenti collaborativi, front-end, back-end e sviluppo di app mobile” usando gli stessi strumenti e che riduca significativamente la barriera d’ingresso per chi non è uno sviluppatore web professionista.

g0v Hackathons — scrivere codice per una società migliore di Kirby Wu — ha proposto tre principi operativi per agire:

  • Decentralizzazione: ogni progetto è indipendente, nessun individuo rappresenta g0v.tw;
  • Trasparenza: fornendo i dati del settore pubblico in un formato facilmente accessibile, incoraggiamo la consapevolezza civica, così come le proposte concrete per migliorare;
  • Open Source: tutti i nostri progetti di comunità sono rilasciati con licenze Open Source e Creative Commons, permettendo ai membri della comunità di portare avanti i progetti gli uni degli altri.

Per concludere i loro discorsi, entrambi i relatori hanno affermato l’approccio “a fianco del governo (stand-by government)”: invece di criticare le offerte del governo, possiamo condividere la nostra visione creando “patches” che dimostrino alternative migliori, favorendo così il cambiamento nel settore pubblico. Questa visione etica è diventata, da allora, la base standard per la collaborazione tra g0v.tw e le agenzie governative.

Dalla rabbia ai fatti

Poniamo il caso che tu scopra un sito web che fornisce un resoconto dettagliato di certi eventi, ma, successivamente, ti accorgi che la sua ricchezza di risorse è una mera facciata, il cui scopo è giustificare il malaffare delle attività di una ricca multinazionale. Quelle storie sono raccontate magnificamente, ma hanno un solo punto di vista e silenziano tutte le altre fonti. La facciata nasconde azioni pericolose e sconsiderate, compiute sul territorio in cui vivi e con spregio delle tradizioni culturali. Se fossi un programmatore o una programmatrice, che faresti — a parte disprezzare la multinazionale e disperare per la nostra società?

Queste furono le circostanze che spinsero Jimmy Huang a creare fact.g0v.tw, un sito web per presentare flussi di informazioni complesse sotto forma di semplice timeline con eventi evidenziati. Questo per poter comparare la “versione del consorzio” e offrire al pubblico maggiori possibilità di risalire alla verità.

Fact (政誌) aveva precedentemente il nome in codice Angry Politics (怒政) — Politiche arrabbiate — per la nostra rabbia nei confronti degli affari politici attuali. Abbiamo scoperto presto che la rabbia era un’immagine poco allettante per la gente, quindi i membri trovarono un nuovo nome, Fact (政誌, Political diary — Fatti, diario politico), che è un omofono di “politica” (政治) in cinese mandarino.

Con questo “diario”, speriamo che le persone ricordino la propria Storia, mentre i nostri sforzi e la nostra passione è combattere per ciò che è giusto. Non importa il risultato: un sacco di cose sono ancora in svolgimento e hanno bisogno di continua attenzione.

I dati di Fact sono raccolti partendo da Wikipedia e riorganizzati. Oltre a raccogliere dati storici, il sito sottolinea i dati editabili di Wikipedia e, in questo senso, permette al pubblico di fare parte della registrazione storica in Fact.

Ad oggi, ci sono 21 membri coinvolti nello sviluppo e nella correzione dell’hompage di Fact, i cui contenuti sono frutto dei contributi di numerosi wikipediani. I temi caldi su Fact includono una serie di eventi taiwanesi importanti, come il matrimonio per persone dello stesso sesso, il conflitto politico di Settembre, l’olio Da-Tung, il movimento sociale Armata della Maglietta Bianca, l’evento Da-Pu, il referendum sulla quarta centrale nucleare taiwanese, le acque di scarico di Sun-Moon-Light, l’amido tossico e altri ancora.

Nonostante molti eventi siano ancora in corso, sembrano completamente spariti a causa della memoria corta dei media e della gente. Fact ha bisogno sia delle persone comuni che degli ingegneri per funzionare correttamente, perché ha bisogno sia dei dati grezzi, che di estrarre, pubblicare e registrare su Wikipedia delle narrazioni affidabili da parte di gente comune, in modo da non perdere traccia di ciò che sta succedendo a Taiwan.

2013 D3

Democrazia dinamica

Oltre al nostro interesse per ciò che sta succedendo a Taiwan in questo momento, siamo stati ispirati anche dall’enorme ondata di attività democratiche in Europa, come, ad esempio, il referendum costituzionale islandese, la legislazione crowd-sourced finlandese, il Movimento Cinque Stelle in Italia, il partito pirata tedesco e altre esperienze di questo tipo. Mentre g0v.tw continua a lavorare con il Governo per una maggiore trasparenza informativa, queste esperienze hanno dimostrato chiaramente come ci sia una saggezza maturata nelle comunità online e una loro potenzialità per trasformare le politiche pubbliche.

Seguendo questi spunti, i membri di g0v.tw hanno reso locale Liquid Feedback, il sistema online di formazione di politiche pubbliche, rinominandolo 動民主 (Dynamic Democracy, in italiano Democrazia Dinamica). Il primo esperimento ha avuto luogo l’8 giugno al nostro Terzo Hackathon Delle Fabbriche Di Salotti. Abbiamo sviluppato un meccanismo di voto preferenziale per determinare il progetto migliore dell’hackathon (in palio c’erano quattro biglietti per il popolarissimo evento COSCUP).

Alla fine di giugno, i membri del team responsabile di Democrazia Dinamica hanno avuto un incontro online con i rappresentanti del Partito Pirata tedesco e italiano. Abbiamo, quindi, deciso di espandere la piattaforma di voto esistente in modo da incorporare anche discussioni pre-proposte e analisi post-performance nel sistema, trasformando la piattaforma in una “Base per le decisioni” (Basisentscheid) per la collaborazione online tra gruppi politici.

Una volta concordate le linee base del sistema, trovare un’interfaccia irresistibile è diventata la priorità successiva. Il designer ET Blue ha cominciato con il rifacimento del sistema di voto e, gradualmente, ha evidenziato l’architettura di una piattaforma a tre livelli per il diritto di iniziativa dei cittadini:

1. Problemi: i gruppi civici presentano i problemi assieme alle soluzioni che hanno previsto, che poi vengono discusse a fondo e ridefinite sistematicamente.

2. Proposte: i problemi concordati vengono tradotti in politiche e proposte di emendamento legislativi ; i loro progressi nelle politiche rappresentative vengono tracciati.

3. Progetti: visualizzazione del progresso implementativo delle varie proposte e sottolineatura delle aree in cui i membri della società civile possono fare qualcosa.

Dopo lunghi colloqui sulla raccolta dei requisiti con gruppi civici, partiti politici, candidati a cariche pubbliche e media indipendenti, lo sviluppo del nuovo sistema Democrazia Dinamica è iniziato sul serio alla fine del 2013.

COSCUP x 1985

COSCUP è la più famosa conferenza annuale per utenti, promotori e sviluppatori Open Source a Taiwan. L’evento ha avuto luogo ad agosto 2013 al Centro Conferenze Internazionale, con “Open x [web, mobile, data]” come tema principale, riuscendo ad attirare un totale di 1.800 registrazioni. Tra le sue sessioni parallele, la sessione sulla comunità ha ospitato sette presentazioni a cura di g0v.tw slle nostre infrastrutture: MoeDict, l’Assistente del lavoro, Ascoltando il Welfare e le Budget Maps.

La conferenza si è aperta il tre agosto con un tavolo di discussione sugli Open Data, moderato da Ping Yeh e informalmente soprannominato Quattro rappresentanti da industria, governo, accademia e comunità: Ben Jai, fondatore di Hope Bay Technology, Simon Chang, ministro senza portafoglio, Tyng-Ruey Chuang, organizzatore di Creative Commons Taiwan e CL Kao di g0v.tw. Il quartetto si è scambiato idee su come Governo e comunità dovrebbero interagire, concordando che “le richieste dalla comunità sono l’unico modo per il Governo di stabilire quali dati sono significativi”.

Tradizionalmente, diverse comunità importanti organizzano incontri di Birds of a Feather (BoF) la sera del giorno di apertura del COSCUP. Il BoF di g0v.tw ha adottato lo slogan “Smantellare il nostro governo e ricostruirlo di nuovo” e si è tenuto sul viale Ketagalan. I partecipanti si sono vestiti di bianco e si sono uniti a 250.000 altri manifestanti per la protesta pacifica organizzata dal gruppo Citizen 1985 in risposta alla morte del caporale Hung Chung-chiu.

Sia Citizens 1985 che g0v.tw hanno le loro radici in movimenti che combinano la collaborazione online con incontri faccia a faccia. Aderendo alla protesta, abbiamo colto l’occasione per offrire supporto software a Citizen 1985, fornendo tecnologie anti-intercettazione e di crittografia di rete distribuita . I due gruppi cominceranno una collaborazione formale ad ottobre con il lancio dell’alleanza Il Grande Cittadino Sta Guardando, che ha lo scopo di lavorare assieme su una serie di progetti per la supervisione del Congresso.

Le presentazioni-lampo di cinque minuti prima della chiusura della conferenza il quattro agosto sono da sempre un punto focale di CONSCUP. Nell’introdurre il progetto a lungo termine Kuansim, lanciato da Hsin-Yi Chen, l’oratore Zhe-Wei Lin ha affermato che “il governo fuori controllo deriva dal fallimento dei cittadini nell’esercizio dell’attività di monitoraggio “, invitando le persone della comunità Open Source a prendere parte a g0v.tw.

Quando la citazione è apparsa sul PTT BBS ha ottenuto un sostegno entusiasta da parte dei cittadini della rete ed è stata elogiata come “la prossima arma per i movimenti della società civile” e “+9 Eye of Big Citizen”; il traffico nella chat room IRC di g0v.tw è rapidamente triplicato, con il numero totale di utenti che ha superato quota 500. La nostra pagina Facebook ha superato i 10.000 like nel corso di un mese.

News Helper (l’Aiuta-notizie)

A causa della risposta più che positiva, sono stati messi a disposizione 30 nuovi spazi per il Quarto Hackathon Dell’assemblea Nazionale del 10 agosto, raggiungendo un totale di 111 partecipanti. L’assemblea non ha solo incluso un numero elevato di nuovi partecipanti, ma ha anche ampliato la gamma di argomenti trattati, tra cui più di dieci nuovi progetti, come Petneed.me per l’adozione online, l’accordo per i servizi commerciali cross-stretto Disaster Map, la calcolatrice per calcolare il costo di generazione dell’elettricità e la visualizzazione delle precipitazioni in tempo reale.

Tra i nuovi progetti, News Helper (l’Aiuta-notizie) di Ronny Wang ha scatenato il maggior interesse. Il progetto è andato online il 19 agosto, guidato da un team di 10 hacker con competenze di servizi di back-end, siti Web front-end, estensioni del browser, progettazione dell’esperienza utente, raccolta dati e meccanismi di feedback; il numero di utenti ha superato rapidamente quota 10.000.

L’idea di questo progetto è venuta dalla prevalenza online di pettegolezzi a Taiwan: i media tradizionali riportano spesso notizie errate senza verificarne la validità, tra cui storie come “Antica civiltà scoperta sulla Luna”, “La Corea del Nord annuncia che è sbarcata sul Sole” e “Pechino guarda tramonti finti da schermi nello smog”. A causa della volatilità delle storie dei social media, anche se la fonte delle notizie corregge o cancella la storia, poche persone se ne rendono conto.

Per risolvere questo problema, l’estensione del browser News Helper è progettata per visualizzare un avviso automatico ogni volta che l’utente capita in una notizia falsa: “Attenzione! Potresti essere vittima di notizie contraffatte”, accompagnato da un link alla storia reale con le dovute prove. Inoltre, nel caso vengano rilevati errori nelle notizie visualizzate in precedenza, comparirà un pop-up in cui viene indicato che “la notizia che hai letto 10 minuti fa contiene errori”.

Per incoraggiare gli utenti a segnalare gli errori, l’estensione del browser aggiunge un collegamento “Segnala a News Helper “ accanto al pulsante “Condividi” di Facebook. Questo sistema di segnalazione con un solo clic ha effettivamente invertito la tendenza dei social media ad alimentare i pettegolezzi su Internet, fornendo un’utile strumento per la verifica delle notizie online e promuovendo una cultura partecipativa e collaborativa, basata sul principio per cui contribuire anche con solo un po’ di tempo è il primo passo verso una qualità migliore dei media.

2013 D4

Congress Matters (Questioni sul Congresso)

Il progetto di g0v.tw riguardante il Congresso (ly.g0v.tw) è stato istituito nel novembre 2012, il che lo rende il nostro progetto più longevo. Al momento, 40 persone sono state coinvolte nel suo sviluppo.

Il Congresso di Taiwan produce una varietà di documenti su base giornaliera — le gazzette ufficiali, i verbali delle audizioni, le udienze programmate, i riassunti delle udienze, gli orari dei legislatori, gli ordini del giorno, i documenti relativi all’agenda, le fatture, le interpellanze e le proposte legislative — che vengono pubblicati in Word, PDF, o HTML attraverso quattro sistemi online. Tuttavia, non ci sono dati strutturati che possono essere elaborati dai programmi.

A partire dal gennaio 2013, con il “lettore ufficiale di gazzette”, il team del progetto ha progressivamente creato prototipi, come “risultati di voto a prima vista”, “confronto di bozze legislative” e “audizioni programmate”. A metà agosto, Johnny Luo, creatore della Guida al Voto Legislativo, si è unito al team di sviluppo e ha rilasciato il codice sorgente del sito in pubblico dominio con licenza CC0.

Con il processo di filtro dei contenuti testuali e la creazione di un’interfaccia aperta in formato JSON in gran parte completati, il team passò ai dati audio e video. Il sistema IVOD del Congresso supportava solo Internet Explorer e le sue registrazioni potevano essere rimosse dopo tre anni. A partire dall’agosto 2013, abbiamo collaborato con l’iniziativa Citizen Congress Watch per caricare automaticamente i video del Congresso su un canale YouTube, assicurando che i procedimenti fossero più facili da condividere e da conservare e consentendo anche agli utenti di collegarsi a un momento specifico nel procedimento.

In seguito ai risultati sopra esposti, l’idea del Cinema del Congresso è stata proposta per la prima volta il 20 ottobre al 5° Hackathon di Ilha Formosa. Includendo elementi di partecipazione della comunità — come consentire agli utenti di selezionare qualsiasi parte del procedimento per la visualizzazione e di impegnarsi in discussioni in tempo reale — abbiamo reso il compito di monitorare il Congresso sia facile, che divertente. L’implementazione è stata completata durante l’evento Yahoo Hack Taiwan il 3 novembre, con l’aggiunta di gesti interattivi come il lancio di scarpe virtuali in segno di protesta o l’invio di fiori virtuali ai legislatori. Il progetto non solo ha vinto il Best Popularity Award, ma ha anche attirato l’attenzione dei media di lingua cinese, sia a Taiwan che all’estero.

Meno di una settimana dopo il suo lancio, il Cinema del Congresso ha già attirato decine di migliaia di visualizzazioni. La squadra si è mossa rapidamente per riunire le proposte legislative, i programmi legislativi, le interpellanze, le audizioni pubbliche e i profili dei relatori in Questioni del Congresso, un sito web visivamente piacevole e compatibile con i dispositivi mobili. Quando l’emendamento sull’uguaglianza matrimoniale ha scatenato un dibattito pubblico a dicembre, la presentazione affiancata delle bozze legislative del sito è diventata un riferimento ampiamente citato.

Relazioni con i media

A causa della nostra natura decentralizzata, non esiste un singolo portavoce per g0v.tw; questo è stato un accomodamento difficile per i media tradizionali. Anche se conserviamo sempre registrazioni audio e video complete, così come le trascrizioni, per ogni evento, i giornalisti sentivano ancora la necessità di contattare chi aveva promosso il progetto per ottenere informazioni di prima mano.

Con Cinema del Congresso, che ha ottenuto l’attenzione dei mass media alla fine del 2013, è stato sempre più difficile che i giornalisti riuscissero a trovare qualcuno da poter intervistare prima delle loro scadenze. Pertanto, abbiamo sviluppato due strategie:

  1. Invitiamo i giornalisti delle organizzazioni dei media, come CommonWealth Magazine, Global Views Monthly, The Journalist e Business Weekly, a utilizzare Hackpad per scrivere le domande che desiderano e le scadenze per le risposte, consentendo ai membri del progetto di fornire risposte online, che sono poi trasformate dai membri della comunità in un linguaggio semplice e di facile comprensione, adatto alla pubblicazione. Questo metodo non solo garantisce citazioni accurate, ma fornisce anche un’enorme quantità di materiale per i report successivi.
  2. I membri del progetto scrivono congiuntamente comunicati stampa per condividere le loro esperienze sul processo di sviluppo e sulla loro collaborazione. Il gruppo che lavora sulla divulgazione rende quindi disponibili i comunicati stampa su blog, social media e partner online, come il blog online della rivista CommonWealth. (Questo articolo che stai leggendo è un esempio di tale scrittura collaborativa).

Oltre al testo e alle immagini, il gruppo che promuove la divulgazione sta producendo attivamente una serie di brevi video per promuovere la cultura Open Source e il suo spirito di collaborazione, consentendo alle persone di comprendere meglio il nostro background culturale.

Arte e cultura

A partire dal gruppo “design su richiesta” dell’hackathon 0, molti designer e artisti si sono uniti a g0v.tw, creando illustrazioni, iscrizioni, avatar di progetto e identità visuali.

Con l’aumento dei progetti, all’inizio di agosto il gruppo si è trasformato in un programma a lungo termine, il Ministero della cultura di g0v.tw (MoC), fino ad arrivare ad un centro per le licenze che ha rilasciato alcune opere con licenza Creative Commons il 21 dicembre, durante il 6° Hackathon degli standard del lavoro. Il progetto MoC è, al momento, impegnato con varie iniziative:

  • Grafiche: oltre a fornire i design per i progetti, abbiamo lavorato con vari gruppi civici per creare illustrazioni come “l’accordo commerciale scatola nera sulle relazioni tra servizio e scambio”, aumentando la visibilità di g0v.tw.
  • Testi: Forniamo trascrizioni parola per parola in tempo reale degli incontri fisici, convertiamo registrazioni audio e video in verbali degli incontri e pubblichiamo bollettini periodici.
  • Musiche: Usiamo le piattaforme collaborative SoundCloud e Blend.io per creare colonne sonore — come “Il Taglialegna”, “Il Cercatore d’oro” e “Kuansim” — per i gruppi della comunità.
  • Divulgazione: promuoviamo la collaborazione esterna grazie ad interviste con i gruppi della comunità, questionari online, cortometraggi e articoli.

Un altro progetto di lungo corso, il Ministero dell’educazione di g0v.tw, è stato coinvolto in varie attività, come gli strumenti per l’insegnamento collaborativo, una raccolta di articoli su g0v Onboarding e il gioco interattivo g0village. Alla fine del 2013, il team ha presentato Level1up, una guida passo passo per insegnare ai nuovi arrivati come diventare partecipanti attivi, che usa metodi come gli alberi delle competenze e un sistema di raggiungimento degli obiettivi.

Movimenti collegati

OpenData.TW

Fondato nel settembre 2010, questo progetto fu fatto partire da Whisky Chang, capo del reparto informativo di Youth Synergy Taiwan. OpenData.TW è uno dei primi forum online dedicato alla discussione e alla promozione degli Open Data a Taiwan.

Con una serie di lezioni e di programmi per il miglioramento della consapevolezza sul tema, il progetto ha ispirato le aspettative e l’immaginazione del pubblico riguardo agli Open Data.

Il progetto aspira ad “andare oltre la trasparenza nel settore pubblico e oltre alla condivisione di informazioni nella comunità. L’obiettivo principale è raggiungere un governo aperto, attraverso la formazione di gruppi di decisori che facciano pressione per i necessari emendamenti legislativi”.

Code for Tomorrow (Programmare per il domani)

Fondato da TH Schee, CK Liu e Ying-Chu Chen a metà del 2012, l’obiettivo di questo ufficio propedeutico comprende “incoraggiare le comunicazioni con gli interessati, nutrire talenti emergenti e promuovere uno sviluppo internazionale”.

Nel 2013, l’ufficio ha lavorato in collaborazione con SYSTEX per creare un programma di formazione in data science per individui e gruppi dotati di una predisposizione civica.

L’ufficio preparatorio spera di trasformarsi in una fondazione formale, “Code for Tomorrow Foundation” (Fondazione Programmare per il domani), in modo da creare delle connessioni con fondazioni internazionali per l’Open Knowledge, che diano vita ad un ecosistema robusto.

Conclusioni e aspirazioni

Nel suo discorso di apertura al CfA summit, lo scrittore Clay Shirky ha sottolineato che “il prodotto di un hackathon non è il codice che viene scritto. È il capitale sociale che si sviluppa tra le persone”.

Al contrario, la generazione taiwanese di nativi digitali tutta BBS-e-Facebook viene descritta spesso come “piccoli circoli di persone che si tengono caldo l’un l’altro”, visione condivisa anche dagli attivisti sociali più anziani.

Durante l’ultimo anno, a g0v.tw, abbiamo dimostrato un modo di abbinare la collaborazione online con quella offline. Seguendo il modello proposto dalle comunità del software libero nelle ultime due decadi, abbiamo trasformato i social media in piattaforme per la produzione sociale. La chiave è un contesto di riferimento completamente aperto e decentralizzato, che riesca a favorire l’idea che “quando una persona, chiunque essa sia, è assente, qualcun altro può coprirne il ruolo”.

Guardando al 2014, speriamo che il nostro processo collaborativo ispiri più persone a trovare il problema che interessa loro, usando questo spazio collaborativo per sviluppare la forza per superare la sensazione di mancanza di potere. Assieme agli altri movimenti sulla trasparenza dell’informazione, lottiamo per creare un futuro migliore, più luminoso.

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ErikaMarconato
CivicHackingIT

#CivicHackingIT e #scrivo. Leggo molto, a volte troppo. Sto cercando di capire il legame tra #opensource e cultura. Di #opendata parlo su @spaghetti_folks.