Sister Rosetta Tharpe, anni ‘30

Sister Rosetta Goes Before Us

Lorenzo Valè
Collettivo Zero
Published in
3 min readJan 26, 2017

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La donna che insegnò al mondo il Rock’n’Roll

Tuo padre raccoglieva cotone, il padre di tuo padre raccoglieva cotone. Tu, Rosetta Nubin, nel 1915 sei nata nel distretto di una piantagione di cotone dell’Arkansas. Tutto parte da qui, dall’America degli schiavi: il più grande bacino d’ispirazione musicale da un secolo a questa parte.

1920, Chicago. Rosetta e la madre si trasferiscono nella grande città ed insieme ai fratelli della COGIC (Church Of God In Christ) si esibiscono nelle funzioni religiose intonando spiritual e gospel. Da qui in poi, per tutti, la giovane ragazza nata nel letto di un fiume diviene Sister Rosetta. All’età di 18 anni sposa il predicatore Thomas Thorpe (un errore ortografico cambierà il suo cognome da coniugata in Tharpe), il quale la allontana rifuggendo la voglia della giovane musicista di suonare in ambiti differenti da quello religioso. Tra il 1935 ed il 1937 Rosetta si esibisce nei jazz club di periferia suscitando ammirazione e curiostà nella scena di Chigaco, ma il disastroso matrimonio e la difficile situazione sociale del Michigan la portano a spostarsi verso nord, verso New York City. La metropoli le offre una grande opportunità: il 31 ottobre 1938 la Decca Records le concede di incidere per la prima volta della musica laica. Nella comunità religiosa si grida allo scandalo, ma nelle notti del Cotton Club e del Cafè Society apprezzano, eccome.

NYC, anni ’40: Sister Rosetta Tharpe, Duke Elligton, Cab Calloway al Cotton Club

John Hammond (il più importante talent scout della musica americana) la vuole con sé alla sua serata From Spirituals to Swing. È un successo. La scena newyorkese la adora, la porta in trionfo tra le braccia di personalità con Cab Calloway e Benny Goodman. Il suo stile chitarristico innovativo e spontaneo coniuga le tematiche evangliche con un suono secco, diretto, nuovo.

Una donna sta facendo nascere il Rock’n’Roll

Con brani come Rock me e This Train si crea un precedente per la musica gospel. Un successo di pubblico e critica. Durante la seconda guerra mondiale continua ad incidere per la casa discografica britannica e gira gli States accompagnata da formazioni musicali d’eccellenza. Nel 1944 il suo brano Strange Things Are Happening Every Day, composto con il famoso pianista Sammy Price, è il primo pezzo gospel ad entrare nella Hit Parade di Billboard. Con il singolo Up Above My Head, cantanto assieme a Marie Knight, ormai la fama è raggiunta e Sister Rosetta è vista come uno dei più influenti personaggi nella scena musicale mondiale. Gli anni ’60 la portarono oltre oceano accompagnando la tournè di Muddy Waters. Celeberrima la sua esibizione del 1964 a Manchester: Rosetta scende da una carrozza addobbata con pelliccia e gioielli, sotto al pioggia imbraccia una Gibson SG e lascia a bocca aperta il pubblico inglese.

Manchester, 1964: il famoso live all’American Folk Blues Festival. VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=MnAQATKRBN0

«Nobody, not Chuck Berry, not Scotty Moore, not James Burton, not Keith Richards, played wilder or more primal rock’n’roll guitar than this woman who gave her life to God.»

Come ci racconta Richard Williams del The Guardian, nessuno come lei ha aperto la strada a quella che fu la più grande rivoluzione della musica contemporanea. La sua personalità, lo stile e la grande anima di quella che fu più di una cantante, più di una chitarrista, ma una vera guida. Nel 1971 vine colpita da un ictus che riduce sensibilmente le sue esbizioni dal vivo e, tra le altre cose, il diabete la vede costretta all’ambutazione di una gamba. Muore nel 1973, viene sepolta nel cimitero di Northwood in Pennsylvania. Sulla sua lapide vine incisa questa frase:

Avrebbe cantato fino a farti piangere, avrebbe cantato fino a farti danzare dalla gioia. Ha mantenuto viva la Chiesa, ha fatto gioire i santi.

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