Perché un canale Medium sul progetto CO-CITY

Co-City Torino
Co-City Stories
Published in
4 min readMay 28, 2018
Torino dall’alto

Negli ultimi anni in Italia e nel mondo i cittadini avvertono sempre di più il bisogno di partecipare alle scelte che li riguardano e di essere coinvolti nella definizione delle traiettorie future di sviluppo di un territorio. Affrontare in maniera collaborativa le sfide legate al rilancio di un quartiere, al riutilizzo di spazi e strutture dismesse, al contrasto alla povertà e all’esclusione sociale rappresenta una risposta contro la frammentazione e l’individualismo tipici della società contemporanea: allo stesso tempo, pone le amministrazioni locali di fronte alla necessità di ripensare il proprio ruolo di aggregatori di processi di innovazione che prendono piede sul territorio, non concependosi più come unici attivatori di nuove forme di sviluppo.

La risposta alle sfide del nostro tempo sta nella collaborazione tra attori spesso diversissimi tra loro ma che rendono la nostra fabbrica urbana un luogo vitale, vibrante, unico. Ogni città sta elaborando la propria strategia per rendere la collaborazione civica un elemento di crescita per l’intero territorio: dalla creazione dei cosiddetti community hub a Milano e Bologna fino alle azioni di placemaking realizzate da Amsterdam e altre città europee passando per gli usi civici di Napoli o al modello di collaboratorio di Reggio Emilia.

Torino sta provando a offrire la sua risposta al dibattito su partecipazione e innovazione urbana cercando di innovare il modo in cui i cittadini collaborano con la Pubblica amministrazione nel quadro del Regolamento per la cura condivisa dei beni comuni, ovvero lo strumento maggiormente utilizzato da un centinaio di comuni italiani sensibili al tema.
L’occasione di applicare tale modello ai quartieri periferici per favorire la creazione di nuove opportunità lavorative e di coesione sociale, in particolare per le fasce più deboli viene offerta dal programma europeo Urban Innovative Actions, che finanzia azioni dal potenziale disruptive per le città che si cimentano con nuovi modelli di sviluppo e innovazione partendo da basi completamente nuove o realizzando innovazioni di processo.
Nel caso di Torino, la storia di coinvolgimento civico avviata a partire dai tempi del Programma URBAN e proseguita con azioni come la creazione delle Case del Quartiere e il collegamento con i temi dell’innovazione sociale rappresenta un utile retroterra per immaginare percorsi completamente nuovi, capaci di abbinare al riuso di spazi e strutture dismessi o sottoutilizzati un accompagnamento effettivo alla realizzazione di impresa sociale e un utilizzo sapiente di tecnologie come la blockchain per la creazione di nuovo valore diffuso sul territorio.

Le soluzioni tecniche e legislative adottate nel corso del progetto Co-City grazie alla collaborazione tra attori molto diversi tra loro (oltre al Comune, la Rete delle Case del Quartiere, l’Università di Torino e l’ANCI) rappresentano solo alcuni dei motivi di interesse di un progetto che costituisce soprattutto un viaggio nella Torino che partecipa e che guarda al futuro, attraverso la collaborazione tra una pluralità di attori da tempo attivi sul territorio chiamati a immaginare nuove modalità di utilizzo di edifici e spazi da cui far ripartire lo sviluppo della città in chiave collaborativa.

Con questo canale vogliamo raccontare le storie di partecipazione che emergono dai Patti di Collaborazione approvati nel corso del processo di consultazione avviato da Co-City, che ha visto oltre 150 proposte presentate da centinaia di soggetti diversi in tutta la città. Una risposta che probabilmente può sorprendere per la sua imponenza uno sguardo esterno ma che è in linea con il grande attivismo civico dimostrato negli ultimi anni nei quartieri torinesi. Una pluralità di storie, visioni e progetti che disegnano la città del futuro e offrono motivi di ispirazione ad altre città in Italia e in Europa.

Ispirare decision maker, cittadini attivi e appassionati dei temi urbani è l’obiettivo che questo canale si propone, cercando di rendere il racconto dell’esperienza torinese familiare anche a chi non conosce questo contesto urbano ma avverte con forza l’importanza dei temi sollevati dai progetti proposti da associazioni e cittadini nell’ambito di Co-City. In un momento storico in cui l’Europa è avvertita più che mai distante, provare a raccontare l’impatto concreto della collaborazione tra programmi europei e territori rappresenta un elemento sfidante per tutti i soggetti coinvolti, che nutrono forti aspettative verso progetti come Co-City e verso altri programmi che puntano a rendere le nostre città più sostenibili sul piano economico, ambientale e sociale. Questo canale prova a offrire delle risposte e degli spunti di riflessione anche su questo tema, affidando alle storie di cittadini attivi il cuore della narrazione sulla città che cambia, proiettata verso l’Europa.

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La cura condivisa dei beni comuni per il contrasto alla povertà nelle periferie torinesi: il progetto Urban Innovative Actions di Torino