10 anni di #housingcsp

Pierluigi Ubezio
Collateralmente [il blog]
3 min readDec 12, 2016

“Casa è l’unico posto in tutto questo mondo dove i cuori sono al sicuro. E’ il luogo della fiducia. E’ il luogo dove ci strappiamo quella maschera fredda e sospettosa che il mondo ci costringe a indossare come auto-difesa, e dove ci confidiamo e parliamo senza riserve e con il cuore pieno. E’ il luogo in cui le espressioni di tenerezza sgorgano senza alcuna sensazione di imbarazzo e senza timore del ridicolo”.

[Frederick W. Robertson]

10 anni.

Tanto è il tempo trascorso da quando la Compagnia di San Paolo ha messo in campo la propria capacità di progettazione e le risorse necessarie per varare il programma Housing.

Citando la homepage del sito, “Il Programma è nato nel novembre 2006 per rispondere con progetti innovativi alla domanda abitativa di chi si trova in una situazione temporanea di vulnerabilità sociale ed economica e contribuire alla definizione di una nuova cultura dell’abitare sociale”.

Torino non ha solo bisogno come il pane di queste iniziative ma, per rimanere in tema di cibo, ne ha letteralmente fame.

Ho risposto alla chiamata che la Compagnia ha fatto per i blogger, un invito a passare la serata in giro per la città a visitare i luoghi in cui il Programma ha dato i suoi frutti; un evento ben organizzato che mi ha fatto toccare con mano l’impegno e le energie spesi per trasformare luoghi abbandonati in residenze moderne, accoglienti e gestite secondo i canoni di quello che mi piace immaginare come il prossimo modello di Welfare, un modello virtuoso, non improntato su un assistenzialismo fuori dal tempo.

Ho così avuto modo di visitare Luoghi Comuni, le Residenze Temporanee di Porta Palazzo e San Salvario; un progetto che comprende, oltre alla funzione residenziale, l’insediamento di servizi e spazi comuni per gli abitanti e di attività commerciali e di animazione rivolte al quartiere e alla città.

Il progetto si rivolge a tre categorie di destinatari: lavoratori in mobilità e personale in formazione, popolazione in situazione di stress abitativo, city users e visitatori occasionali. La Residenza Temporanea di Porta Palazzo è destinata prevalentemente a single e coppie, mentre quella di San Salvario è rivolta a famiglie bi e mono parentali con figli minori.

Ho poi appreso dell’esistenza di Stessopiano, il servizio che accompagna i giovani nella ricerca di una stanza o di una casa in condivisione, ho incontrato ancora una volta i ragazzi di ACMOS che di coabitazioni se ne intendono e se ne occupano da più di un decennio.

Ho visto una Torino solidale ed efficiente, attenta alle esigenze di chi a vario titolo ha un’emergenza abitativa da risolvere.

E ancora una volta ho percepito la Compagnia di San Paolo come motore dello sviluppo cittadino che con il suo costante lavoro di progettazione garantisce alla città alcuni servizi che diversamente non ci sarebbero.

Nel 2016, visti i tempi, non mi pare poco.

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Pierluigi Ubezio
Collateralmente [il blog]

Giornalista blog munito: [www.collateralmente.it], mi occupo di strategie narrative e a 50 anni credo ancora nel punk e nel sense of humor.