Dove è finito il mio entusiasmo?

Si è perso nelle centinaia di ore passate ad aspettare persone in call,
o nelle altrettante ore passate a sforare gli orari.
È sparito nel dover elemosinare soldi per poter sviluppare progetti di senso,
e nel non poter mai approfondire il senso mentre faccio il mendicante.
È sepolto mentre i social mi propinano l’ennesimo influencer,
o mentre mi rodevo il fegato pensando all’accesso alle risorse.

Notifiche e mail, nel weekend,
le feste comandate le ho sempre odiate,
ora sono un santuario da difendere.

Amici coraggiosi cadono come frutta al suolo, marcendo,
spesso cambiano mestiere.
Amiche testarde, bruciano nell’insoddisfazione,
e pagano un prezzo salato da psicologhe, psicoterapeuti e psichiatri.
Amici sensibili,
non puoi essere sensibile!

Raffiche di impegni per tenersi a galla,
chi si ferma è perduto,
sudore, lacrime e cortisolo scorrono copiosi.

Chi può si sostiene a vicenda,
ma se cade uno, cadono tutti.
Chi può crea circuiti alternativi,
che muoiono presto o seguono le forme di quelli tradizionali.
Chi può scappa per lavorare da remoto in posti bellissimi,
per fuggire dalla realtà opprimente.

Sono stato cresciuto per creare connessioni,
sono stato cresciuto per vendere connessioni,
solo alcune connessioni sono vendibili, sei rotto!

La qualità, il tempo, non sono un opzione percorribile,
agenti umani, sottosistemi del mercato,
agenti umani e mercato condividono gli stessi obiettivi?

L’amore ci farà a pezzi.

Testo rilasciato sotto licenza CC0 1.0 Universal

Testo di Daniele Bucci

Illustrazione di Sebastiano Pirisi https://www.instagram.com/sebastianopirisi/