The Now Now, Gorillaz
Albarn e la ballotta (ma senza Murdoc)
In una giornata proficua e soleggiata, venerdì di fine giugno, è uscito un disco che a primo impatto suona già davvero bene.
L’ultimo lavoro del gruppo di Albarn e Hewlett poggia sul nome The Now Now, album di 11 pezzi basati molto su un’ambientazione elettronica mai molesta.
Niente di troppo aggressivo in stile Humanz, bello ma fragoroso.
Qui siamo sicuramente più tranquilli e rilassati. Toni spesso soffusi ma niente di soporifero, anzi. Ci pensa la batteria a reggere il tempo.
Insomma, ve lo consiglio.
Un sincero a me piace penso che possa bastare, no?
Gorillaz 1998–2018
Un ventennale che era già una conferma alla partenza; i Gorillaz sono sempre stati un progetto avanti di anni.
L’idea di Damon Albarn e di Jamie Hewlett era vincente già all’epoca perché ha visto un musicista ed un fumettista creare da zero un gruppo animato.
E a parte ciò la sostanza si è sentita già dalla prima perla uscita, Clint Eastwood (2001), per l’eponimo Gorillaz. Seguita a ruota ovviamente da album come Demon Days e Plastic Beach.
Il succo fondamentalmente è che la moda, da loro, non viene seguita. Al massimo parzialmente assecondata o in molti casi preceduta.
E le diversissime collaborazioni lo confermano:
È questa la cosa figa. Mi aspetto minimo altri 20 anni di Gorillaz.
Murdoc Niccals
Assieme ai vari 2D, Noodle, e Russel Hobbs c’è pure Murdoc Nicalls. Anzi, c’era.
Damon ha confermato che ora si trova in “gheba”.
