L’ippocampo Edizioni: un mondo illustrato

Coniugare contenuto e qualità estetica sono le quattro parole che riassumono perfettamente la produzione de L’ippocampo Edizioni, casa editrice indipendente specializzata in libri illustrati. Una qualità che deve essere esteticamente piacevole, attrarre alla lettura ed essere spunto di immaginazione per lettori di tutte le età.

Greta Bottesini
Content Management per i social media
2 min readMay 11, 2021

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L’ippocampo Edizioni. Collana Minalima Classics. Fonte: Instagram (ippocampoedizioni)

Dall’idea di Patrick Le Noel — ex direttore commerciale di grosse case editrici francesi come Hachette e Actes Sud — e sua moglie Giuliana, nasce nel 2002 L’ippocampo Edizioni, quando la coppia lascia la Francia per trasferirsi in Italia. In un’intervista rilasciata a Il Giornale, Sébastian Le Noel, direttore operativo e figlio dei fondatori, spiega come fin da subito la casa editrice abbia puntato sul libro illustrato, spaziando dall’arte alla saggistica, dalla moda alla cucina, arrivando oggi a distribuire fino a 80 titoli l’anno. Tra i più famosi per adulti si ricordano la collana Sfilate — in collaborazione con maison d’alta moda — e Il Grande Manuale Del Pasticcere, mentre per quanto riguarda l’offerta per la fascia più giovane della popolazione, il marchio L’Ippocampo Ragazzi confeziona prodotti interamente dedicati a bambini e adolescenti. I best seller del catalogo sono le edizioni illustrate delle fiabe più famose: La Sirenetta o La Bella e la Bestia per citarne alcune.

La casa editrice è presente su diversi social con un’attività minore su LinkedIn e Facebook, in quanto la grande attenzione de L’ippocampo per l’immagine e l’illustrazione si riflette nel suo profilo Instagram. Qui l’attento accostamento cromatico dei post pubblicati nel feed salta subito all’occhio, riprendendo in questo modo l’idea di fondo che accompagna la realizzazione di tutte le pubblicazioni: estetica curata e contenuti di livello, organizzati — salvo rare eccezioni — in trittici di post, richiamando quella particolare attenzione al dettaglio da ritrovarsi poi nei volumi in catalogo. “La nostra particolarità consiste nel fare noi stessi la promozione dei volumi, non affidandola a terzi. Presentiamo noi i libri. Vogliamo sorprendere il mercato, senza mai fare qualcosa che insegue” continua Le Noel, affermando come L’ippocampo voglia gestire autonomamente la promozione dei suoi libri facendo leva sul fattore sorpresa. Un aspetto interessante, che si cela dietro l’organizzazione del profilo Instagram della casa. Una presenza quasi esclusiva di slideshow e foto singole, che raffigurano le copertine dei libri in vendita o le illustrazioni contenute al loro interno. E una content strategy basata quasi esclusivamente su contenuti di informazione, corredati da caption accattivanti che propongono agli utenti un assaggio di ciò che potranno leggere se acquisteranno i libri in questione. Instagram come touchpoint tra casa editrice e futuri lettori, quindi, è un primo contatto attraverso cui gli utenti possono entrare nell’universo L’ippocampo.

Se vi è piaciuto questo articolo e siete interessanti al mondo delle case editrici indipendenti, vi invito a leggere anche i seguenti articoli su Blackie Edizioni (Silvia Alberti), Edizioni Nottetempo (Martina Colombo), Edizioni Tlon (Monica Costa Giovanolo) e add editore (Sofia Ferrante).

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